Cambio a comando elettronico per alfa 75

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Paolo ti ringrazio della spiegazione,la vettura in questione è una 75 con carburatori e accensione tradizionale,quindi poca elettronica,è stata fatta i economia riutilizzando il propulsore di una mia ex Giulietta rimaneggiato con poco più di 150 cavalli e con l'idea di sostituirlo col motore 2,0 Turbo 16V del gruppo Fiat per renderla un poco più competitiva,modifica poi abortita,ora mi è venuta l'ispirazione per ultimarla e queste strane idee di automatizzare il cambio ,quest’ultimo è stato assemblato utilizzando la coppia conica di una Giulietta 1,3 sulla meccanica di un ‘ex 75 6V,quindi con il differenziale a slittamento limitato,altrimenti tanto valeva montare il cambio di una 75 1,6 a carbs ,il tutto è usato ma ancora in discrete.
Lo sforzo manuale per fare andare avanti e indietro l'asta del selettore non è elevato,ma come giustamente fai notare,da fermo il tutto non crea grandi difficoltà,queste uscirebbero in seguito,nelle fasi di richiesta di potenza,eccome!.Ho avuto anche io l'esperienza di dover usare il cambio senza comando della frizione,che tribolazione,:smiley_001: facendo la debraillata :confused:,termine oramai desueto e ignoto ai più,sono riuscito a limitare le grattate
Ne convengo che un comando elettroidraulico sarebbe la soluzione ideale,ma penso che unire la gestione della frizione richiederebbe una ulteriore complicazione tecnica,oltre che una quantità di tempo non indifferente,purtroppo il mezzo non è assolutamente competitivo così com'è,l’applicazione sarebbe a scopo puramente ludico,e in quanto tale non deve essere troppo costosa e nemmeno richiedere troppo impegno per la realizzazione.
In buona sostanza servirebbe in Chip che svolga il compito di gestire due servocomandi lavorino su tre posizioni,interconnesse tra di loro,permettere la salita e la discesa indipentemente dal rapporto inserito,avviare il cutoff regolabile come durata ,e con o senza interruttori di posizione,segnalare il rapporto ad un display a led. Il comando del processore dovrebbe avvenire tramite due pulsanti per salire e scendere di rapporto,e altri due pulsanti per la Folle e per la Retro e per ultimo ad ogni inserimento del quadro,il posizionamento della Folle in automatico.Il segnale in uscita dal processore comanderà due circuiti specifici per pilotare i servocomandi,nello specifico avevo preso in esame questi due TowerHobbies.com | Hitec HS-5755MG Digital Giant Scale HT Metal Gear e/o TowerHobbies.com | Hitec HS-805MG Mega Metal Gear Servo ,sono discretamente potenti e hanno ingranaggi e leva in metallo .
 
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ho capito, meglio ora quale deve essere la "missione" ;-)

allora niente idraulica, però i due servocomandi dei link secondo me non vanno bene, li conosco grossomodo, sono molto lenti, per raggiungere una escursione degna di una scalata fai in tempo a leggerti tutta la pagine dello sport del quotidiano che hai sul sedile passeggero :lachen001:
dunque ti racconto brevemente una mia recente esperienza dalla quale capirai il mio suggerimento: nel primo tentativo di parzializzare lo scarico delle GTA usai una farfalla di 75 tspark motorizzandola con un gruppo motorino recuperato da un sedile elettrico di una 164 super, ricordo ancora le risate a squarciagola di mio fratello che assistette alla prova al banco: dopo aver assemblato il tutto col supporto meccanico diedi tensione al motorino: la farfalla iniziò a girare su se stessa arrotolandosi attorno al suo perno, come del prosciutto crudo attorno ad un grissino:lachen001:!!!
questo per farti capire la forza di quel piccolo motorino grande come un pacchetto di sigarette o poco più, ma provvisto di ben 2 coppie di ingranaggi di riduzione robustissimi in acciaio a denti grossi! e nonostante questo la velocità era attorno al secondo .
dovetti togliere gli ingranaggi e lasciarne solo una coppia per ridurre la forza e ridurre la veocità e coppia elettricamente. ( poi in seguito tutto l'insieme venne liquefatto dal calore e trovai altra soluzione che attualmente rende la mia GTA degna di una ferrari 348 come sound!, ma di questo ne perleremmo e vedremmo in seguito)

dunque dei motorini di movimento sedili elettrici, vanno a 12 v e sono molto forti e veloci e li trovi a 4 soldi negli sfasci, oppure quelli dei tergilunotto che sono già provvisti di vite senza fine interna quindi meccanicamente già bistabili consentendoti di fare due movimenti con un solo motore.
prima devi realizzare tutto il sistema di attuazione, piazzare i motori, alimentarli e trovare le giuste posizioni ecc ecc poi si ragionerà sull'unità di comando, essendo la macchina a carburatori rende il ragionamento differente di cosa stavo pensando per la parte elettronica.

ovviamente potrai mettere qualsiasi sensore di posizione e il display ( io avevo già messo i sensori di posizione sul cambio della mia alfetta ,nel 1996 e ha una display che indica ogni marci, compresa la R e il folle , lo realizzai con dei reed) :decoccio:
 
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allora niente idraulica, però i due servocomandi dei link secondo me non vanno bene, li conosco grossomodo, sono molto lenti, per raggiungere una escursione degna di una scalata fai in tempo a leggerti tutta la pagine dello sport del quotidiano che hai sul sedile passeggero :
Pur ritenendo non facilmente attuabile il sistema intervengo per proporre una soluzione che potrebbe salvare ***** e cavoli...

Io proverei ad utilizzare un elettromagnete del tipo impiegato per l'inserimento del motorino d'avviamento è veloce, preciso, semplice, economico, facilmente pilotabile e di poco ingombro.

L'aspetto maggiormente negativo è sicuramente la poca corsa a disposizione e il fatto di doverne mettere uno ogni rapporto... :grinser002:

:decoccio:
 
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La cosa si potrebbe valutare,il discorso dell'escursione limitata è un bene,la leva comandata a mano ha un notevole braccio rispetto al fulcro,ma l'asta del selettore ha un a corsa di circa 1 centimetro per parte tra punto centrale e rapporto inserito,e meno di 1 centimetro per parte sulla rotazione,sempre tra la posizione centrale e i due movimenti possibili :).
 
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Mah io opterei per l'idraulico con dei pistoncini, mi sembra di capire che il motore non va oltre gli ipotetici 6.000 giri/min e avrai le ruote che non andranno oltre i 2.230 giri/min, io li considero giri medi, dico questo perchè ho asistito direttamente a dei camion a 4 marce (i più semplici per capirci) senza frizione e ragazzi le metti su come caramelle e facilità, perchè il motore arriva in palla ai 2.300 giri/min (lento) e arrivano intorno ai 150 kmt/h se va bene e pongo un esempio le vetture degli anni '60 anche senza frizione si metteva dentro la marcia, ho sentito diversi discorsi al bar con dei anziani e con un motore lento, le metti veramente.
Il cambio Alfa ha dei sincronizzatori per rallentare l'albero secondario altrimenti è una grattata una dietro l'altra, mi posso sbagliare, ma penso che bisogna riguardare il numero dei denti dei singoli ingranaggi riducendli studiando il passo giusto oppure aumentandoli, cioè bisogna trovare il numero di giri che consente questo, poi quando l'ingranaggio nella cambiata impatta sul fianco l'altro ingranaggio per l'inserimento quando non trova lo spazio libero, dovrebbe avere un invito per farlo entrare senza fastiose grattate o rotture, però penso che i costi salgono.
Usare un cambio così com'è senza rivoluzionarlo troppo, bisognerebbe sincronizzare frizione-cambiata e dei pistoncini che fanno muovere le cambiate, le pressioni devono penso essere attorno i 300 bar, è fatica dirlo dovresti mettere il bambio con frizione nel banco far girare il differenziale a diversi giri e vedere come risponde il cambio senz'altro vedi possibili intoppi.
.: sgrat :.

Dimenticavo nella frizione se cavi la molla e metti uno più pistoncini idraulici avresti accelerato un passaggio non di poco conto, tanto andrebbe se il motore è in movimento, da fermo sarebbe in folle.
questo è un cambio sequenziale da competizione e infatti gli ingranaggi sono grossi e radi
 
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.: lol :. Il risultato di una prova di inserimento dei rapporti a banco darà dei risultati molto diversi da quelli che si potranno ottenere in pista sotto carichi ben diversi,visto l'utilizzo della vettura e la potenza a disposizione,l'impegno delle meningi e quello economico devono essere ridotti al minimo.
Una Transaxle per essere competitiva deve avere una base di potenza di almeno 300Cv,qua si arriva a malapena alla metà,sarà una vettura da divertimento o poco di più,un ventaglio di rapporti interessanti potrebbe essere quello proposto da Bacci Alfa Romeo - Alfa Romeo Alfetta GTV 2000 - 2500 V6 <br> Alfa Romeo 75 Turbo - 2500 V6 - 3000 V6 - Auto storiche - Bacci Romano ,ma il prezzo lo fa passare subito negli accessori inaccessibili :smiley_001:,la gestione della frizione sarebbe molto interessante,ma ritorniamo a quanto esposto sopra,i costi e il tempo necessari per uno studio e una prototipizzazione vanno oltre alle disponibilità,le variabili di gestione sono molte e servirebbe una cogestione elettronica sulle ruote e sulla centrale di gestione dell'alimentazione,assenti su questa 75 :grinser005:,prenderei in considerazione il discorso dei motorini dei tergilunotto e dei finecorsa per regolare le psizioni,così eliminerei la parte elettronica di gestione dei servocomandi,i quali per funzionare necessiterebbero di un circuito apposito da interfacciare con quello principale di comando,e potrei quasi azzardare un controllo elettromeccanico sul sistema .:)
 
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Piccolo ot:
mauretto pensi che quei rapporti vadano bene in strada per la nostra turbo?
Dovendo rifare il cambio una mezza idea di quei rapporti me la son fatta, credi si noti il ravvicinamento di tutto l'insieme?
 
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Bisogna fare il calcolo delle velocità finale e di ogni rapporto per avere un'idea di come assemblarlo,ma normalmente quando si ripristina il cambio gli ingranaggi non sono da sostituire,si possono sostituire i manicotti con i freni sincronizzatori,ma non sempre è necessario,e gli anelli dei sincronizzatori,e i cuscinetti,ma il resto molto difficilmente ri rovina in modo tale da dover essere sostituito.
Con questo sistema la gestione degli innesti è assai delicata e si rischiano delle sonore e dolorose bacchettate sia sulla mano destra che sugli ingranaggi,e in ogni caso devi aggiungere la stessa componentistica che servirebbe per ricostruire il tuo,a parte la bellezza meccanica,il prezzo finale raddoppia.
Sul sito c'è la tabella per calcolare le caratteristiche del complessivo.
@Andrea,il cambio della Lotus del link è assemblato con un sistema motociclistico e i rapporti sono inseriti tramite il manicotto scanalato,non essendoci leveraggi e inseritori da agganciare la velocità di esecuzione è straordinaria,e con un singolo attuatore si fa tutto.
 
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i relè dei motorini avviamento sono ottimi per i più svariati impieghi, nel nostro caso non so se sarebbero sufficientemente in grado di vincere tutti gli attriti , consideriamo che sul motorino avviamento lo scopo è di apoggiare una barretta di rame per chiudere il contatto elettrico, e di spostare il pignone attraverso la forcella, lavoro che è per nulla ostacolato essendo il pignone leggero e libero, ma sopratutto è agevolato dalla sede nella quale scorre lo stesso pignone che avendo una scanalatura elicoidale basta solo la sua rotazione per far avanzare il pignone, per cui il relè ne da in parte l'invito. però esistono grossi rele di grossi motorini di certi mezzi pesanti, è che sono a 24 volts.

gli ingranaggi sono tutti sempre "ingranati" tra di loro, è il manicotto scorrevole che sposta gli innesti che hanno tutti il medesimo diametro, una fantasiosa modifica potrebbe essere quella di creare delle aperture nella scatola e far agire gli attuatori direttamente sulle forcelle...il problema poi sarà l'olio..

l'attuazione della frizione la trovo tra le cose meno complicate: non ci avete pensato? : ha già il suo pistone idraulico una piccola pompa con due elettrovalvole , oppure una pompa meccanica ( al posto di quella del pedale) con caratteristiche di pressione/corsa compatibili con un motore elettrico provvisto di leva , il tutto da piazzare dove si vuole.
elettronicamente comandare la frizione ad ogni cambio di marcia attraverso un circuito in cui si possa regolare, magari con dei trimmer il tempo di inserimento-permanenza-rilascio è fattibilissimo.

tornando alla leva originale , con l'eventuale eliminazione della molla che riporta la leva al centro negli spostamewnti laterali già si toglie di mezzo un ostacolo , a patto che poi il sistema motorizzato sia sempre preciso in ogni movimento in avanti e indietro.


sulla 75 turbo america QV di mio fratello i rapporti erano troppo lunghi per l'uso che ne dovevamo fare, il montaggio di un cambio completo di una T spark è stato un ottimo compromesso come rapporti , si avverte meno il lag e la macchina è più pronta a fronte di un allungo ancora ampiamente accettabile , considerando che il motore avrà oltre i 200 CV , su una di serie si apprezza ancora di più :decoccio:
 
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Un paio di soluzioni che potrebbero essere fattibili pappa.:.....,studiare un manicotto scanalato come quello motociclistico che comandi direttamente le aste di traslazione delle forcelle,oppure l'installazione diretta di un attuatore per ogni asta,per renderle più leggere da muovere basterebbe modificare le molle del dispositivo a biglie che impedisce l'inserimento di due marce contemporaneamente,che forse alla fine è la parte più dura da vincere nello spostamento.: protest :..: lol :. .