Come eliminare il rigonfiamento del cruscotto zona airbag

Ahahahahaha diciamo che questa non è una opzione valida nel mio caso. Appena riesco proverò col phon….tanto peggio di così…..
Perche non e' valida? Per il costo od altro?
 
Perche non e' valida? Per il costo od altro?
Senza garanzia non sarebbe valida per il costo, mentre con garanzia chiaramente sarebbe la soluzione perfetta. La macchina deve ancora fare 6 anni, ma non sono stati fatti proprio tutti i tagliandi in Alfa (condizione che mi pareva di aver letto essere necessaria).
 
Senza garanzia non sarebbe valida per il costo, mentre con garanzia chiaramente sarebbe la soluzione perfetta. La macchina deve ancora fare 6 anni, ma non sono stati fatti proprio tutti i tagliandi in Alfa (condizione che mi pareva di aver letto essere necessaria).
Esatto era necessario avere effettuato tutti i tagliandi in Alfa.
La deformazione riguarda il profilo interno come ho spiegato dettagliatamente in un mio post sull'argomento. Quindi la zona soggetta alla deformazione rimane tale e quale e purtroppo e' talmente debole come spessore che sara' sempre soggetta a deformazione.
 
Se può essere utile la mia esperienza...
Vi racconto.
In famiglia, 2 Giulietta 2011, entrambe sempre state sotto il sole e sotto le intemperie. La mia ha una ben visibile gobba, ma al momento, mi sta bene così...
Quella di mio figlio, in giugno, si è aperta nella parte verso il passeggero, per i ⅔ della larghezza.
Ho preso il phon (non è, credo, quello specifico da carrozziere, comunque è un professionale con temperatura e flusso aria regolabile finemente e un bel display digitale per impostare la temperatura.
Con il phon ho scaldato la parte centrale della "gobba, rimanendo ad almeno 2 cm dal bordo di rottura, lentamente, MOLTO lentamente.
Poi aiutandomi con una lamina di acciaio armonico (quella che usano per lo stucco)l'ho poggiata sopra e spinto per abbassare la "gobba" poi ho messo un puntello (preparato a misura prima di iniziare il lavoro) che, puntandolo nella parte alta del tettuccio (tra lunotto e tettuccio) e contro la lamina (o spatola, come la si vuol chiamare) l'ho lasciato raffreddare (l'auto era comunque sotto al sole, quindi complessivamente calda)
Dopo un'oretta, ho tolto puntello e lamina, il bordo di rottura era quasi allineato.
Ho preso uno stagnatore a punta fine e temperatura regolabile, che uso correntemente in elettronica, ed ho fuso la plastica facendo dei punti di fusione ogni circa 1 cm (la fusione non era più di 1.5 mm di diametro.)
Ottenuto il livellamento e stabilizzazione della crepa, sempre con lo stagnatore ho fuso (solo superficialmente) i 2 lembi
Con la carcassa di un vecchio telecomando dello stesso colore/tipo di plastica, ho ricavato una sottile strisciolina da usare come "bacchetta" di materiale da apporto, tenendo la fusione, in questa maniera, leggermente in eccesso, creando un leggero cordolo in rilievo rispetto al piano.
Con una lama molto affilata di un cutter ho rimosso il materiale in eccesso ed il tratto di rimozione l'ho reso ruvido con della carta vetrata cercando di renderlo simile alla superficie del cruscotto.
Dire che non si vede niente sarebbe una balla, diciamo che ad uno sguardo attento si vede una striscia sul cruscotto di una decina di cm larga circa 4 mm con una superficie leggermente irregolare.
Per quanto riguarda la funzionalità, ritengo di non aver ridotto la facilità di strappo della botola in caso di incidente, perché ho fuso una minima parte di plastica, non ho creato un cordolo di fusione profondo ,ma solo superficiale.
Per quanto riguarda la gobba nella mia, se ne avrò voglia, la spianerò nella prossima primavera, se nel frattempo non si è ancora rotta....
 
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Se può essere utile la mia esperienza...
Vi racconto.
In famiglia, 2 Giulietta 2011, entrambe sempre state sotto il sole e sotto le intemperie. La mia ha una ben visibile gobba, ma al momento, mi sta bene così...
Quella di mio figlio, in giugno, si è aperta nella parte verso il passeggero, per i ⅔ della larghezza.
Ho preso il phon (non è, credo, quello specifico da carrozziere, comunque è un professionale con temperatura e flusso aria regolabile finemente e un bel display digitale per impostare la temperatura.
Con il phon ho scaldato la parte centrale della "gobba, rimanendo ad almeno 2 cm dal bordo di rottura, lentamente, MOLTO lentamente.
Poi aiutandomi con una lamina di acciaio armonico (quella che usano per lo stucco)l'ho poggiata sopra e spinto per abbassare la "gobba" poi ho messo un puntello (preparato a misura prima di iniziare il lavoro) che, puntandolo nella parte alta del tettuccio (tra lunotto e tettuccio) e contro la lamina (o spatola, come la si vuol chiamare) l'ho lasciato raffreddare (l'auto era comunque sotto al sole, quindi complessivamente calda)
Dopo un'oretta, ho tolto puntello e lamina, il bordo di rottura era quasi allineato.
Ho preso uno stagnatore a punta fine e temperatura regolabile, che uso correntemente in elettronica, ed ho fuso la plastica facendo dei punti di fusione ogni circa 1 cm (la fusione non era più di 1.5 mm di diametro.)
Ottenuto il livellamento e stabilizzazione della crepa, sempre con lo stagnatore ho fuso (solo superficialmente) i 2 lembi
Con la carcassa di un vecchio telecomando dello stesso colore/tipo di plastica, ho ricavato una sottile strisciolina da usare come "bacchetta" di materiale da apporto, tenendo la fusione, in questa maniera, leggermente in eccesso, creando un leggero cordolo in rilievo rispetto al piano.
Con una lama molto affilata di un cutter ho rimosso il materiale in eccesso ed il tratto di rimozione l'ho reso ruvido con della carta vetrata cercando di renderlo simile alla superficie del cruscotto.
Dire che non si vede niente sarebbe una balla, diciamo che ad uno sguardo attento si vede una striscia sul cruscotto di una decina di cm larga circa 4 mm con una superficie leggermente irregolare.
Per quanto riguarda la funzionalità, ritengo di non aver ridotto la facilità di strappo della botola in caso di incidente, perché ho fuso una minima parte di plastica, non ho creato un cordolo di fusione profondo ,ma solo superficiale.
Per quanto riguarda la gobba nella mia, se ne avrò voglia, la spianerò nella prossima primavera, se nel frattempo non si è ancora rotta....
Ti ringrazio per la spiegazione. Io avevo intenzione proprio di fare una roba del genere. Lunedì mi arriverà il preventivo della carrozzeria e se superiamo il centinaio di euro, me lo faccio da solo proprio come hai descritto te. L’unica cosa che penso è: in quella parte il cruscotto si espande per potersi gonfiare e mi chiedo se riscaldandolo si contrare per ritornare in sede…
 
Ti ringrazio per la spiegazione. Io avevo intenzione proprio di fare una roba del genere. Lunedì mi arriverà il preventivo della carrozzeria e se superiamo il centinaio di euro, me lo faccio da solo proprio come hai descritto te. L’unica cosa che penso è: in quella parte il cruscotto si espande per potersi gonfiare e mi chiedo se riscaldandolo si contrare per ritornare in sede…
Il "gioco" consiste proprio nel comprimere la plastica contenuta nel rettangolo destinato ad essere sparato via in caso di esplosione dell'airbag, in quanto, causa invecchiamento e dilatazioni caldo/freddo, tutto il cruscotto che è di spessore maggiore del rettangolo, si restringe facendolo gonfiare (opinione personale)
 
Buongiorno, torno da voi per darvi l’update da parte della carrozzeria. Secondo loro “non si può fare niente”, bisogna aspettare che si apra per poi poterlo aggiustare.

Questo WE, tempo permettendo, lo rimetterò a nuovo da me e poi gli invierò una foto :p
 
Buongiorno, torno da voi per darvi l’update da parte della carrozzeria. Secondo loro “non si può fare niente”, bisogna aspettare che si apra per poi poterlo aggiustare.

Questo WE, tempo permettendo, lo rimetterò a nuovo da me e poi gli invierò una foto :p
Facci vedere il prima e dopo con delle foto che siamo curiosi
 
A lavoro finito posterò il confronto. Potrebbero volerci anche diversi settimane purtroppo ma sicuramente una volta fatto, se funzionante, oltre alle foto posterò i passi che ho seguito
 
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