Non ho capito cosa vuoi dire.
La forza max sulla camma si ha in fase di apertura della valvola, quando oltre alla forza della molla c e’ da vincere anche la forza di inerzia della valvola, non in fase di chiusura.
E tale forza aumenta ovviamente agli alti regimi, dato che l accelerazione della valvola aumenta, non al minimo.
L uso gravoso che porta ad una sostituzione anticipata delle cinghie nell uso cittadino non dipende dal fatto che sono più sollecitate, ma dal fatto che lavorano di più col motore acceso e macchina ferma (più ore con meno km).
Da ciò che dici, ho il sospetto che non hai mai aperto un motore e liberato la distribuzione dalla cinghia o catena...altrimenti sapresti che, girando l'albero a camme per alzare una valvola, dovrai esercitare, si, una determinata forza, per farlo ruotare, diciamo, in avanti,
ma quando con la valvola avrai raggiunto la parte più alta della camma, dovrai trattenere l'albero, altrimenti la spinta della molla ti fa "scappare" in avanti l'albero, perché la molla valvola ti restituirà l'energia che hai impiegato per alzarla.
Con un albero che gira relativamente piano diciamo tra i 900 e 1500 giri, l'inerzia dovuta alla massa dell albero è abbastanza bassa e la velocità di chiusura della valvola è influente al massimo perché la forza della molla è calcolata per garantire la chiusura della valvola oltre il massimo regime di rotazione (hai presente il "fuorigiri"?)
È evidente che ad un maggior regime di rotazione si ottiene un maggiore sforzo di trazione della catena, perché oltre che al carico costante della molla entrano in gioco anche le forze inerziali della medesima sommando alla massa della valvola,
ma, in fase di chiusura è inversamente proporzionale ai giri motore la contro spinta che la molla e valvola esercitano all albero, pertanto ad un numero elevato di giri ci saranno meno vibrazioni sulla catena , ergo, il pattino subirà meno strappi che girando al minimo
Spero di essere stato esaustivo, perché ormai ho finito i termini per spiegare il contesto....