2.9 V6 Benzina Motore Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio - caratteristiche

si, c'è qualquadra che non cosa... :D

Anche le fasi di aspirazione, se effettuate a valvole chiuse, offrono una resistenza al moto oscillatorio del pistone.
 
Se le valvole rimangono chiuse si limitano al minimo le perdite di pompaggio. A valvole chiuse il cilindro non elabora portata d'aria, a meno dei trafilaggi, l'aria intrappolata nel cilindro funziona come una molla restituisce l'energia spesa per comprimerla rispingendo il pistone durante la corsa discendente e non si deve vincere la resistenza necessaria a pompare l'aria dentro e fuori al cilindro.
 
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L'aspirazione a valvole chiuse funzionerebbe come una molla a depressione: serve energia per abbassare il pistone ma la depressione che si crea nel cilindro "tira su" il pistone nella corsa di risalita! ;)
 
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Io mi ricordo che l'Alfa sperimentava il taglio dei cilindri già con l'Alfetta di fine anni '70 e poi con la 90 2.5 V6 (il mitico Busso).
Erano versioni chiamate CEM, se non sbaglio, che non hanno mai visto la produzione in serie perchè estremamente complicate da mettere a punto.
 
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Se le valvole rimangono chiuse si limitano al minimo le perdite di pompaggio. A valvole chiuse il cilindro non elabora portata d'aria, a meno dei trafilaggi, l'aria intrappolata nel cilindro funziona come una molla restituisce l'energia spesa per comprimerla rispingendo il pistone durante la corsa discendente e non si deve vincere la resistenza necessaria a pompare l'aria dentro e fuori al cilindro.
Molto interessante.