Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

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«AVREMO PIÙ TESTE, A TORINO, A DETROIT, IN BRASILE, IN TURCHIA, SPERO IN CINA
Il piano di Marchionne: «Estendere
il nuovo accordo a Melfi e Cassino»
L'ad di Fiat: «Non c'è alternativa, non possiamo vivere in due mondi. Vendere l'Alfa? Fossi matto, è roba nostra»

MILANO - Dopo Pomigliano e Mirafiori il nuovo contratto investirà anche Melfi e Cassino. È quanto afferma Sergio Marchionne nell'intervista a Repubblica che, rispondendo ad una specifica domanda, sostiene che «non c'è alternativa». «Non possiamo vivere in due mondi - afferma Marchionne - Io spero che, visto l'accordo alla prova, non vorranno vivere nel secondo mondo nemmeno gli operai».
UTILI AGLI OPERAI - Marchionne ha poi promesso di alzare i salari se riuscirà a ridurre i costi di utilizzo degli impianti oltre a quelli del lavoro: «Possiamo arrivare al livello della Germania e della Francia. Io sono pronto». L'ad di Fiat si è anche detto disposto a far partecipare gli operai agli utili. «Ci arriveremo - ha affermato -. Voglio arrivarci. Ma prima di parteciparli gli utili dobbiamo farli».

L'ALFA - Alla domanda relativa alla possibilità di vendere l'Alfa Romeo Marchionne è lapidario: «Fossi matto, è roba nostra». «Grazie a Chrysler l'Alfa arriverà in America, con una rete di 2 mila concessionari, e farà il botto». Marchionne, inoltre, afferma di non voler vendere anche la parte relativa ai veicoli industriali. «Manco di notte - risponde alla specifica domanda -. E l'arroganza tedesca, gliela raccomando. Quando volevo comprare Opel non me l'hanno data perché ero italiano...».

PIÙ TESTE - L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne risponde poi ad una domanda sulla localizzazione della «testa» decisionale del gruppo automobilistico: «Bisognerà abituarsi al fatto che avremo più teste, a Torino, a Detroit, in Brasile, in Turchia, spero in Cina. Ma un cuore solo. Così rimarranno vive quelle quattro lettere del marchio Fiat. Vediamole. Fabbrica: produciamo ancora, vogliamo produrre di più. Italiana: siamo qui e non vendiamo nulla. Automobili: resta il cuore del business. Torino: se ha dei dubbi, apra la mia finestra e guardi fuori». Sulle nuove auto prodotte a Mirafiori, poi, aggiunge: «il Centro Stile rimane qui, il design, ma anche i progetti, le piattaforme di origine: la piattaforma della Giulietta è nata qui, è stata riadattata negli Usa, adesso torna qui per fare da base ai Suv Jeep e Alfa». (fonte: Ansa)

Il piano di Marchionne: «Estendere il nuovo accordo a Melfi e Cassino» - Corriere della Sera
http://www.corriere.it/economia/11_...fa_0f4c1f76-22dd-11e0-b943-00144f02aabc.shtml

mi par di capire che marchionne ce l'ha a morte con i tedeschi per la faccenda opel... quindi nè iveco nè alfa finiranno in germania..

e secondo me questa è la decisione definitiva... "il fatto quotidiano" fa solo disinformazione in questo caso..
 
Ultima modifica da un moderatore:
Di sicuro Mirafiori, dopo l'ok all'accordo che porterà lo stabilimento nella "new company" che nascerà dalla Join venture tra Fiat e Chrysler diventerà molto importante per Alfa.

Oltre alla Mito Restyling a 3 e 5 porte, sarà prodotto il SUV su pianale C-Evo (anche a marchio Jeep) ma anche qualcosa di ben più grande, un altro Suv che dovrebbe condividere la piattaforma delle nuove Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango, forse destinato anche al SUV a marchio Maserati.

Discorso "Giulia"... se, come sembra, verrà realizzata sul pianale D-Evo, evoluzione di quello della Giulietta, potrebbe avere un futuro anche a Mirafiori ma se verrà utilizzata la stessa base di Chrysler 300c/Lancia Thema, ci sarà sicuramente il ritorno alla trazione posteriore ma anche la "migrazione" verso una fabbrica nel Nord America.
 
E' un po come avere una copertina troppo corta , se la tiri verso i piedi rimani scoperto su e viceversa, se ci sarà la trazione posteriore, sarà su pianale della 300c e quindi prodotta fuori ( sorprese a parte nello sfruttare il pianale della Giulietta anche per la trazione posteriore, ma non credo) se verrà prodotta in Italia sarà molto probabilmente trazione anteriore ( bene che ci vada integrale , per qualche allestimento "plus" ) . Però sarà la stessa cosa, cioè , mi spiego meglio. Tutti coloro che volevano il ritorno della trazione posteriore ed hanno criticato fin ora, continueranno a farlo perchè troveranno nuove giustificazioni tipo , è un pianale non italiano , non è prodotta in Italia , ecc ecc se sarà prodotta in Italia e con trazione anteriore si continuerà a criticare il fatto che non è posteriore. Io credo che almeno per qualche anno non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca, per adesso accontentiamoci di avere il vino e poi vediamo come va. Credo che qualche passo in avanti si farà, e poi siamo nel 2011 non dobbiamo piu sorprenderci se una casa automobilistica produce all'estero o no , certo non è bello per il "made" di un paese, ma l'importante è che il prodotto finito sia come noi lo vogliamo, e ciò che conta soprattutto è che almeno ci sia un po della buona vecchia anima sportiva , perchè il "cuore" ce lo siamo già giocato 20 anni fa . Ormai son tanti anni che Alfa fa parte di un gruppo e non è piu Il Gruppo. Quindi si deve sfruttare al meglio ciò che si ha, andando avanti ed ovviamente migliorarsi , quello mi sembra il minimo. Alfa è il modo in cui si costruisce una macchina, la passione che ci si mette , non il dove lo si fa o con cosa si fa, se l'alluminio viene da ditte italiane o americane sempre alluminio è. L'importante è che si faccia con la passione che solo l'italia per certe cose può avere. Chrysler non deciderà molto , mette a disposizione qualcosa e il posto dove farlo. Se Fiat prendesse i progetti di un motore ferrari , parlo proprio dei disegni tecnici industriali , riuscirebbe a fare ( come seguire le istruzioni di una scatola di montaggio) un motore ferrari , identico ma con marchio FTP ( ragionando per assurdo ) e allora quel motore anche se identico in tutto e per tutto non è piu valido perchè lo fa Fiat? Così sarà anche se si produrranno alfa in america, l'importante è che la "matita" di partenza, sia quella Italiana. Ragazzi , tutto questo non per valorizzare Fiat , figuratevi se non sono il primo a volere alfa italiane , con progettisti italiani , motori fatti in casa e soprattutto una Casa Propria dove produrre e di conseguenza un marchio autonomo, ma lo sappiamo benissimo, che non potrà essere così. Quindi dobbiamo solo credere che prima o poi ci sarà qualcosa di buono.
 
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L'uso del pianale D-Evo non escluderebbe necessariamente la trazione posteriore tuttavia impone un approccio allo sviluppo del modello molto diverso, il pianale della 300C consente di fare un auto lunga quasi 5 metri, che si porrebbe in un segmento ben superiore rispetto a quello attualmente occupato dalla 159, i "rumors" danno la Giulia sui 4,70 metri, quindi plausibilmente su piattaforma D-Evo.
Troverei quantomeno prematuro cercare di sfidare le attuali Serie5/Audi A6, tenuto conto che l'Alfa ha bisogno di "fare numeri".

Comunque non c'è da vedere Chrysler solo come alternativa a componentistica/stabilimenti Italiani anzi... si pensi solo alle motorizzazioni diesel per il gruppo, queste verranno tutte dall'Italia, a cominciare dal nuovo 3 litri V6 che andrà ad equipaggiare le versioni Europee di Jeep, Chrysler/Lancia, alcune grandi Dodge (a marchio Fiat) ecc. per continuare sull'alta gamma Alfa, dove i 6 cilindri manca da un pezzo.
 
L'uso del pianale D-Evo non escluderebbe necessariamente la trazione posteriore tuttavia impone un approccio allo sviluppo del modello molto diverso, il pianale della 300C consente di fare un auto lunga quasi 5 metri, che si porrebbe in un segmento ben superiore rispetto a quello attualmente occupato dalla 159, i "rumors" danno la Giulia sui 4,70 metri, quindi plausibilmente su piattaforma D-Evo.
Troverei quantomeno prematuro cercare di sfidare le attuali Serie5/Audi A6, tenuto conto che l'Alfa ha bisogno di "fare numeri".

Comunque non c'è da vedere Chrysler solo come alternativa a componentistica/stabilimenti Italiani anzi... si pensi solo alle motorizzazioni diesel per il gruppo, queste verranno tutte dall'Italia, a cominciare dal nuovo 3 litri V6 che andrà ad equipaggiare le versioni Europee di Jeep, Chrysler/Lancia, alcune grandi Dodge (a marchio Fiat) ecc. per continuare sull'alta gamma Alfa, dove i 6 cilindri manca da un pezzo.
usare il pianale 300c non vuol dire necessariamente fare un'auto da 5 metri...naturalmente se verrà usato, verrà adattato al tipo di auto(quindi accorciato).anche se personalmente credo si userà il pianale d-evo
 
Da quel che capisco Mirafiori di sicuro avra' solo MiTo 3/5 porte e SUV compatto anti-Bmw X1.
Il grosso SUV su base Grand Cherokee logicamente dovrebbe essere prodotto negli USA perche' le vendite europee sarebbero troppo poche per giustificare una linea di produzione... a meno che sia quella dedicata alla versione V6 turbodiesel... hmmm...
Quanto alla Giulia, dato per sicuro che sara' su base D-Evo e non LX (la 300), bisogna vedere. Metterla a Mirafiori potrebbe spostare il lancio alla fine 2012/inizio 2013, mentre produrla a fianco della nuova Dodge in corso di sviluppo su pianale D-Evo negli USA (a Sterling Heights vicino a Detroit) potrebbe renderla disponibile gia' a fine 2011 / inizio 2012 e dare manforte alla gamma rachitica attuale...
Meglio una Giulia pronta inizio 2012 ma made in USA (anche se con pianali e motori italiani) o una Giulia italiana ma nel 2013 ? hmmm...
Io d'ogni modo posso pazientare perche' adoro sempre la mia 159, mentre la Sedici di mia moglie comincia a stufarmi e se il SUV Alfa non arriva in fretta rischio di prendere un 4x4 SUV della concorrenza...
 
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Ma io non ho capito come vogliono integrare Dodge ed Alfa..

E' uno semplice scambio di pezzi, o rimarchiano l'intera gamma?
O forse, pasticciano, e rimarchiano certi modelli si ed altri no?

Chi mi illumina?
 
Da quel che capisco Mirafiori di sicuro avra' solo MiTo 3/5 porte e SUV compatto anti-Bmw X1.
Il grosso SUV su base Grand Cherokee logicamente dovrebbe essere prodotto negli USA perche' le vendite europee sarebbero troppo poche per giustificare una linea di produzione... a meno che sia quella dedicata alla versione V6 turbodiesel... hmmm...
Quanto alla Giulia, dato per sicuro che sara' su base D-Evo e non LX (la 300), bisogna vedere. Metterla a Mirafiori potrebbe spostare il lancio alla fine 2012/inizio 2013, mentre produrla a fianco della nuova Dodge in corso di sviluppo su pianale D-Evo negli USA (a Sterling Heights vicino a Detroit) potrebbe renderla disponibile gia' a fine 2011 / inizio 2012 e dare manforte alla gamma rachitica attuale...
Meglio una Giulia pronta inizio 2012 ma made in USA (anche se con pianali e motori italiani) o una Giulia italiana ma nel 2013 ? hmmm...
Io d'ogni modo posso pazientare perche' adoro sempre la mia 159, mentre la Sedici di mia moglie comincia a stufarmi e se il SUV Alfa non arriva in fretta rischio di prendere un 4x4 SUV della concorrenza...
Beh visto che si sbandiera tanto l'Italianità di Alfa spero venga nel 2013 fatta in Italia.....
 
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