Depressione da elettrovalvola pierburg verso l'attuatore della geometria variabile

Cicciojtd

Nuovo Alfista
26 Giugno 2024
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4
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Regione
Emilia-Romagna
Alfa
non la possiedo
Ciao a tutti, spero di scrivere nella sezione giusta, volevo chiedervi se qualcuno di voi sa di preciso quanta depressione l'elettrovalvola pierburg deve far passare verso l'attuatore della geometria variabile (motore 1.9 jtd 115cv prima serie). Ho provato 2 elettrovalvole, quella originale pierburg che ha più di 20 anni manda verso l'attuatore 0.6 bar di depressione mentre un altra elettrovalvola di un'altra marca che non ricordo, nonostante sia più nuova, ne lascia passare solo 0,5 bar, in entrambi i casi alle elettrovalvole arrivano 0,9 bar di depressione e ho già verificato che il tutto è stagno e non ci sono perdite di vuoto in tutto il circuito, immaginavo quindi di vedere che a motore acceso tutta la depressione passi verso l'attuatore invece vedo che non è così e ne passa solo una parte, è un problema della pierburg oppure è normale? So che elettronicamente l'apertura della valvola varia da 75% al 20% se non ricordo male o comunque su valori simili, può darsi quindi che a pieno carico arrivi al massimo il 75% della depressione disponibile? Che dovrebbe comunque avvicinarsi a quasi 0,7 però.
Ovviamente con la pierburg che fa passare più depressione si sente la differenza ovvero c'è più coppia già a giri più bassi, ma non sono certo che sia sufficiente, cioè se prendessi una elettrovalvola pierburg nuova lascerebbe passare più depressione chiudendo ancora di più la geometria?

Altra cosa curiosa: con la pompetta a depressione, mandando depressione direttamente all'attuatore della geometria, a circa 0,5 bar sembra arrivare a fine corsa, dando più depressione l'alberino non scende di più ma resta fermo, eppure con l'elettrovalvola che manda 0,6 bar l'auto va di più, quindi mi stavo chiedendo, può darsi che se la depressione è poca e basta appena da tirare giù l'attuatore, con la pressione dei gas di scarico in piena accelerazione le palette della geometria vengono aperte dalla pressione dei gas di scarico perché la depressione non è sufficiente a tenere in posizione le palette? Può darsi che quello 0,1 bar in più di depressione non servano a chiudere di più la geometria variabile ma fanno si che le palette non perdano la posizione perché i gas di scarico hanno più forza della depressione che tiene tiene giù alberino?
 
Ciao a tutti, spero di scrivere nella sezione giusta, volevo chiedervi se qualcuno di voi sa di preciso quanta depressione l'elettrovalvola pierburg deve far passare verso l'attuatore della geometria variabile (motore 1.9 jtd 115cv prima serie). Ho provato 2 elettrovalvole, quella originale pierburg che ha più di 20 anni manda verso l'attuatore 0.6 bar di depressione mentre un altra elettrovalvola di un'altra marca che non ricordo, nonostante sia più nuova, ne lascia passare solo 0,5 bar, in entrambi i casi alle elettrovalvole arrivano 0,9 bar di depressione e ho già verificato che il tutto è stagno e non ci sono perdite di vuoto in tutto il circuito, immaginavo quindi di vedere che a motore acceso tutta la depressione passi verso l'attuatore invece vedo che non è così e ne passa solo una parte, è un problema della pierburg oppure è normale? So che elettronicamente l'apertura della valvola varia da 75% al 20% se non ricordo male o comunque su valori simili, può darsi quindi che a pieno carico arrivi al massimo il 75% della depressione disponibile? Che dovrebbe comunque avvicinarsi a quasi 0,7 però.
Ovviamente con la pierburg che fa passare più depressione si sente la differenza ovvero c'è più coppia già a giri più bassi, ma non sono certo che sia sufficiente, cioè se prendessi una elettrovalvola pierburg nuova lascerebbe passare più depressione chiudendo ancora di più la geometria?

Altra cosa curiosa: con la pompetta a depressione, mandando depressione direttamente all'attuatore della geometria, a circa 0,5 bar sembra arrivare a fine corsa, dando più depressione l'alberino non scende di più ma resta fermo, eppure con l'elettrovalvola che manda 0,6 bar l'auto va di più, quindi mi stavo chiedendo, può darsi che se la depressione è poca e basta appena da tirare giù l'attuatore, con la pressione dei gas di scarico in piena accelerazione le palette della geometria vengono aperte dalla pressione dei gas di scarico perché la depressione non è sufficiente a tenere in posizione le palette? Può darsi che quello 0,1 bar in più di depressione non servano a chiudere di più la geometria variabile ma fanno si che le palette non perdano la posizione perché i gas di scarico hanno più forza della depressione che tiene tiene giù alberino?
Ho letto quanto sopra, ma data la mia ignoranza nell'azionamento della turbina a geometria variabile, ti chiedo:
Da quale parte del motore viene prelevata la depressione di cui parli?
Che io sappia,.si usa la turbina e la sua pressione per azionare attuatori della geometria variabile o della Wastegate, in alternativa, questi dispositivi vengono azionati elettricamente...
 
La depressione viene generata dal depressiore e arriva al serbatoio del vuoto e poi va verso i vari attuatori/elettrovalvole, nel caso del 1.9 jtd viene usata solo per l'attuatore della geometria variabile (tramite elettrovalvola pierburg) e dalla valvola anti scuotimento allo spegnimento del motore (il corpo farfallato che si chiude).

Ho provato più volte a controllare la tenuta ma non ci sono perdite, il depressore mantiene 0,9 bar di depressione, l'elettrovalvola ne fa passare 0,6 verso il turbo, ma qualcuno sa di preciso quanta ne dovrebbe arrivare alla turbina? Perché mi pare di vedere che al variare anche di poca depressione (0,6 o 0,63)cambia molto la risposta ai bassi, ho cambiato più elettrovalvole al momento ne ho una che fa poco più di 0,6 ma pare che dopo un po di tempo ne fa meno e si sente la mancanza di coppia ai bassi. Qualcuno ha mai misurato su auto perfettamente funzionante quanta depressione arriva all'attuatore del turbo?
 
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Ciccio anche io sto avendo rogne da quella valvola, poiché mi ha perso acido la batteria e ha scolato esattamente su pieburg e innesto del ricircolo dell'olio. Non ho fatto prove col manometro a depressione, ma da quello che ho visto mi pare che la pieburg sia regolata a pwm, e che questa regolazione sia comandata dal sensore map sul collettore di aspirazione. Quindi è la centralina MAP che in base a giri, velocità, pressione acceleratore, pressione atmosferica debimetro ecc dice alla pieburg apri o chiudi per arrivare nel collettore al suo parametro di riferimento.
Cmq sia tutti questi dati dovresti vederli da ecuscan, mi pare ci fosse anche il test per l'attuatore geometria.
 
Ciao, da multiecuscan si vede la percentuale di apertura ma non si sa esattamente quanta depressione passa verso l'attuatore, l'apertura al 75% non corrisponde esattamente al 75% della depressione disponibile all'elettrovalvola.
Credo comunque di aver capito il problema nel mio caso ma devo ancora fare delle prove, praticamente credo che la molla dell'attuatore turbo sia starata e indebolita perché con pochissima depressione inizia a muoversi e termina a fine corsa a 0,5 bar di depressione, probabilmente dovrebbe restare ferma con poca depressione e quindi iniziare a muoversi solo oltre almeno 0,2 bar e andare a fine corsa a 0,6.
Se hai bisogno di info o verifiche sul funzionamento dimmi pure che provo e ti dico, tu riusciresti, se hai una pompetta a depressione, a misurare quanta depressione passa verso l'attuatore al minimo e quanta depressione minima serve affinché il pistoncino dell'attuatore inizia a muoversi?
 
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