Sembra che l'inalzamento della temperatura sul clima dipenda dall'uomo, infatti nell'atmosfera è aumentato il CO2, però è presente anche metano, di cui ne siamo particolarmente golosi noi europei.
Entrambi i gas comunque creano un effetto serra accelerando i cicli dell'acqua, o meglio si sciolgono i ghiacciai che quando non ci saranno più, il livello del mare sarà più alto di 6mt.
Si creano bolle di calore da tenere in siccità per mesi a temperature che ormai è normale stare sui 40°C in estate, stagioni dove oramai non esiste più la mezza stagione, sbalzi che si aggirono sui 15/20°C in un giorno dopo una tempesta.
Tempeste che si sono trasformate in bombe d'acqua e se si fà i conti, è l'acqua caduta equivalente a mesi di anni addietro tenendo conto della media annuale, col rischio per le zone geologiche di non riuscire a accumulare tutti questi mm di acqua caduta in poco tempo creando allagamenti e distastri nelle città.
Quando s'incontrano le correnti, sono violenti, tant'è che da qualche anno a sta parte si iniziano a vedere trombe aria che scoperchiano tetti e quello che rende perplesso è che sta diventando ciclico.
Quindi le nazioni stanno pensando già da qualche anno di voler eliminare o quasi del tutto la produzione di CO2, però c'è un però, tutte le tecnologie conosciute oggi in qualche modo usano metano e carbonfossili per creare energia.
Energia che serve per spostare i veicoli, produrre corrente elettrica per le industrie e abitazioni, il problema che se non vogliamo produrre la CO2 si pensa alle rinnovabili.
Ma quanto ci costano le rinnovabili, i permessi per attuarle, e a chi giova?
Perchè i pannelli solari di oggi, per la maggioranza è di produzione Cinese, in teoria ha molte risorse per il mondo l'Africa, ma ahimè è quasi invasa sia dalla Francia dal Uranio per le sue centrali nucleai e parte dalla Cina che la sta invadendo per le materie prime che possiede.
Non so chi lo sa, ma la Francia per il nucleare è all'avanguardia da decenni, dispone di diverse centrali nucleari e ha anche studi su come rinnovarlo e come smaltirlo, infatti se cerchi uno che ti deve consigliare, i francese ne sono all'altezza...
Sulla Cina che ne sta facendo sulle materie prime, come partito preso e sull'Africa ne vede una "risorsa" e quest'ultima che si impoverisce anzichè arriccirsi.
Il medio oriente sta a guardare e chi alla fine vuole veramente cambiare è l'Europa e gli USA in primis, Giappone e qualcun altro, il resto del mondo rimane passivo.
La Cina ha aumentato l'utilizzo del carbone per compensare il suo fabbisogno nazionale, perchè è cresciuta tanto negli ultimi 20 anni, ma le industrie chiedono energia.
Noi europei gran parte del metano ce lo passa la Russia convertendo per noi italiani le centrali al carbone.
Quindi cosa facciamo?
Nucleare?
Pannelli solari?
Eoliche?
Siamo di fronte a un cambiamento volente o nolente, soltanto a che prezzo
Post scritto facendo ricerce e scritto di proprio pugno senza copia-incolla
Entrambi i gas comunque creano un effetto serra accelerando i cicli dell'acqua, o meglio si sciolgono i ghiacciai che quando non ci saranno più, il livello del mare sarà più alto di 6mt.
Si creano bolle di calore da tenere in siccità per mesi a temperature che ormai è normale stare sui 40°C in estate, stagioni dove oramai non esiste più la mezza stagione, sbalzi che si aggirono sui 15/20°C in un giorno dopo una tempesta.
Tempeste che si sono trasformate in bombe d'acqua e se si fà i conti, è l'acqua caduta equivalente a mesi di anni addietro tenendo conto della media annuale, col rischio per le zone geologiche di non riuscire a accumulare tutti questi mm di acqua caduta in poco tempo creando allagamenti e distastri nelle città.
Quando s'incontrano le correnti, sono violenti, tant'è che da qualche anno a sta parte si iniziano a vedere trombe aria che scoperchiano tetti e quello che rende perplesso è che sta diventando ciclico.
Quindi le nazioni stanno pensando già da qualche anno di voler eliminare o quasi del tutto la produzione di CO2, però c'è un però, tutte le tecnologie conosciute oggi in qualche modo usano metano e carbonfossili per creare energia.
Energia che serve per spostare i veicoli, produrre corrente elettrica per le industrie e abitazioni, il problema che se non vogliamo produrre la CO2 si pensa alle rinnovabili.
Ma quanto ci costano le rinnovabili, i permessi per attuarle, e a chi giova?
Perchè i pannelli solari di oggi, per la maggioranza è di produzione Cinese, in teoria ha molte risorse per il mondo l'Africa, ma ahimè è quasi invasa sia dalla Francia dal Uranio per le sue centrali nucleai e parte dalla Cina che la sta invadendo per le materie prime che possiede.
Non so chi lo sa, ma la Francia per il nucleare è all'avanguardia da decenni, dispone di diverse centrali nucleari e ha anche studi su come rinnovarlo e come smaltirlo, infatti se cerchi uno che ti deve consigliare, i francese ne sono all'altezza...
Sulla Cina che ne sta facendo sulle materie prime, come partito preso e sull'Africa ne vede una "risorsa" e quest'ultima che si impoverisce anzichè arriccirsi.
Il medio oriente sta a guardare e chi alla fine vuole veramente cambiare è l'Europa e gli USA in primis, Giappone e qualcun altro, il resto del mondo rimane passivo.
La Cina ha aumentato l'utilizzo del carbone per compensare il suo fabbisogno nazionale, perchè è cresciuta tanto negli ultimi 20 anni, ma le industrie chiedono energia.
Noi europei gran parte del metano ce lo passa la Russia convertendo per noi italiani le centrali al carbone.
Quindi cosa facciamo?
Nucleare?
Pannelli solari?
Eoliche?
Siamo di fronte a un cambiamento volente o nolente, soltanto a che prezzo
Post scritto facendo ricerce e scritto di proprio pugno senza copia-incolla
Ultima modifica: