Cos'è:
E' un sistema idropneumatico di sospensioni posteriori autolivellanti, denominato appunto, Boge-Nivomat.
Viene utilizzato principalmente su vetture Station Wagon per sopperire agli eventuali problemi di bilanciamento dovuti all'elevato carico di peso sul posteriore della vettura, provvede, ad ogni variazione del carico, ad adeguare automaticamente la resistenza offerta dalla sospensione posteriore, riportando così la vettura al livello prestabilito.
In questo modo l’auto conserva le stesse prestazioni (tenuta di strada, stabilità e comfort) in ogni condizione di impiego.
In Alfa Romeo è adottato su 156 SW (dal modello Giugiaro, come optional) e 159 SW, fra le prime case italiane ad utilizzare il sistema si annovera Lancia con il modello "K" station wagon già dal 1996.
Come funziona:
Il "Nivomat" viene attivato dall’energia cinetica generata dal movimento delle ruote in risposta alle asperità del fondo stradale. Quando si carica il bagagliaio, dunque, la parte posteriore della vettura si abbassa come quella di qualunque altra auto. Dopo poche centinaia di metri, però, il dispositivo innalza la scocca riportandola all’assetto predeterminato, che rimane costante non solo in marcia, ma anche a motore spento (per 8-10 ore). Dal punto di vista strettamente tecnico, il funzionamento del dispositivo è il seguente:
Il movimento relativo tra l’asse posteriore e la scocca, attiva il pompaggio dell’olio dal serbatoio ad alta pressione contenuto all’interno dell’ammortizzatore "Nivomat".
L’olio comprime i cuscinetti a gas che hanno il compito di stabilizzare la pressione sia durante la fase di caricamento sia in marcia. Quando la vettura ha raggiunto l’altezza da terra ottimale, si attiva automaticamente la valvola di "by-pass" che permette di mantenerla, facendo defluire l’olio in eccesso nel serbatoio di bassa pressione da dove verrà riciclato.
Con il "Nivomat", ovviamente, non è necessario correggere l’assetto dei fari, perchè questi ultimi mantengono sempre la corretta inclinazione del fascio luminoso.
E' un sistema idropneumatico di sospensioni posteriori autolivellanti, denominato appunto, Boge-Nivomat.
Viene utilizzato principalmente su vetture Station Wagon per sopperire agli eventuali problemi di bilanciamento dovuti all'elevato carico di peso sul posteriore della vettura, provvede, ad ogni variazione del carico, ad adeguare automaticamente la resistenza offerta dalla sospensione posteriore, riportando così la vettura al livello prestabilito.
In questo modo l’auto conserva le stesse prestazioni (tenuta di strada, stabilità e comfort) in ogni condizione di impiego.
In Alfa Romeo è adottato su 156 SW (dal modello Giugiaro, come optional) e 159 SW, fra le prime case italiane ad utilizzare il sistema si annovera Lancia con il modello "K" station wagon già dal 1996.
Come funziona:
Il "Nivomat" viene attivato dall’energia cinetica generata dal movimento delle ruote in risposta alle asperità del fondo stradale. Quando si carica il bagagliaio, dunque, la parte posteriore della vettura si abbassa come quella di qualunque altra auto. Dopo poche centinaia di metri, però, il dispositivo innalza la scocca riportandola all’assetto predeterminato, che rimane costante non solo in marcia, ma anche a motore spento (per 8-10 ore). Dal punto di vista strettamente tecnico, il funzionamento del dispositivo è il seguente:
Il movimento relativo tra l’asse posteriore e la scocca, attiva il pompaggio dell’olio dal serbatoio ad alta pressione contenuto all’interno dell’ammortizzatore "Nivomat".
L’olio comprime i cuscinetti a gas che hanno il compito di stabilizzare la pressione sia durante la fase di caricamento sia in marcia. Quando la vettura ha raggiunto l’altezza da terra ottimale, si attiva automaticamente la valvola di "by-pass" che permette di mantenerla, facendo defluire l’olio in eccesso nel serbatoio di bassa pressione da dove verrà riciclato.
Con il "Nivomat", ovviamente, non è necessario correggere l’assetto dei fari, perchè questi ultimi mantengono sempre la corretta inclinazione del fascio luminoso.
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