Bob, che ti sei fumato? Scherzo, ovviamente, ma non sono d'accordo con quasi nessuna
delle tue affermazioni...
Parliamo di errori concettuali, visto che in questo thread c'è ancora qualcuno che si vanta di non averne?
Eh?
Deduci che, siccome la capacità termica delle pareti è molto superiore a quella dell'aria,
il calore deve essere ceduto quasi completamente dall'aria alle pareti (in un'ora).
La capacità termica non c'entra nulla con la trasmissione dell'energia.
Tralascio il fatto che parli indistintamente di capacità termica, massa termica, mentre si dovrebbe
parlare di calore specifico, che non dipende dalla massa. Poi, ovviamente, conta anche la massa dell'oggetto che
riceve o cede energia. Tanta più massa, tanta più capacità termica.
"Il calore specifico di una sostanza è definito come la quantità di calore necessaria per innalzare (o diminuire) la temperatura di una unità di
massa di 1 K (o equivalentemente di 1 ºC)."
In questa definizione, non vi è nulla che dica che una sostanza che ha una capacità termica minore, come l'aria, debba cedere
facilmente, come sostieni, calore a sostanze con capacità termica maggiore.
Dice solo che sostanze diverse hanno proprietà diverse di immagazzinare calore.
Facendo una analogia con la capacità elettrica, questa non dice nulla sulla trasmissione dell'energia, legata invece alle leggi
dell'elettrotecnica.
Quando applico tensione costante a un condensatore, questo immagazzina la carica fino ad arrivare alla tensione applicata, dopodichè inibisce il passaggio di corrente. Analogamente, se scaldiamo un pezzo di ghiaccio, questo immagazzina energia secondo la sua capacità termica, oltre un certo limite che succede? Vi è una transizione di stato a liquido.
Se continuiamo a fornire energia, passa ad aeriforme.
Per questo la capacità termica di un gas è minore di quella di un solido, perchè il calore fornito si trasforma in energia
cinetica delle particelle, in parole povere aumenta facilmente di temperatura!
La temperatura è legata al moto delle molecole.
Ora torniamo al caso delle pareti.
E' vero quello che dici tu, che parte dell'energia (parte, non tutta) dell'aria è ceduta per scaldare le pareti e gli oggetti della stanza.
Quindi il calcolo è impreciso. Concordo, infatti è un esempio.
Ma dove cavolo deduci il fattore mille? Queste, sono le cose che mi fanno imbestialire, Bob
Numeri buttati alla caxxo...
Il calore viene trasferito secondo quali leggi?
Conduzione, convezione o irraggiamento?
Io direi più per convezione, meno per conduzione ed irraggiamento.
Ma convezione naturale, perchè la massa d'aria più calda salendo crea dei vortici.
Ecco, secondo te in un'ora la convezione naturale dell'aria cede tutta la sua energia alle pareti?
Ma lo sai che l'aria è uno dei migliori isolanti?
Non ti è mai capitato di mettere le mani sul muro e accorgerti che nonostante la stufa, è sempre freddo?
Nel mio esempio, parlo di 100kw in 400 metri cubi.
E' come mettere una stufa da 1 kw come questa:
Visualizza allegato 102743
una per ogni metro quadro e riempire tutta la stanza e farle andare al massimo per un'ora.
Ti sfido a stare lì dentro, Bob.
Io non farei la prova, se fossi in te
la massa termica non c'entra con la trasmissione dell'energia.
Fai il conto su...e dimostrami che in un'ora la temperatura non sale.
Morale? E dove deduci il fattore mille?
Si, guarda, bob, non ti pagherei un euro per fare il mio installatore di impianti
di riscaldamento
Incenerire forse no, ma una bella scaldata si!!!
E comunque, l'ipotesi era di dissipare 100kw per un'ora...
delle tue affermazioni...
Parliamo di errori concettuali, visto che in questo thread c'è ancora qualcuno che si vanta di non averne?
nella deduzione che la stanza arriverebbe a temperature
altissime non si è considerato che nel caso reale l'aria,
che ha poca capacità termica, man mano che si riscalda,
cede il suo calore alle pareti, che invece hanno una enorme
massa termica (cioè fornendo calore salgono poco in temperatura);
finchè le pareti non si scaldano anche loro, la temperatura dell'aria
non sale più di tanto perchè continua a cedere energia alle pareti;
Eh?
Deduci che, siccome la capacità termica delle pareti è molto superiore a quella dell'aria,
il calore deve essere ceduto quasi completamente dall'aria alle pareti (in un'ora).
La capacità termica non c'entra nulla con la trasmissione dell'energia.
Tralascio il fatto che parli indistintamente di capacità termica, massa termica, mentre si dovrebbe
parlare di calore specifico, che non dipende dalla massa. Poi, ovviamente, conta anche la massa dell'oggetto che
riceve o cede energia. Tanta più massa, tanta più capacità termica.
"Il calore specifico di una sostanza è definito come la quantità di calore necessaria per innalzare (o diminuire) la temperatura di una unità di
massa di 1 K (o equivalentemente di 1 ºC)."
In questa definizione, non vi è nulla che dica che una sostanza che ha una capacità termica minore, come l'aria, debba cedere
facilmente, come sostieni, calore a sostanze con capacità termica maggiore.
Dice solo che sostanze diverse hanno proprietà diverse di immagazzinare calore.
Facendo una analogia con la capacità elettrica, questa non dice nulla sulla trasmissione dell'energia, legata invece alle leggi
dell'elettrotecnica.
Quando applico tensione costante a un condensatore, questo immagazzina la carica fino ad arrivare alla tensione applicata, dopodichè inibisce il passaggio di corrente. Analogamente, se scaldiamo un pezzo di ghiaccio, questo immagazzina energia secondo la sua capacità termica, oltre un certo limite che succede? Vi è una transizione di stato a liquido.
Se continuiamo a fornire energia, passa ad aeriforme.
Per questo la capacità termica di un gas è minore di quella di un solido, perchè il calore fornito si trasforma in energia
cinetica delle particelle, in parole povere aumenta facilmente di temperatura!
La temperatura è legata al moto delle molecole.
Ora torniamo al caso delle pareti.
E' vero quello che dici tu, che parte dell'energia (parte, non tutta) dell'aria è ceduta per scaldare le pareti e gli oggetti della stanza.
Quindi il calcolo è impreciso. Concordo, infatti è un esempio.
Ma dove cavolo deduci il fattore mille? Queste, sono le cose che mi fanno imbestialire, Bob
Numeri buttati alla caxxo...
Il calore viene trasferito secondo quali leggi?
Conduzione, convezione o irraggiamento?
Io direi più per convezione, meno per conduzione ed irraggiamento.
Ma convezione naturale, perchè la massa d'aria più calda salendo crea dei vortici.
Ecco, secondo te in un'ora la convezione naturale dell'aria cede tutta la sua energia alle pareti?
Ma lo sai che l'aria è uno dei migliori isolanti?
Non ti è mai capitato di mettere le mani sul muro e accorgerti che nonostante la stufa, è sempre freddo?
Nel mio esempio, parlo di 100kw in 400 metri cubi.
E' come mettere una stufa da 1 kw come questa:
Visualizza allegato 102743
una per ogni metro quadro e riempire tutta la stanza e farle andare al massimo per un'ora.
Ti sfido a stare lì dentro, Bob.
Io non farei la prova, se fossi in te
il punto è che la massa termica delle pareti è 1000?10000? volte
(chi ha voglia faccia il conto con muri e solai semipieni da 25cm)
la massa termica non c'entra con la trasmissione dell'energia.
Fai il conto su...e dimostrami che in un'ora la temperatura non sale.
inoltre le pareti stesse quando si scaldano iniziano
a cedere energia all'esterno e non si surriscaldano ulteriormente,
la massa termica equivalente che stiamo cercando di scaldare
è allora composta non dalla sola aria nella stanza (quasi trascurabile),
ma anche dalle pareti, più quant'altro c'è intorno alle pareti stesse,
..morale..il conto del surriscaldamento della stanza
è da correggere al ribasso per almeno un fattore 1000..
Morale? E dove deduci il fattore mille?
Si, guarda, bob, non ti pagherei un euro per fare il mio installatore di impianti
di riscaldamento
Non riusciremo ad incenerire nessun garage rullandoci
dentro un'auto sportiva..(come anche l'esperienza suggerisce!)
Incenerire forse no, ma una bella scaldata si!!!
E comunque, l'ipotesi era di dissipare 100kw per un'ora...