motore alfa 155 v6 ti

alfa 155 v6 ti

Nuovo Alfista
25 Ottobre 2008
1
0
1
mi
Regione
Lombardia
Alfa
Motore
1400
ciao a tutti

volevo sapere ub informazione

ho letto che il motore che montava la 155 v6 ti per il DTM deriva dal monoblocco della vettura di serie , tutto il resto e da corsa , dal carter secco al sistema di cascate d'ingranaggi per la distribuzione...ecc

volevo sapere se e' possibile trasformare il motore stradale in questo mostro
mad2.gif
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o se e' possibile reperire il motore da corsa , qualcuno sa dove si possono trovare pezzi di ricambio di questo motore ?

qualcuno non l'ha mai fatto?


grazie ciao
:decoccio:
 
....Esatto...con qualche centinaio di migliaia di Euro te ne esci!!!!
 
:confused: L'unica parentela col Busso sta nel fatto di avere 6 cilindri disposti a V,solo per darti un'idea del motore devi sapere che per la messa in moto occorre collegarlo a un riscaldatore che lo porta in tamperatura da spento,questo per per via dei giochi infinitesimali degli accoppiamenti,i pistoni sono lavorati in maniera da avere le fasce elastiche inclinate e torte su se stesse che toccano le pareti del cilindro di spigolo,e che vanno a lambire in maniera perfetta solamente dopo che la fase di scoppio ha deformato il cielo del pistone riportandole in posizione distesa,il tutto a livello di centesimi di mm :rolleyes:,lo sviluppo della 155V6TI del DTM costò all'epoca oltre 13 miliardi di lire :smiley_001:,la meccanica impiegava leghe di metalli nobili vedi la voce magnesio ed ergal,e altri composi dai nomi fantascientifici,difficilmente una semplice rettifica ha le capacità di arrivare a tanto,se non altro dall'aspetto economico,e chi ha un simile oggetto in casa difficilmente lo da via a prezzi 'umani',alcune correvano,depotenziate,fino a pochi anni fa nelle gare di salita in montagna,ma il costo di manutenzione e preparazione è esorbitante,diverso invece il discorso del Busso della versione stradale,con una non economica rivisitazione può far ottenere fino a circa 300 cv affidabili :grinser005:
 
Ultima modifica:
A titolo informativo, su ebay vendevano tutto il motore della 155DTM alla modica cifra di 37mila€...
 
:D Si vero,ma se è quello che ho visto anche io è poco più di un costoso oggetto di arredamento,mi sembra che fosse montato su un cavalletto da esposizione :rolleyes:
su di un autosprint dell'epoca avevo letto che il motore step 1 costava circa 300 milioni a pezzo e durava una qualifica e una gara a massima potenzialità,più o meno come quelli da formula uno.
 
in fin dei conti non mi ricordo quanta potenza erogasse (mi sembra 500-600CV), ma mi ricordo che spingeva alla bellezza di 11500 giri/minuto!!
Sicuramente è quello che hai visto tu perchè era su un cavaletto...
 
in fin dei conti non mi ricordo quanta potenza erogasse (mi sembra 500-600CV), ma mi ricordo che spingeva alla bellezza di 11500 giri/minuto!!
Sicuramente è quello che hai visto tu perchè era su un cavaletto...
il motore è questo
[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]V6 - 60°[/FONT]
[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]CC. 2499[/FONT]
[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif] Potenza: CV 450 @ 11.800 R.P.M.[/FONT]
[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]Coppia: 300 Nm @ 9.500 R.P.M.[/FONT]
[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]Tipo - Valvole Meccaniche[/FONT]
 

Allegati

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La libertà di elaborazione del motore DTM era praticamente pari a quella di una F1.
Oltre alla disposizione doveva essere uguale anche l'angolo di apertura tra le due bancate e l'interasse tra i cilindri.
Per il resto,sviluppo quasi senza limiti! :D
 
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La parte meccanica era veramente raffinata, materiali e tecnologie erano avanzati quanto le Formula 1 del tempo.
Il motore V6 Alfa Romeo di 2,5 litri di cilindrata montato in posizione anteriore longitudinale, passò nel corso delle stagioni dai 420 cv del 1993 ai finali 490 cv del 1996, erogati tra gli 11.500 e gli 11.800 giri/min e con un regime massimo di rotazione di 12.000 giri al minuto (limite massimo consentito dal regolamento), la coppia massima arrivò a valore di 32,4 kgm. Il monoblocco e le testate (realizzate dalla Cosworth) erano di sofisticate leghe di alluminio microfuso, 24 valvole a richiamo pneumatico, doppia accensione per ogni cilindro e lubrificazione a carter secco.
Dal 1993 fino alle prime corse della stagione 1996 venne utilizzato un motore V6 con angolo tra le bancate di 60°, rivisto profondamente ma comunque derivato dal V6 montato sulle Alfa Romeo di serie, questa unità arrivo a produrre fino a 470 cv e 31 kgm massimo dello sviluppo, per un peso di 106 kg. Per recuperare competitività e vincere il campionato, a metà stagione 1996, la 155 venne equipaggiata con un nuovo e più potente motore V6 con angolo tra le bancate di cilindri di 90°, infatti l'Alfa Romeo interpretando al meglio il regolamento tecnico che prevedeva per il motore oltre che una cilindrata massima di 2.500 cc, la derivazione da un'unità di serie della marca rispettando solo l'angolo della V e la distanza d'interasse tra i cilindri, riprese lo schema del motore V8 montato a suo tempo sulla Montreal opportunamente decapitato di una coppia di cilindri. La nuova unità offriva il vantaggio di una struttura semplificata dell'albero motore, mentre nella precedente versione a V di 60° vi era un perno di biella per ogni cilindro, nel nuovo erano invece affiancate a due a due sul medesimo perno di manovella, l'albero motore risultava quindi più semplice, più corto di 7 cm, leggero e quindi con meno sollecitazioni torsionali. Il nuovo motore raggiunse la potenza massima di 490 cv, il peso scese a 96 kg, queste nuove innovazioni contribuirono ad una serie di 6 vittorie consecutive.

fonte wikipedia :cool001: