TUTTI I MOTORI Revisione riduttore gpl

Iannino

Alfista Megalomane
15 Luglio 2020
1,628
1,065
174
Regione
Emilia-Romagna
Alfa
Giulietta
Motore
1.4 Multiair 170 cv
Altre Auto
Lancia y 0.9 cambio automatico
Revisione riduttore gpl
 
metti anche delle foto e/o filmati con la descrizione !
Hai ragione! Il problema è che avevo fatto una lunga e dettagliata descrizione, ma quando sono andato a chiudere la pagina, è sparito tutto, perché avevo superato 1 ora di "occupazione " della pagina....
😭😱😡 ...alla Fantozzi...
Abbiate pazienza, appena trovo un altro po' di tempo, ricomincio!
Vi.antivipo però che non ho fatto foto o filmati (no tutorial) ma credo che sarà comunque interessante.
Tutorial se ne trovano a iosa in rete...
 
  • Like
Reactions: EDESMO
Riprendo ciò che sono stato costretto ad abbandonare, per cause di forza maggiore, ma questa volta non mi frega, farò a capitoli!
Il primo capitolo è:
- Perché revisionare un riduttore?
I casi sono vari, possono spaziare da problemi che nessuno riesce a risolverti e hai sospetti che possa essere sua la colpa,
può essere per "seguire la moda" perché l'ha detto qualcuno che è influente e quindi lo faccio anche io...anche se non so perché!
Può essere, come nel mio caso, per un preciso difetto e causa individuata.

Vado ad illustrare.
La mia Giulietta Multiair 1.4 del 2011, acquistata usata novembre 2014 con 37.000 km e fatto montare subito impianto GPL dal mio impiantista di fiducia, un problema iniziale prontamente risolto, poi sostituzione riduttore nel 2017 causa un pieno di schifezze micidiale che mi fece esplodere tubo in gomma tra riduttore e Rail iniettori e la membrana riduttore, poi tutto bene fino a qualche giorno fa (215.000 km) quando ha iniziato ad avviarsi con fatica, a partire da 15 minuti dopo averla spenta, fino ad una ventina di ore dopo lo spegnimento.
Prima e oltre i tempi descritti, nessun problema.
Con altre 2 vetture, una punto e una 147, mi erano capitati gli stessi sintomi con tempistiche più o meno simili; il mio impiantista mi diede le dritte, perché si trattavano di impianti fuori produzione e per lui poco remunerativi, pertanto preferì demandare la riparazione...
Quando capita questo problema, le cause possono essere 2
1) uno o più iniettori che perdono
2) membrana forata

In entrambi i casi, sfilando il tubo in gomma che collega il riduttore al rail iniettori, una o 2 ore dopo aver spento il motore marciante a gas, se non si sente lo sbuffo del gas che dovrebbe invece rimanere in pressione, si è già sulla buona strada.
Se fossero gli iniettori che perdono, si dovrebbe avere anche un funzionamento borbottante al minimo o bassissimo numero di giri del motore, mentre se il funzionamento è regolare, occorre, dopo aver spento il motore marciante a gas, sfilare dal riduttore il tubicino per la compensazione della pressione, riconoscibile da un diametro di circa 1 cm che collega il riduttore al collettore di aspirazione (nel mio caso Landi IC1, che è un doppio stadio, sono presenti 2 membrane e 2 tubicini)utilizzando lo stesso tubo, se lungo a sufficienza, immergerlo in un contenitore trasparente contenente acqua, osservare pazientemente se si formano bollicine (potrebbero anche prodursi bollicine distanti anche 10 o 20 secondi una dall':altra, quindi ci vuole pazienza ..) nel mio caso entrambi i tubicini vanno immersi assieme nell'acqua..
Verificato che questo avvenga, si ha la certezza che la membrana è forata, pertanto occorre procurarsi i ricambi e smontare il riduttore.
Nella prossima puntata posto la foto del riduttore in oggetto e descrivo come procedere nello smontaggio, in sicurezza, ma senza dimenticarsi che se si fa una cazxxxa, si è responsabili in prima persona, ne il sottoscritto né il sito che mi ospita è responsabile di un uso improprio di attrezzi o comportamenti irresponsabili, come fumare o usare fiamme libere durante alcuni passaggi della lavorazione.
 
Ultima modifica:
  • Like
Reactions: EDESMO
Questo è il riduttore in oggetto, Landi IC1.
Scusate la scarsa qualità delle immagini.
 

Allegati

  • 16461218305897861520989636153600.jpg
    16461218305897861520989636153600.jpg
    971.4 KB · Visualizzazioni: 92
  • 16461218723886945314549456765730.jpg
    16461218723886945314549456765730.jpg
    1,003.9 KB · Visualizzazioni: 90
Il secondo step è la preparazione del lavoro, ovvero procurarsi i ricambi e gli attrezzi idonei (un tutorial cercato in rete, specifico per il vostro riduttore, sarebbe un grosso aiuto)
Ricambi:
Nel mio caso, il riduttore aveva circa 80.000 km e circa 5 anni di vita, quindi non particolarmente vecchio, pertanto il mio interesse era quello di rimetterlo velocemente in sesto senza curare troppo i dettagli, ( una pulita, cambiare le membrane, e via...) senza mettermi a sostituire tutto ciò che è di gomma.
Ho acquistato il kit su Amazon, consegna in 1 giorno (circa 18 €)
nella busta, le 2 membrane (una di spessore più alto, da montare dal lato di arrivo del gas liquido dove la pressione può arrivare, in caso di gas anomalo, anche a 7 bar) poi una moltitudine di
O ring, di cui ho preso i 2 più piccoli che vanno montati nello stelo dei 2 otturatori, nient'altro.
Su E bay probabilmente si trova roba più professionale, con più materiale e con spiegazioni per il montaggio, ma avevo fretta...
Quando si interviene su di un riduttore, sopratutto se vetusto, è vivamente consigliabile prevedere di sostituire anche i tubi in gomma, cominciando dal tubo che collega il riduttore al rail iniettori, poi il tubicino della compensazione pressione e i 2 tubi che portano il liquido refrigerante al riduttore e poi al vaso di espansione. Comunque uno sguardo attento alla superficie dei tubi, escludendo che abbiano iniziato a creparsi (sopratutto nelle zone dove fanno pieghe) è operazione di buonsenso.

Attrezzi:
Nel mio caso, ben pochi
Una chiave a tubo da 8 mm,
una chiave a tubo da 10 mm,
cacciavite o chiave a tubo per svitare fascette metalliche, o pinze specifiche per rimontare le fascette originali della casa,
pennello,
stracci (sempre utili)
petrolio bianco o altra sostanza di derivazione petrolifera o "solvente" per rimuovere, una volta aperto il riduttore, il possibile accumulo di schifezze gelatinose contenute all'interno (nel mio caso sono stato "graziato", solo una leggera patina nera facilmente rimossa, non è andata altrettanto bene in casi precedenti su altre auto).
Mi fermo qui, il prossimo step sarà la descrizione di come procedere nello smontaggio
 
  • Like
Reactions: EDESMO
Eccomi al terzo step,
Lo smontaggio del riduttore dall'auto.
Mi soffermo ancora su una precisazione che ritengo fondamentale, la sicurezza di chi opera sull'auto.
Al giorno d'oggi, tutto è "normato" ovvero ci sono norme e leggi per ogni cosa, (a momenti anche per andare in bagno) pertanto se intervenite sulla vostra auto e con il vostro intervento fate in maniera di causare indirettamente un incidente (ad esempio sostituendo le pastiglie dei freni e l'auto improvvisamente non funziona più e causate un grave incidente) ne siete responsabili in prima persona.
Dire che, però, ciò che ti ha indotto all'errore ti è stato suggerito da qualcuno che ti ha assicurato che "facendo così non avresti potuto sbagliare" non ti aiuterà a scrollarti di dosso ciò che tu, in prima persona hai fatto, ed aggiungo, "io ho fatto così, ciò che ho fatto l'ho fatto con cognizione di causa, ma non posso garantire il tuo operato, fatto senza che possa aver supervisionato il tuo operato, pertanto mi esonero (ed esonero questo forum) da eventuali castronerie".

Precisato quanto sopra, procediamo al lavoro...
L'intervento comporta aprire il circuito di raffreddamento del motore, con una perdita di liquido di 100/150 ml, che dovrete recuperare o rimpiazzare.
Si inizia con il chiudere il rubinetto di intercettazione che si trova installatato sulla "multivalvola" che è montata sulla bombola. Non è una operazione indispensabile ma vivamente consigliata, in quanto sulla multivalvola è installata anche una elettrovalvola di sicurezza che impedisce il passaggio fino a quando il motore, in moto, non abbia raggiunto la temperatura di esercizio.
Contemporaneamente, suggerisco lo sgancio del morsetto negativo della batteria, onde evitare possibili scintille durante il distacco del tubo in rame.
(legge di Murphy)
Nel caso della mia Giulietta, il vaso di espansione del circuito di raffreddamento ostacola in parte i lavori, è sufficiente rimuovere le 2 viti con testa esagonale da 10 (viti da 6 MA) e spostare il vaso di espansione per liberare la zona di lavoro.
Togliere il tappo del vaso di espansione.
Rimuovere le fascette e sfilare dal riduttore il tubo che, dal motore, porta il liquido di raffreddamento (nel nostro caso serve per scaldare il gas), appena sfilato, fate in maniera di sollevare subito il tubo all'altezza del vaso di espansione, per fermare la fuoriuscita del liquido proveniente dal motore,.per evitare di vuotare il circuito e doverlo poi riempire di nuovo. Dal riduttore uscirà il poco liquido di raffreddamento contenuto, sfilate anche il tubo che va dal riduttore al vaso di espansione.
Sfilate il tubo in gomma che va dal riduttore al rail iniettori, sentirete uno "sbuffo" di gas, (se la membrana forata non lo ha ancora fatto uscire tutto)
Sfilate i (nel mio caso) 2 tubicini della compensazione pressione che provengono dal collettore sspirazione
 
Nella pagina #7 ci sono errori, chiedo scusa, ero uscito dalla pagina perché ormai prossimo all'ora di "occupazione" della pagina, con l'intento di fare intanto le eventuali correzioni e finire, ma, per l'ennesima volta, al momento di chiudere la pagina corretta, mi sono ritrovato bloccato....

Riprendo pertanto da dove mi sono interrotto.

Sfilate dal riduttore i due tubicini provenienti dal collettore di aspirazione dopodiché togliete le due viti con testa da 10 mm che àncora il riduttore al telaio e fate uscire il tubo di rame se è ancora nel inserito nel foro della elettrovalvola.
Vi ritrovate in mano il riduttore,
vi suggerisco di fare uso di una morsa per lavorare con più tranquillità, nel caso che non ne abbiate mai smontato, prima, un riduttore!
all'interno del riduttore, sia nel coperchio superiore che in quello inferiore, c'è una molla, che, quando avrete tolto le 4 viti che tiene fermo il coperchio tenderà a saltare fuori, quindi se avete una morsa su cui stringere il corpo del riduttore sarete facilitati.
Io mi sono semplicemente appoggiato su un banco di lavoro
Cominciamo dalla parte superiore, dove c'è il tappo nero che copre la vite di registro della pressione
non toccate il registro, se vi limitate a fare la sostituzione delle membrane, perché non rimuovendo l'otturatore gli ingombri saranno gli stessi e quindi non sarà necessario, una volta rimontato il riduttore, rifare la taratura della pressione di esercizio.
Con una chiave da 8 mm a tubo togliete due delle quattro viti, contrapposte tra di loro, dopodiché allentate le altre due viti rimaste, vedrete che il coperchio si solleva, perché la molla spinge, quindi tenendo il coperchio spinto giù con la mano, oppure incastrando tra le due ganasce della morsa le due estremità dei coperchi, togliete gli altri due dadi e fate uscire il coperchio, fate attenzione ed evitate che la molla salti via
A questo punto vedrete la membrana all'interno, con una grossa rondella al centro della membrana, e un dado da 8 mm che andrete a rimuovere,
a questo punto la membrana è libera e si può rimuovere.
Ora si può passare a smontare dalla parte opposta, che è perfettamente speculare.
Durante queste operazioni consiglio, (se non vi sentite sicuri ) di fare delle foto che vi permetteranno, al momento di rimontare il tutto, di non avere dubbi su quello che state facendo.
Nella parte inferiore del riduttore c'è la zona di entrata del gas liquido, con pressione di circa 7 bar, quindi ci sarà una membrana di spessore maggiore rispetto a quella che avete già trovato nella parte superiore, ed una molla che avrà una spinta maggiore, quindi la forza che sentivate spingere il coperchio verso l'alto, sarà maggiore di quella precedente. Anche qui, quando avrete rimosso le quattro viti è tolto il coperchio dovrete rimuovere il dado centrale e la membrana.
A questo punto, lavate, oppure rimuovete, con uno straccio o con qualsiasi altro mezzo, lo sporco che troverete all'interno, sotto alla membrana.
Non è necessario portare tutto a splendore, ma evitare comunque che ci siano particelle in movimento perché potrebbero finire, in qualche maniera negli iniettori (anche se c'è il filtro, prima degli iniettori)
io per curiosità ho aperto ulteriormente a metà il riduttore, per vedere come era messo, in realtà nella zona centrale, dove c'è quella grossa guarnizione in gomma, ci passa solamente l'acqua del circuito di raffreddamento ed è perfettamente pulita, quindi per chi vuole accettare il consiglio, non apritelo, perché è assolutamente inutile, non hai niente da rimuovere in quel punto lì.
Ora è giunto il momento di rimontare il tutto
Io ho sostituito, oltre alle due membrane, solamente i due piccoli o-ring che si trovano alla base del filetto dell'otturatore, dove andrete a rimontare la rondella e la membrana.
Ritengo che quell'o-ring sia indispensabile sostituirlo.
quindi si sta iniziando il rimontaggio. Mettete il nuovo o-ring e mettete sopra la sua rondella (con la svasatura che è prevista da quel lato) montate la membrana di spessore maggiore, correttamente, (nel mio caso era sagomata, la bombatura della sagomatura va rivolta verso il coperchio. quindi mettete la sua rondella, il dado e stringetelo adeguatamente, e a questo punto montate il coperchio comprimendo la molla, e stringete le viti, fate altrettanto dall'altro estremità del riduttore, facendo attenzione che non ci sia dello sporco vagante mentre lo rimontate.
A questo punto la revisione del riduttore, fatta in maniera frettolosa ma efficace, è finita.
Per una revisione totale del riduttore, vi rimando a qualche video tutorial che troverete in rete,
io, questo ho fatto, e mi permetto di suggerire, a chi vuol fare una cosa
efficace ma molto veloce.
Nel rimontare il tutto basta procedere all'inverso,
consiglio pertanto di riposizionare il riduttore, infilando dentro il tubo in rame e stringendo a mano la sua ghiera, (quindi non definitivamente) la ghiera va manovrata con chiave da 14 mm fissate in maniera definitiva il riduttore alla carrozzeria, dopodiché stringete definitivamente anche la ghiera che, prima, avete stretto a mano ed accertatevi, con acqua, sapone ed un pennello, che attorno alla ghiera che avete stretto, non si formino bolle, una volta che vi siete fatti un giretto a GPL (è possibile farlo solo dopo che il motore ha fatto commutare a GPL ed il tubo si è riempito)
poi procedete con il resto, attaccare lo spinotto che alimenta l'elettrovalvola, rimontare i tubicini della compensazione pressione
rimontare il tubo che va al Rail iniettori
rimontare il tubo del liquido di raffreddamento che va al vaso di espansione
poi, in maniera veloce, per non disperdere ulteriore liquido di raffreddamento, rimontare il tubo che proviene dal motore,
rimontare tutte le fascette e stringerle adeguatamente.
Rabboccare il liquido refrigerante, mettendo in moto ed spettando per vedere se il livello si abbassa (eventualmente la verifica livello la potete fare dopo il "giretto di verifica" del lavoro fatto.
Se avete bisogno di delucidazioni oppure non sono stato chiaro su alcuni passaggi, sono a disposizione.
 
Ultima modifica:
Il termine di 1 ora ha colpito ancora...anche se ero uscito dalla pagina "salvando" per poi rientrare per correggere, solamente 15 minuti prima, bah.....
Nella pagina precedente non ho scritto che: non dimenticatevi di riaprire il rubinetto che avete precedentemente chiuso sulla bombola. Inoltre, testare con pennello, acqua saponata, oppure con apposita bomboletta spara sapone, tipo il "Mille bolle", non solo il tubo di arrivo del gas liquido, ma anche le varie giunzioni del tubo che dal riduttore va al rail iniettori,
+ Altre correzioni, pazienza.... Spero di essere stato sufficientemente chiaro oltre che eccessivamente prolisso!
 
Ultima modifica:
Pubblicità - Continua a leggere sotto
ma scrivere il testo prima in un file a parte poi copia ed incolla
 
  • Like
Reactions: M@urizio