Marchionne: "La 500 in USA è stata una cavolata"

wurth, io le tue idee le rispetto. Ti ho risposto perché tu non hai mosso una critica oggettiva alla mia idea, piuttosto hai attaccato me.
Cosa che non mi toglie certo il sonno (ho spalle robuste) però mi obbliga a rispondere a tono. Detto questo, amici più di prima.

Tornando al merito, è piuttosto evidente, come scrive ziopalm, che l'operato del nostro Sergio è viziato dalla contabilità e poco intriso di innovazione e qualità.

Anzitutto, un manager competente OSSERVA IL MERCATO, e dopo anni e anni capisce che se le tedesche vendono nonostante il listino alto, se Ferrari aumenta il fatturato, è magari il caso di investire in processi e formazione e fare un salto di qualità.

L'idea di vendere la 500 negli States può essere valida, per quanto ardita, ma prima di quello avrebbe potuto sistemare gli affari in casa, e intendo in Italia come fabbriche ed Europa come mercato.
Gli americani il marchio FIAT non lo cagano proprio (e te credo...), solo lui aveva pensato che l'affare Chrysler ne avrebbe aumentato il gradimento, ma da quelle parti si continua a preferire il marchio della casa, e si è sopportato che questo strano paesucolo come l'Italia interferisse con la loro economia solo perché l'alternativa sarebbe stata la chiusura.

Come altri hanno scritto prima di me, una persona intelligente avrebbe spinto vetture di classe superiore (Alfa, Lancia) e avrebbe fatto del "Made in Italy" un vanto (vedi Ferrari).
Lui no, lui se deve fare una cosa nuova porta in Italia un macchinone americano lungo 5 metri che consuma e costa, perché in questo paese, si sa, c'è spazio e soldi in abbondanza, e il carburante è davvero economico...

Marchionne lo tengono li perché sta facendo il lavoro sporco che nemmeno Agnelli aveva fatto.

Non è che tutto quello che succede ha una spiegazione buona, e che tutti gli amministratori sono al loro posto perché capaci. Siamo in Italia, signori: il paese dove il merito è in fondo al cesso e quelli che rimangono sono a galla...ormai non serve nemmeno fare nomi, è sufficiente guardare in una direzione a caso.

Abbiamo progettisti, idee, strutture e possibilità...gli attrezzi ci sarebbero pure, è IL MANICO che non va.

Io se lavoro male perdo il posto. Qui ti aumentano lo stipendio...

IA





Amici sempre, infati il nostro è un confronto tra amici. Sono d'accordo con te che in Italia spesso si dà più spazio a chi merita meno mettendo nell'ombra persone capaci. Proprio per questo io vedo Marchionne capace diverso dagli altri e volevo ricordarti che da quando c'è lui gli aiuti statali di una volta non li ha più voluti a patto che la politica ne restasse fuori proprio per avere lui la possibilità di circondarsi di persone valide e capaci scelte da lui. Io credo che gli serve solo del tempo...... In questi anni con lui si è avuto comunque un cambiamento, con meriti e demeriti, ma in fondo parliamo di un essere umano..... ripeto che secondo me gli serve del tempo!
 
Amici sempre, infati il nostro è un confronto tra amici. Sono d'accordo con te che in Italia spesso si dà più spazio a chi merita meno mettendo nell'ombra persone capaci. Proprio per questo io vedo Marchionne capace diverso dagli altri e volevo ricordarti che da quando c'è lui gli aiuti statali di una volta non li ha più voluti a patto che la politica ne restasse fuori proprio per avere lui la possibilità di circondarsi di persone valide e capaci scelte da lui. Io credo che gli serve solo del tempo...... In questi anni con lui si è avuto comunque un cambiamento, con meriti e demeriti, ma in fondo parliamo di un essere umano..... ripeto che secondo me gli serve del tempo!

Wurth...io spero tu abbia ragione.

Però, mentre il tempo passa, il nostro maglioncino continua a fare cazzate con i sindacati, licenzia operai e chiude stabilimenti, e dice che di nuovi progetti non se ne parla, mentre qui:

Volkswagen, Piech: "Assumeremo giovani ingegneri italiani" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

le cose vanno diversamente.

Indovina quale delle due industrie riscuote più successo sul mercato?

:confused:

IA
 
Wurth...io spero tu abbia ragione.

Però, mentre il tempo passa, il nostro maglioncino continua a fare cazzate con i sindacati, licenzia operai e chiude stabilimenti, e dice che di nuovi progetti non se ne parla, mentre qui:

Volkswagen, Piech: "Assumeremo giovani ingegneri italiani" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

le cose vanno diversamente.

Indovina quale delle due industrie riscuote più successo sul mercato?

:confused:

IA






Mi auguro veramente di avere ragione, ma non per me ma per tutti noi......
 
Mi auguro veramente di avere ragione, ma non per me ma per tutti noi......

IO mi auguro invece che tu abbia torto e che sostituiscano Marchionne ne più breve tempo possibile, con una persona che oltre alle capacità in termini di "finanza" (come dimostra di avere Marchionne), abbia anche capacità industriali e abbia rispetto per le persone.

Uno che si isola dal contesto, che ... come affermi tu non chiede le sovvenzioni pur di fare ciò che vuole ... è un bel dire.
Se poi fare ciò che vuole significa uscire da Confindustria, fare politica antisindacale, licenziare gente al posto di quella reintegrata dal tribunale, mettere in cassa integrazione il personale per poter spostare la produzione in Serbia, allora ritorniamo all'inizio del discorso.

Ovvero a Marchinne interessa fare solo ricavi senza scrupoli e come lui ne abbiamo visti tanti in Italia, ti aggiungo anche quelli che guidano la mia ex-ditta, hanno comprato il giocattolo solo per spremerlo come un limone e ricavare il più possibile, per poi buttarlo via quando non vale più nulla.

E poi tornerà a chidere gli aiuti, un film già visto.
 
.... (omissis)

E poi tornerà a chiedere gli aiuti, un film già visto.


Magari fossero stati "aiuti"...era un RICATTO sociale: "o mi finanzi, o io mando a casa i lavoratori".

Però, poi (e questo vale anche per le banche e per tutte le categorie sovvenzionate dallo Stato), quando c'è da dividere gli utili, non è che viene restituito niente...

Nemmeno una 500, magari per i servizi sociali. Troppa grazia :WC:

IA
 
purtoppo qst è un film che initalia passano molte sale...
imprenditori coi soldi pubblici (ma ricavi privati) che poi sbarcano all'estero perchè, giustamente, paesi come la serbia che non hanno un'industria propria li attraggono con incentivi e qua in italia cassaintegrano se no proprio licenziano
la beffa è poi che il prodotto finito lo rivendono in italia a prezzo pieno per non dire, e qua è davvero scandaloso, di quando con un solo passaggio in italia appongono il marchio del made in italy
una gestione clientelare della politica e degli affari interconnessi tra di loro hanno portato qst paese a livelli da terzo mondo
e pensare che un paio di decenni fa eravamo davvero tra i paesi più industrializzati del mondo
ci paragonano alla grecia.. la grecia a parte il turismo non ha niente, noi avevamo una struttura industriale che una classe politica e dirigente meno che incapace (nel senso che devono studiare per arrivare all'incapacità) stanno distruggendo
 
Concordo pienamente con voi su' quello che sta' succedendo in Italia e con Marchionne. Secondo me tutto il discorso in effetti scaturisce dal fatto che le brutte abitudini delle sovvenzioni statali date in passato e usate non per investire sul gruppo, ma per altre speculazioni finanziarie sono dure da cambiare. Infatti per me' lo Stato italiano ed in primis la politica e la confidustria dovrebbero impegnarsi seriamente per raggiungere un compromesso magari aiutando con un fondo creato apposta per il gruppo Fiat che poi dovra' rientrare in un secondo momento, e volendo anche con dei sgravi fiscali sul lavoro dipendente. Ma allo stesso tempo in virtu' di tali concessioni pretendere che la produzione decentrata nell'Europa dell'est debba rientrare in Italia con la garanzia che ci rimanga, onde evitare la perdita di tali privilegi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Da un punto di vista Politico-Economico, il fatto di venire incontro ad una delle più grosse aziende Italiane in un momento difficile, è cosa giusta, ma in casa Fiat dovrebbero cercare di fare molto di più e piangere di meno (per dirla con due parole....)
 
Ultima modifica:
Concordo pienamente con voi su' quello che sta' succedendo in Italia e con Marchionne. Secondo me tutto il discorso in effetti scaturisce dal fatto che le brutte abitudini delle sovvenzioni statali date in passato e usate non per investire sul gruppo, ma per altre speculazioni finanziarie sono dure da cambiare. Infatti per me' lo Stato italiano ed in primis la politica e la confidustria dovrebbero impegnarsi seriamente per raggiungere un compromesso magari aiutando con un fondo creato apposta per il gruppo Fiat che poi dovra' rientrare in un secondo momento, e volendo anche con dei sgravi fiscali sul lavoro dipendente. Ma allo stesso tempo in virtu' di tali concessioni pretendere che la produzione decentrata nell'Europa dell'est debba rientrare in Italia con la garanzia che ci rimanga, onde evitare la perdita di tali privilegi.
non si può
sarebbe aiuto di stato e l'europa ci multerebbe
piuttosto si dovrebbe far valere qll che è lo stato: per anni la fiat ha usufruito di aiuti in tutte le maniere possibili e immaginabili e bisogna che cominci a ricambiare poi se insiste nel voler andare all'estero bene, ciao ciao marchionne ma le fabbriche (intese come mura e macchinari) restano qua, acquisite dallo stato che coem gli ha svenduto l'alfa così se la riprende (con gli interessi) e allora ci che si possono fare auto a minor costo visto che levate le spese lo stato non ha necessita di far ricavi da spartire cogli azionisti
msa per far questo ci vuole uno stato che quando marchionne fa la voce grossa e minaccia gli risponda "oh ma lo sai che hai proprio rotto il c...!" e qua in italia di gente così non ce n'è
 
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Mi pare che si sia andati un po' OT...