Riferimento: Cambio a comando elettronico per alfa 75
ciao, il problema sulle 75 è anche la frizione, per il motivo che la precisione del sistema di innesto su quel tipo di cambio è approssimativa, e senza frizione non riusciresti, almenochè non modifichi il cambio e lo fai ad innesti frontali, allora si. Avete mai provato a innestare le marce in velocità senza frizione sulla 75? io si ( quando avevo sfondato il cilindretto ripetitore e dovevo rientrare :lachen001: ) a parte il leveraggio esterno che "fa pietà" i manicotti scorrevoli e i freni dei sincronizzatori devono essere in perfette condizioni: se sono consumati lo spostamento della leva è leggerissimo per via del gioco e dell'olio che vi riesce ad interporsi e questo darebbe grande vantaggio per il progetto del nostro Mauretto , basterebbe il motorino di un vecchio videoregistratore per spostare le leva :lachen001:,,, faccio per dire.. però in questo caso non frenano, per cui la differenza di velocità degli alberi primario e secondario rimane libera e gli innesti non si "infilano" oppure grattano se forzati!.
per contro, se i freni sono efficientissimi franano "subito" e le marce entrano in ogni condizione, ma lo spostamento è duretto.
Il cambio della mia 75, giusto per fare un esempio lo avevo aperto e completamente revisionato, mettendo tutto proprio tutto nuovo di pacca (grazie anche rimanenze di magazzino e scaffali pieni di ingranaggi ecc ) appena montato la leva era fastidiosamente dura , ora è più morbida essendo rodato, e le marce entrano senza grattare mai , anche la prima entra in scalata anche in velocità!
ecco dovresti prima di tutto avere un cambio in perfette condizioni.
Poi devi considerare una cosa che è fondamentale: se misuri la coppia necessaria per spostare la leva , il valore rilevato necessita di essere sottoposto a calcoli in base ad ulteriori variabili: velocità e usura : mi spiego, se usassi un motore elettrico per l'zionamento dovresti mettere in conto che la forza necessaria ad un buon funzionamento dimostrativo potrebbe presto risultare insufficiente dopo un minimo di adattamento delle parti...
( ne so qualcosa , quando uan decina di anni fa costruii un robot per mio figlio, provato e riprovato in laboratorio di nascosto, tutto perfetto, be alla festa del compleanno, lo tirai fuori di fronte e a tutti per la sorpresa e feci un gran figura di M*** non si muoveva più, per alcuni motorini che inspiegabilemnte non ne avevavno più la forza :WC:! chiudo oT e aneddoto) .
Il fattore velocità di movimento farebbe crescere in modo quasi esponenziale, la coppia necessaria calcolata , per cui bisogna abbondare.
non sarebbe da scartare l'idea di un azionamento della frizione, ( che purtroppo richiede tanta coppia)
Di fronte alla mia officina, c'è una ditta che costruisce pistoni idraulici, dal più piccolo al più grande, ti forniscono qualsiasi pompa , valvole meccaniche o elettriche di comando e tutto il resto, sono in gradi di farti qualsiasi azionatore idraulico, basta dirgli , coppia necessaria, estensione, se deve essere a doppio effetto o no, e ingombro, velocità e loro calcolano tutto il resto. i costi sono contenuti, due pistoni per sollevare la sponda del mio camion da trasporto della macchina da corsa che sollevano oltre 100 kg , lunghe 1 metro le ho pagati 150 euro cadauno, quindi proporzionatamente servirebbe qualcosa di più piccolo.
la pompa deve essere sempre in funzione e un sistema fa ricircolare l'olio ed un regolatore mantiene la pressione disponibile , appena si preme il pulsante che azione l'elettrovalvola la velocità di spostamento è immediata volendo potrebbe calcolarsi per essere "fulminea" e con tutta la forza desiderata mantenendo minimi ingombri.
ora mi sto disegnando il progetto per montare i martinetti : 4 pistoncini che chiusi hanno le dimensioni di una scottala di "pringless" (sai quelle patatine dentro un tubo) e che ti sollevano oltre 1000 kg in un lampo!
per l'elettronica, se la gestione è la Ml4.2 te le do io le dritte per gestire direttamente dentro ad essa il funzionamento del motore ad integrazione col sistema di comando del cambio facendo dialogare le due centraline in modo che nel momento dell'innesto qualunque sia la posizione del pedale acceleratore essa venga tenuta presente dal sistema , prima durante e dopo l'innesto , col cut-of si avrebbero dei contraccolpi proprio perchè come già detto il cambio non è sequenziale come nelle moto.
, spero di non aver detto troppe stupidaggini , ma di aver stuzzicato la vostra fantasia come lo stesso mauretto ha fatto con me aprendo questo topic molto stuzzicante, ciao ragazzi, ciao andrea, ben ritrovati
Si potrebbe ragionare