L'armonia del motore...

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MPP

Utente Cancellato
Ho scoperto un mondo: ho scoperto che la dominante del suono di un motore, a seconda del numero dei cilindri, varia.
Il "trucco" sta nel dividere i giri al minuto che si vogliono prendere in considerazione (ad esempio il bel "respiro" della Q attorno ai 3500 rpm) per sessanta e si ottiene 58 (circa).
58 Hz...
Poi vanno moltiplicati per il numero di accensioni per ciclo (tre) e si ottiene...una nota!
175 Hz corrisponde al Sol.

Ma la regolarità delle accensioni gioca sulla timbrica (ecco perché le accensioni sfasate della Q - a 90°e a 150° - danno il suono "graffiante" di "due gatti che litigano).
E questo a parità di lunghezza dei collettori di scarico.
Altrimenti la timbrica varia ancora come varia con i materiali, il diametro e la presenza o meno del silenziatore...

Tutto per dire che pensare di modificare la "voce" di un'auto solo cambiando lo "scarico" IMHO non basta.
Aiuta...
L'auto nasce con la sua voce, bella o brutta che sia.
 
Aggiungo che ora con i dpf anche per i benzina, è ancora più complicato
 
verissimo, ricordo la mia prima volta a Monza, era il 1970, avevo 18 anni, avrei preso la patente il mese dopo, i motori erano quasi tutti Ford 8 cilindri, la Ferrari e la Matra erano 12 cilindri. la BRM 16 c'era anche l'Alfa con un 8 cilindri, noi eravamo alla seconda di lesmo, avevamo costruito una mini tribuna con una impalcatura, naturalmente portata da noi, non eravamo molto lontani dalla pista, l'urlo dei motori era pazzesco, eppure era una musica e si potevano apprezzare le varie tonalità, eravamo tutti concordi nel dire che la Matra di Pescarolo era quella con il suono più bello, era più cupo di quello della Ferrari, il suono della BRM era un misto tra un urlo e un fischio, molto alto come suono, dava quasi fastidio ... erano altri tempi, al sabato mattina con un po di furbizia si entrava ai box, si pagava il biglietto per il museo, e da li era un attimo,se non davi fastidio nessuno ti diceva niente, i meccanici lavoravano e spesso si accendevano dei motori, sentite da vicino le macchine durante il riscaldamento erano meravigliose, un tripudio di rumori e odore di ricino ... bellissimi ricordi, una sola nota triste ... mi fece l'autografo Rindt e dopo poche ore morì in parabolica
 
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Ho scoperto un mondo: ho scoperto che la dominante del suono di un motore, a seconda del numero dei cilindri, varia.
Il "trucco" sta nel dividere i giri al minuto che si vogliono prendere in considerazione (ad esempio il bel "respiro" della Q attorno ai 3500 rpm) per sessanta e si ottiene 58 (circa).
58 Hz...
Poi vanno moltiplicati per il numero di accensioni per ciclo (tre) e si ottiene...una nota!
175 Hz corrisponde al Sol.

Ma la regolarità delle accensioni gioca sulla timbrica (ecco perché le accensioni sfasate della Q - a 90°e a 150° - danno il suono "graffiante" di "due gatti che litigano).
E questo a parità di lunghezza dei collettori di scarico.
Altrimenti la timbrica varia ancora come varia con i materiali, il diametro e la presenza o meno del silenziatore...

Tutto per dire che pensare di modificare la "voce" di un'auto solo cambiando lo "scarico" IMHO non basta.
Aiuta...
L'auto nasce con la sua voce, bella o brutta che sia.
Il problema è spiegarlo ai patiti dell’elettrico...

verissimo, ricordo la mia prima volta a Monza, era il 1970, avevo 18 anni, avrei preso la patente il mese dopo, i motori erano quasi tutti Ford 8 cilindri, la Ferrari e la Matra erano 12 cilindri. la BRM 16 c'era anche l'Alfa con un 8 cilindri, noi eravamo alla seconda di lesmo, avevamo costruito una mini tribuna con una impalcatura, naturalmente portata da noi, non eravamo molto lontani dalla pista, l'urlo dei motori era pazzesco, eppure era una musica e si potevano apprezzare le varie tonalità, eravamo tutti concordi nel dire che la Matra di Pescarolo era quella con il suono più bello, era più cupo di quello della Ferrari, il suono della BRM era un misto tra un urlo e un fischio, molto alto come suono, dava quasi fastidio ... erano altri tempi, al sabato mattina con un po di furbizia si entrava ai box, si pagava il biglietto per il museo, e da li era un attimo,se non davi fastidio nessuno ti diceva niente, i meccanici lavoravano e spesso si accendevano dei motori, sentite da vicino le macchine durante il riscaldamento erano meravigliose, un tripudio di rumori e odore di ricino ... bellissimi ricordi, una sola nota triste ... mi fece l'autografo Rindt e dopo poche ore morì in parabolica
Che splendido quadro di quegli anni
 
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Molto interessante. Unica cosa, quella che tu definisci "dominante" è probabilmente la "tonica" dell'armonia che si genera dalla combinazione di giri, numero di cilindri e sequenza delle accensioni. La "dominante" sta una quinta sopra se per "tonica" intendiamo la più bassa delle note che compongono l'accordo.
La voce dei motori Alfa Romeo è sempre stata particolare rispetto agli altri, anche nella produzione ordinaria stradale. Avendo il 210 CV diesel, posso dire che è abbastanza silenzioso, ma quando fa rumore fa quello di un trattore, purtroppo.
 
Molto interessante. Unica cosa, quella che tu definisci "dominante" è probabilmente la "tonica" dell'armonia che si genera dalla combinazione di giri, numero di cilindri e sequenza delle accensioni. La "dominante" sta una quinta sopra se per "tonica" intendiamo la più bassa delle note che compongono l'accordo.
La voce dei motori Alfa Romeo è sempre stata particolare rispetto agli altri, anche nella produzione ordinaria stradale. Avendo il 210 CV diesel, posso dire che è abbastanza silenzioso, ma quando fa rumore fa quello di un trattore, purtroppo.
Vero, ln ambito musicale è così. Io, pur avendo un passato nel mondo della musica, non mi sono permesso di correggerlo perchè la sua analisi del suono di un motore mi ha..... colpito. molto. positivamente. Bravo ASDASDGIULIA!
 
So che starò per dire una eresia ma per me uno dei sound più belli è quello del 3200 jts che risulta più pulito e meno graffiante del busso... Quando la usavo, intorno ai 2000 giri tirava fuori un sound cupo bellissimo e tuttora ne sento parecchio la mancanza.
Di questa cosa dell'intonazione del motore si può scrivere parecchio: in casa toyota, ad esempio, l'airbox lexus fu studiato meticolosamente per coinvolgere il più possibile il pilota con i suoni più cupi. È un mondo incredibile di cui purtroppo la Giulia diesel non fa parte
 
Molto interessante. Unica cosa, quella che tu definisci "dominante" è probabilmente la "tonica" dell'armonia che si genera dalla combinazione di giri, numero di cilindri e sequenza delle accensioni. La "dominante" sta una quinta sopra se per "tonica" intendiamo la più bassa delle note che compongono l'accordo.
La voce dei motori Alfa Romeo è sempre stata particolare rispetto agli altri, anche nella produzione ordinaria stradale. Avendo il 210 CV diesel, posso dire che è abbastanza silenzioso, ma quando fa rumore fa quello di un trattore, purtroppo.
Non solo il diesel di Giulia...qualsiasi 4 cilindri diesel suona come un trattore quando fa rumore...anche la mia ex BMW 123d faceva parte del club " Landini"...:p
 
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