Cambio a comando elettronico per alfa 75

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;) Un cambio come quello linkato da te sarebbe il non plus ultra,peccato che per farne uno da montare nel carter della 75 bisogna spendere cifre prossime ai 10mila Euro :smiley_029:, anche il cambio della gloriosa Fiat 500 era senza sincro,per cambiare bene ci si doveva fare la mano e il piede,per salire di rapporto non c'erano grandi difficoltà,col semplice utilizzo della frizione non si faticava a inserire il rapporto successivo,ma i dolori erano le scalate al rapporto inferiore,la procedura prevedeva frizione premuta ,disinserimento marcia,rilascio frizione con leva in folle,debraillata,frizione premuta,inserimento marcia inferiore e rilascio frizione :smiley_001:,con la pratica si riusciva ad evitare tutta questa trafila e a orecchio si stabilivano i giri motore e con la mano si sentiva l'attimo fuggente per scalare,tramite i colpettini dei denti di ingaggio degli ingranaggi :),il tutto fatto in una decima parte del tempo che è servito per leggere il post. :grinser005:
Il trucco per inserire il rapporto nel cambio della 75 sarebbe quello di interrompere l'accensione per qualche millesimo di secondo,in modo che nell'attimo di mancanza di spinta il selettore inserirebbe la marcia senza faticare,non è consigliabile fare le prove giocando con la chiave,mi raccomando eh .: lol :. ,ricordo che comunque il sistema dovrebbe solamente essere utilizzato nell'inserimento a salire dei rapporti ,dalla 1a alla 5a marcia,per scendere invece sempre e solo con la frizione e il rilascio del pedale dell'acceleratore :).
Andrea ti ringrazio di cuore per le prove dinamiche che stai facendo :)
Ti voglio bene :ernaehrung004:
 
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Chi ha guidato la vecchia 500 si ricorderà che scalare le marce era semplice e veloce a patto di effettuare la doppia "debraiata".
Non altrettanto veloce (e silenzioso) era l'inserimento delle marce a salire. :smiley_001:

Ricordo che il cambio della 500 era di derivazione motociclistica e che gli ingranaggi erano privi di sincronizzi ma costruiti allo scopo di facilitare l'inserimento...

Per l'inserimento delle marce è inutile "spegnere" il motore per qualche millesimo tanto l'inerzia dovuta dal trascinamento del volano e dei cinematismi non porterebbe alcun beneficio. :D

:decoccio:
 
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.:stretta:. Di nulla Mauro :)
Io ogni tanto ero dietro con mio cugino nella 500 e mio zio e infatti ci aveva fatto la mano e orecchio, perchè le metteva dentro bene e la cambiata era veloce, i problemi erano a metà regime sopra e sotto era bravo, ogni tanto un grrrrr grrrrr però via si andava :D
Penso che dovresti trovare dei cambi a ingranaggio dritto per andare bene però non scartare anche il nostro, dove un dente più sporgente degli altri faccia al caso, basta cavare le punte agli altri saltandone uno.
Per spegnere il motore per fare il figo basta avere il contatto nel volante o nella manopola del cambio della centralina che parte dal cilindro, la centralina va in off.
Vedo che c'è Melo, ne vuoi dire una anche te?
 
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.:stretta:. Di nulla Mauro :)
Io ogni tanto ero dietro con mio cugino nella 500 e mio zio e infatti ci aveva fatto la mano e orecchio, perchè le metteva dentro bene e la cambiata era veloce, i problemi erano a metà regime sopra e sotto era bravo, ogni tanto un grrrrr grrrrr però via si andava :D
Penso che dovresti trovare dei cambi a ingranaggio dritto per andare bene però non scartare anche il nostro, dove un dente più sporgente degli altri faccia al caso, basta cavare le punte agli altri saltandone uno.
Vedo che c'è Melo, ne vuoi dire una anche te?

Ciao Andrea si si sono on line...vi stavo leggendo...il problema è che non conosco il cambio della 75....Come ho scritto in privato a Mauretto tempo fa reputo giusto il fatto di staccare l'accensione durante la cambiata, (è quello che fanno molte auto con cambio automatico attuale) in quanto serve ad evitare il picco di coppia sul primario del cambio nell'istante della cambiata che potrebbe appunto danneggiare qualche sincronizzatore....Inoltre ricercando anche una certa durata "collaudata" del cambio opterei per qualcosa di già esistente nel senso di un sistema elettroattuato da modificare opportunamente per il cambio della 75 che stà dietro....ricordo che ai tempi d'oro al superturismo la 75 aveva potenze elevatissime ricordo circa 400CV se non erro....che cambio avevano ????(rapporti a innesti frontali di sicuro...)
 
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:D Sulle 75 Turbo Gr. A1 vi era un cambio tipo quello Bacci,ma con ingranaggi a denti diritti,il sistema di inserimento dei rapporti era a doppia H senza marchingegni sull'elettronica,qualcuno mi ha detto che facendo determinati lavori di affinamento sui sincronizzatori si migliorano gli innesti,ma non si è spinto oltre e ne so quanto prima.
Pur essendoci da parecchio il sistema Hewland,sulle 75 hanno preferito montare un cambio dedicato a ogni specifica pista,sostituendolo in toto alla bisogna,pare che si facesse prima il trapianto che non la sostituzione dei gruppi interni :smiley_001:.
Ne provai una,minando il mio orgoglio alfista,mi presi una serie di stecche sulle dita,non riuscii a inserire oltre ala terza velocità,ma riuscii invece a farla spegnere nello spunto da fermo,la partenza avveniva a 3000 giri e la frizione in materiale sinterizzato strappava e strattonava come se ci fossero stati dei mustang imbizzarriti dentro al cofano,il rumore all'interno era veramente insopportabile,scarico diretto subito sotto alla porta e niente guarnizioni e niente insonorizzante,che esperienza :smiley_001:.
 
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Mi è venuto un lampo della serie prendendo come esempio il cambio non sincronizzato e quello automatico, dove c'è un continuatore di coppia.
Dunque per scalare il motore deve salire di regime per andare sincroni l'ingranaggio dell'albero primario e secondario, per salire invece deve essere basso e questo lo si è fatto su tutti quei cambi non sincronizzati, invece nell'automatico c'è il continuatore di coppia che va incontro a questo dilemma con una cinghia.
Io pensavo a l'albero secondario a vite (elicoidale), un pò come avviene nel nostro variatore e cioè gli ingranaggi devono avere la sede che "segue" l'albero, perchè mandandoli avanti e indietro questi "girano" su se stessi mentre si spostano.
Quindi senza intervenire sul motore e frizione gli ingranaggi mentre gira l'abero secondario nell'ingranare devono girare contrario "rallentando" mentre entrano, nel scalare invece questi andranno a favore del verso di rotazione "accelerando" mentre entrano.
Il motore ne risentirà quando l'ingranaggio è arrivato in sede e riprende l'alimentazione penso che con pochi interventi nei ingranaggi del secondario e un alberino elicoidale riesci nell'intento, poi sistemi i motorini, ma non vorrei che sia meglio in quel istante una pressione idraulica, perchè forza un pò questo meccanismo.
 
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Dunque qualcuno mi ha accennato che gli interesserebbe il progetto, anche lui per uso sportivo, ma non ha le idee chiare.
Allora il gioco consiste nel dare rotazione all'ingranaggio mentre viene spostato, la rotazione mentre s'ingrana la marcia superiore, deve roteare contro l'albero secondario da rallentare i regimi per consentire di rapportarsi con l'albero primario, nello scalare invece deve aumentare di giri, quindi deve rotearsi nel verso dell'albero secondario.
Questo perchè il motore non viene toccato per consentire, le cambiate devono essere accorciate nel tempo di cambiata e siccome dice la storia dell'automobile che nei cambi non sincronizzati se avevi la mano felice e l'orecchio buono (non esistevano i contagiri sul cruscotto) usavi il cambio senza frizione e buttavi dentro le marce ascoltando come cantava il motore per andare infatti incontro all'albero secondario, ma visto che quì non viene toccato il motore nel regime, bisogna intervenire sulle marce.
Guardando avevo tralasciato un particolare, nell'albero primario la I e la V non vanno modificate, perchè nella I si scalerà sempre e l'ingranaggio sarà sempre veloce, nella V sarà sempre lenta perchè è l'ultima, le intermedie invece devono avere l'ingranaggio del primario che si deve"muovere" di posizione, cioè quando l'ingranaggio del secondario ingrana per aumentare deve stare davanti da cosentire al secondario ri contro-roteare, nello scalare invece deve stare dietro da cosentire al secondario di roteare sulla rotazione.
Infatti bisogna sincronizzare più ingranaggi seguendo una logica, sul primario la I e V invariati, la II sale ingranando (aumentare) il primario e al passaggio successivo che sarà la III che ingranerà nel primario deve andare dietro anche quello della II, così per la IV la III indietreggerà, la IV indietreggerà per la V.
Nello scalare invece dalla V andare alla IV non succederà niente, poi dalla IV alla III l'ingranaggio primario della IV andrà sopra, per la III sarà anche nel primario la IV a avanzare e così via fino alla I, seguendo questo sistema si da la possibilità di controroteare e roteare nel secondario gli ingranaggi, visto che camminano su un albero elicoidale a vite DX, perchè il motore gira in senso orario, l'albero secondario in senso antiorario guardando sempre dal lato dell'albero di trasmissione
220px-Cambio_H.jpg
pencil.png
 
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Dove posso trovare lo schema del cambio Sadev?
 
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Su Quattroruote n°639 (gennaio 2009), a pagina 140 e segg. c'è un articolo sui cambi automatici. Da quelli classici con convertitore di coppia e ruotismi epicicloidali (con freni e frizioni che fanno variare di rapporto) ai cambi robotizzati (p. 143): dice che in genere sono cambi normali trasformati in automatici aggiunge 2 servocomandi: per azionare la frizione e per cambiare marce. Per avere un buon funzionamento la scatola cambio andrebbe progettata sall'origine per esser eccellenti anche se robotizzate, come fa la Ferrari. Che i robotizzati con gli attuatori idraulici (i più diffusi sono i Magneti Marelli) sono meno peggio di quelli con azionamento elettrico.
Ho citato riassumendo i punti che mi parevano più attinenti alla discussione, ma se capita è interessante leggerlo.
Basterebbe insomma prendere i comandi che trasformano in robotizzato un cambio Fiat (quello della 500 è il migliore tra le piccole auto)?
 
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:) Si in teoria si,ma il sistema Fiat è interconnesso alla gestione elettronica del motore,i tempi di inserimento sono abbastanza vicini a quello manuale,trattandosi di vetture di serie ;),certamente lavorandoci su si potrebbe ottenere un meccanismo veloce da applicare ad un uso sportivo :rolleyes: .
Ho avuto modo di leggere del sistema Marelli sperimentato sulla 155 da cui si è giunti al selespeed,in pratica il cambio è normale,con applicati i servocomandi per l'inserimento dei rapporti e il controllo della frizione :)