Alfa 33: modifica servofreno - brake booster upgrade!

te la butto lì, però valuta la cosa, perchè la frizione ad spostarla comporta ad indebolire anche la lamiera che tiene la pompa frizione per via di problemi che ti comporta un servofreno più grosso...
Non hai pensato di rifare la scatola dove ci si attacca entrambe le pompe con le distanze che ti servono per montare sia il servofreno più grande e la pompa della frizione?
 
Ciao Andrea,
si :D l'idea mi è passata per la testa,
se uno decide di modificare la scatola della pedaliera ed i pedali,
o rifacendola in parte o tutta, o trapiantando la scatola di un altra alfa
dell'epoca, che erano simili ma più larghe e alte di questa dell'alfasud,
ci si leva un po' di sfizi tutti insieme, volendo si montano i fulcri dei pedali
su cuscinetti, si posizionano i pedali lateralmente e in altezza nel punto preferito,
del servofrenno si decide altezza e inclinazione, tirati tirati e con
parecchi sbattimenti si caccia nell'auto anche un servofreno da 9'...

..è che mi sono reso conto che il tempo necessario a fare la modifica
della scatola della pedaliera aumenta di parecchio il tutto, è un po' oltre la mia
disponibilità da hobbista, ad esempio le saldature andrebbero arrotondate
e dissimulate per non dare l'impressione di una modifica poco curata
(che dia l'impressione di essere non sicura) e quando vai a far saldare le lamiere
dal saldatore se non le hai fissate a delle "dime" preparate appositamente
(cioè un robusto telaietto di tubi quadri esterno che tiene in posizione i pezzi
finché non sono saldati) rischi di trovarti i pezzi saldati fuori squadra..
perchè te lo sai già il primo punto di saldatura inizia a "tirare"
e spostare i pezzi prima di mettere gli altri punti e perchè magari
il saldatore ha fretta quando li deve posizionare..
..saldatore che poi per questi lavori strani devi trovarlo nella giornata che
ha tempo e pazienza, giustamente è concentrato sui lavori più consistenti,
tempo fa realizzavo qualche prototipo, macchinari per allenamenti sportivi,
biciclette reclinate, pasticciavo con le moto, ricordo di aver perso molto tempo
ad essere rimandato indietro nelle giornate che non ne aveva di seguirmi
(andavo da uno che saldava bene a TIG e a brasature forti, per poter lavorare
di fino su tubi/lamiere di spessore sottile, mha forse oggi è più facile trovarli)..
..certo che se uno la saldatrice TIG la ha in garage o vuole preparare un'auto
per la pista allora anche l'impegno per rifare i pezzi su misura ci starebbe..
..magari qualcuno si farà prendere dall'entusiasmo e ci si applica..

..invece io quando arrivo a preparare la scatola della pedaliera (ma prima inizio
con l'altro servofreno, quello della smart, che non richiede modifiche alla pedaliera)
penso che farò saldare giusto un rinforzo interno nell'angolo modificato, però
la tua osservazione è sacrosanta..
 
Ultima modifica:
..trovato un momento per descrivere un altro tassello della modifica..

Distanziale per adattare i vari servofreno sull’ Alfa 33
Brake booster spacer / adapter for Alfa 33

alfa_33_brake-booster-spacer-adapter.jpg


Trattandosi di freni e modifica artigianale, questo componente dovrà
avere limiti di sicurezza più che abbondanti per non lasciare dubbi,
in pratica reggere almeno 4 volte il carico massimo, così che il punto
meno resistente di tutto l’assemblaggio non sarà questo distanziale,
ma resterà piuttosto il fissaggio tra la pompa freno e il servofreno come
sull’auto uscita di fabbrica (due prigionieri filettati M8 con dadi da 13)
oppure la resistenza dell’asta di spinta interna del servofreno.

Penso di far realizzare il distanziale più o meno come nella figura,
per tornitura da un cilindro di 120mm di diametro di acciaio,
senza necessità di saldature; altre soluzioni possibili ce ne sono tante,
questa dovrebbe avere, oltre alla citata resistenza,
flessioni trascurabili con peso contenuto,
costo di realizzazione limitato, adattabilità a vari servofreni.

In pratica abbiamo due flange collegate da una sezione centrale a tubo,
come alcuni distanziali per volanti sportivi; modificando la lunghezza
della sezione centrale dello schema avremo distanziali che misurano da

un minimo di 22,5 mm, come in figura, a valori ad esempio di 30-40 mm



Seguono altre annotazioni un po’ tecniche/barbose per personalizzare
il disegno in base al tipo di servofreno e ai propri gusti:

a) la flangia per il fissaggio alla pedaliera (in figura è di colore verde)
ha 4 fori filettati M8 per il fissaggio tramite 4 bulloni corti che verranno
avvitati dal lato interno della pedaliera (dall’interno dell’abitacolo);
l’area con le filettature prudenzialmente è prevista di spessore 7,5 mm,
mentre un po’ più internamente si può fare un alleggerimento della piastra
(in figura la piastra è stata alleggerita sino al raggio di 43 mm), questo spazio
può anche tornare utile per ospitare una qualche guarnizione morbida che
isolerà ermeticamente il lato dell’abitacolo della vettura dal lato della vasca servizi;
se volessimo avere invece 4 fori passanti per usare bulloni più dadi
lo spessore della flangia basterebbe di 3 mm, però sarebbe difficile
in fase di montaggio raggiungere con la chiave inglese i dadi
sul lato inferiore senza smontare ogni volta la pedaliera dall’auto,
in pratica converrebbe allora saldare i dadi alla flangia; dopo la
tornitura del pezzo, questa flangia può essere fresata / limata per darle
una forma quadrata con angoli smussati come in figura (92mm x 92mm)
per risparmiare peso (in questo modo il pezzo nel disegno scende
sotto i 320gr di peso) e per dare un aspetto meno vistoso / improvvisato
al distanziale quando sarà montato in bella vista sulla pedaliera;

b) la flangia per il fissaggio al servofreno (flangia di colore rosso)
avrà invece spessore 3mm e 4 fori passanti di diametro 8mm,
per il fissaggio dei prigionieri (filetto M8) del servofreno
tramite rondelle e dadi da 13 ; nella sezione laterale, in basso,
si vede il dettaglio degli spazi intorno ad un dado di fissaggio;
la posizione dei fori su questa flangia dipenderà dal tipo di servofreno:
i fori potrebbero essere in posizione ruotata rispetto alla pedaliera
(come nell’esempio della figura) o meno, potrebbero formare
un quadrato di diagonale 102 mm (uno standard molto comune)
oppure un rettangolo (es. servofreno Opel Agila e molte auto giapponesi),
al limite potrebbero anche essere spostati verso l’alto di 1 mm
per necessità di avere altro spazio nella vasca servizi;
questa flangia dopo la tornitura può anche essere lasciarla rotonda,
senza squadrarla limandola, perché affiancandosi alla sagoma
rotonda del servofreno non sembrerà un pezzo “fuori posto”

c) la sezione centrale che collega tra loro le due flange
è in pratica un tubo di raggio esterno 40 mm e interno 37,5 mm;
il diametro di 40 mm non conviene aumentarlo ancora sennò
poi avremo poco spazio per girare i dadi con la chiave inglese;
però per aumentare la resistenza a flessione del distanziale
(per la resistenza a rottura gli spessori sono già abbondanti)
si può chiedere al tornitore di effettuare una piccola “raggiatura”
o un piccolo tratto a 45° (come in figura) nei punti ad angolo
di collegamento tra le flange e la parte centrale, le basi delle
raggiature possono essere di 1-2 mm, oltre i 2 mm si rischia
di andare ad interferire con l’area di appoggio di rondelle e dadi.
 
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FORCELLINO FRENO ( BRAKE CLEVIS ) REGOLABILE


Come anticipato:

- nel caso della modifica con servofreno Bosch doppio da 7”
(da Smart 2007 o da Ford Transit MK6 (2000-2006) diesel 2.0)
l’asta del servofreno che si collega al pedale del freno è da accorciare,
andrà tagliata, filettata e realizzata una forcellina da avvitarci;

per il servofreno della Smart l’asta ha diametro 11mm, ridurla a
10mm a lima o al tornio senza smontare il servofreno è complicato,
converrà creare filettatura M11, ad es. passo molto fine M11x1mm
(è maggiormente antiallentamento) ma anche M11x1,25 o M11x1,5
(se può evitare l’acquisto degli attrezzi, la misura M11 è poco diffusa)


- nel caso della modifica con servofreni da 8” potremmo essere
fortunati e poter utilizzare la forcellina già saldata sul servofreno,
oppure dover anche qui tagliare, filettare e usare un’altra forcellina;
in questo caso è semplice se l’asta ha diametro di 10mm,
andremo a fare una filettatura M10, anche qui avremo la scelta tra
i diversi passi della filettatura ( grossa 1,5 / fine 1,25 / molto fine 1,0);

mentre se l'asta avesse un diametro ad esempio 10,5mm
(come con i servofreni color oro di Punto prima serie / Lancia Y/ Alfa 156)
c’è un ostacolo in più, andrebbe prima limata a 10mm scarsi,
rispettando il più possibile la simmetria dell’asse
(qui bisogna trovare qualche metodo furbo; al momento mi viene
in mente solo che si potrebbe ‘sfaccettare’ con la lima più volte l’asse
su coppie di lati opposti, usando la larghezza delle sfaccettature
come ‘guida’ visiva per procedere in modo regolare su tutti i punti,
se trovo di recupero uno di questi servofreni ci provo..);

in ogni caso per filettare andrà limata a meno di 10mm (resa conica)
la prima parte per aiutare la filiera a ingranare, specie se lo faremo
noi usando una filiera non professionale di materiale economico;

di buono c’è che per una filettatura M10 la forcella invece di
fabbricarla, volendo si trova qualcosa di già pronto da adattare,
invece nel caso di filettatura M11 possiamo solo fabbricarla
(al limite si potrebbe prendere una forcellina M10 e tentare di
allargare la filettatura a M11 usando lo stesso passo, da verificare)


Visualizza allegato 114423

Cercando on-line termini come “clevis / brake / M10 / heavy duty”
si trovano forcelline in acciaio normale o inox già pronte con il loro perno
(“clevis pin”), bisogna selezionare quelle per uso automobilistico, cioè
acciaio e non alluminio (da moto), con una cuppiglia (fermo del perno)
ben fatta, e filetto M10 ( M10 mi pare si trova solo passo grosso M10x1,5);
Sono adatti quelli con misure come nello schema in figura;
limando le aree sovradimensionate del forcellino che ho segnato in rosso,
il perno risulterà leggermente abbondante in larghezza, così avrà un paio
di mm liberi lateralmente al forcellino dove agganciare, come nella pedaliera
non modificata, una piccola molla che annulla i giochi al pedale.

Altre possibilità:

brake-booster-clevis-alfa-33-upgrade.jpg

- saccheggiamo forcellina e il suo controdado da un‘altra auto,
(in demolizione o se avete pazienza ordinate il ricambio nuovo)
per quel poco che ho cercato per ora, ad esempio le auto toyota,
utilitarie comprese, hanno un ottimo sistema, le vecchie BMW
un semplice blocchetto da 18x18mm lavorato o in altri casi
un più raffinato forcellino forgiato e filettato M10, etc

- facciamo realizzare una forcellina dal tornitore, ad es, partendo da
un blocchetto con sezione quadrata 20x20mm (visto in più forum),
e realizziamo qualcosa di simile a quella visibile in foto in alto a sx;

- un controdado da abbinare si trova già pronto in ogni misura;
i controdadi usati dai costruttori sono anche molto sottili
(es. BMW serie E30) o abbastanza (toyota), comunque sono testati,
noi che invece stiamo facendo una modifica prudenzialmente
sceglieremo dadi spessi / alti (con un buon numero di giri filettati).
Più in generale, sulla tenuta dell’assemblaggio di questo giunto
con filettatura, ricordiamo che alcuni costruttori (vecchi modelli vw
e moderni kit racing) utilizzano aste e forcellini con filettature M8,
per cui qualunque tipo di filettatura M10 / M11 andremo ad utilizzare
avremo un margine abbondante di resistenza per tollerare
anche piccole imperfezioni nella realizzazione della lavorazione
(simmetria, tolleranze, acciaio dell’asta poco pregiato, etc).

brake-pedal-clevis-alfa-33.jpg

Si trovano on-line ( “dado M…x...” ) o da un ricambista di ciclomotori,
ad esempio in foto nell’ordine:
- dado con flangia per volano ciclomotore M10x1,5
- dado con flangia per puleggia gilera/piaggio M10x1,25
- dadi per moto, di buon spessore (h=10/11mm), M11x1
- dadi perni ruote ciclomotori (h=9mm) M11x1
(es. asse ant. Piaggio Si, Boxer, Ciao, o asse post. Piaggio Grillo, etc,)

Nella foto ho messo anche gli attrezzi per fare le filettature, però se non
si è pratici conviene andare direttamente presso un’officina / tornitore,
inoltre per acquistarne un set di una misura si parte da una spesa minima
di circa 30e ( per materiale economico da hobbisti, di bassa durata).
 

Allegati

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    brake-clevisM10--forcellino-freni-.jpg
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Ultima modifica:
tipi pompe freno - brake master cylinder pump - alfa 33 - opel agila A upgrade!

Allora, qualche progresso e qualche componente in più recuperato.

Vediamo le TIPOLOGIE DELLE POMPE FRENO
(rimanendo nel sottogruppo dei vecchi sistemi bendix/bosch,
mentre oggi ci sono molti altri tipi di pompe e servofreni)

116565


Per chi non ha ancora visto una pompa freno smontata,
la parte del cilindro interno colorata in giallo è cava,
è la sede dove va a fare forza l'asta di spinta del servofreno.

La "misura X" visibile negli schemi sopra caratterizza un tipo di pompa
e deve corrispondere all'incirca alla distanza a cui viene regolata
l'asta di spinta interna del servofreno (l'asta ha un puntale
filettato che permette una regolazione per almeno alcuni millimetri);

Nel caso del servofreno la distanza X va misurata come rientranza
dell'asta rispetto al piano dove si imbullona la pompa freno, come si
vede in questo schema di un manuale di manutenzione renault twingo:
116568


Sopra ho scritto all'incirca perchè nella maggior parte degli impianti
viene richiesto di lasciare un po' di spazio libero ( 0,3/0,5 mm o più )
tra la punta dell'asta di spinta del servofreno e il cilindro della pompa.

Ad es:
- se la pompa ha X = 23 mm
- il servofreno viene regolato a X = 23,5 mm (oppure 24mm, 25mm;
la misura si può ricavare con un calibro o con un utensile apposito
o la misura consigliata è viene riportata sul manuale officina dell'auto)

Più spazio libero si lascia e più brusco e meno progressiso sarà
l'intervento dell'assistenza del servofreno alla frenata (in pratica
l'assistenza del servofreno verrà anticipata di qualche mm rispetto
all'azionamento della pompa freno)

Viceversa lasciando meno spazio l'intervento sarà più progressivo
(e con l'impressione di un pedale meno assistito nella parte iniziale
della corsa) ma è rischioso non lasciare almeno 0,3-0,5 mm di spazio
perchè durante l'uso il cilindro della pompa potrebbe non ritornare mai
alla posizione di riposo che permette di aprire i passaggi che riequilibrano
i volumi di olio tra serbatoio e tubi/pinze freni, con il risultato di
inchiodare progressivamente i freni man mano che l'impianto si scalda.

Lasciare un minimo di spazio è regola generale con uniche
poche eccezioni quando lo preveda il costruttore, in tal caso la pompa
è costruita appositamente per funzionare anche con tale regolazione,
ad es. sul servofreno e pompa smart 2007 che ho smontato la regolazione
di fabbrica dello spazio libero era "negativa", in pratica il cilindro della pompa
freno era "precaricata" dall'asta del servofreno di 0,3 mm e non dava problemi.

Sulle 33 con pompa e servofreno originali vale la regola generale,
bisogna lasciare un minimo di spazio per non trovarsi con i freni inchiodati;
smontando una 33 usata, come spazio lasciato libero si trova in genere
da 1 mm sino a 3-5mm, penso dipenda dai lotti vetture e magari anche
se la pompa e stata sostituita durante la vita della vettura senza riregolare
l'asta del servofreno; volendo ognuno può provare se sulla propria 33
si trova meglio nella frenata lasciando la regolazione con spazio minimo
(0,5-1mm) o di qualche mm .


Tornando al fine della nostra modifica del servofreno su alfa 33:

- il servofreno da doppia membrana 7+7 pollici della smart 2007
richiede pompe freno con X= circa 33 mm;

Di questo tipo di pompe ne sono disponibili solo una manciata,
poca scelta, e hanno tutte diametro interno da 23,7mm a 25mm,
maggiorato rispetto ai 20,6mm dell'impianto dell'alfa 33.
In pratica sarebbero perfette se la 33 montasse all'anteriore
dischi/pinze freno maggiorate (con area pistoncini maggiorata)
e/o magari i dischi al posteriore (che anche loro richiedono
più volume d'olio mosso rispetto ai tamburi di serie, tanto che sulla
33 erano abbinati ad un regolatore di frenata posteriore specifico).
Comunque queste pompe "maggiorate" potrebbero andare adatte
anche su un impianto di serie della 33 se consideriamo che
il servofreno doppio molto potente dovrebbe più che compensare la
maggior forza richiesta per azionare la pompa di maggior diametro.

- un servofreno bosch a singola membrana da 8 pollici
richiede pompe freno con X= circa 23 mm;

Di questo tipo di servofreni e di pompe invece c'è ampia scelta:
- pompe freno con diametro 20,6mm come l'originale della 33,
o diametri a scelta tra 19 e 25mm;
- pompe con diverso numero (2-3-4) e varie posizioni
degli attacchi per le tubazioni dei freni;
- pompe in alluminio o in ghisa, comunque
abbastanza economiche (es. costo da nuove da 20 a 70e)
In pratica moltissime auto anni 90 e qualcuna anche anni 2000
sia utilitarie che taglia media usava questo standard per la pompa
freno e c'è perfetta intercambiabilità con il servofreno di un altra auto
(venivano abbiante a servofreni da 7, 8, 9, 10 pollici).

- il servofreno dell'alfa 33 ultima serie (1989-94) da 7 pollici
richiede pompe freno con X= circa 0 mm

la pompa ha gli attachi compatibili con tutti i servofreni bosch-bendix
(cambia di molto poco solo il diametro del foro sul servofreno)
ma la misura X la rende in pratica immediatamente compatibile solo
con quelli dell'epoca (7 pollici alfa 33, 8 pollici alfa 75, duetto, gtv,
furgone ducato, etc)



Prossime aggiunte spero con più regolarità:

- misure precise dei 3 tipi di servofreni
ed elenco delle vetture cannibalizzabili :)

- cataloghi delle pompe freno esistenti

- valutazione fattibilità della modifica asta di spinta servofreno
per usare un tipo di pompa su un altro tipo di servofreno
(es. pompa X=23mm su servofreno di Smart 2007 oppure
pompa alfa 33 originale su un servofreno da X=23mm)

- altra opzione: servofreno 8 pollici e pompa di un sistema TWR
invece che del sistema bosch/bendix visto fin'ora
 
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Buongiorno!
Pagando, potresti effettuare la "modifica" sulla mia 33?
Abito in zona Lodi...
 
Ciao,
avevo lasciato inconclusa la discussione durante una migrazione
tecnica del forum in cui una parte della spiegazione si era persa.

Non sono più attrezzato come spazi per fare questi lavori però
se vuoi cimentarti posso darti un riassunto breve degli ingredienti,
anche per non lasciare così aperta la discussione;

---
Tra le varie combinazioni una delle meno complicate è:

1) servofreno Opel Agila A (prima serie) nuovo che ha già la forcella
di collegamento al pedale compatibile a quella del servofreno alfa 33 e allungata
quanto serve a interporre tra servofreno e paratia uno spessore di un paio di cm;
unica controindicazione è colore nero semiopaco invece che color oro
ma è una differenza che nel vano motore non si nota

2) lo spessore andrà fatto fare da un tornitore come da schema già postato,
per questo servofreno l'altezza totale dello spessore va ridotta a 20,8mm
oppure 20,5 mm se metti la guarnizione sottile tra spessore e servofreno

3) ricambi comuni opel (agila-A) e suzuki (wagon R); se non li trovi in uno sfascio
si ordinano in opel, oppure se sono non disponiili, in suzuki:

- nottolino di collegamento tra pedale servofreno codice opel GM 4700833 (9205190)
( ha lo stesso diametro di quello della 33 ma è un po' più lungo )
- graffetta di fermo del nottolino codice opel GM 4700844 (9205229)
- già citata guarnizione tra servovreno e paratia (non indispensabile)
codice Opel GM 4700103 - codice Suzuki 9203385 47 00 103 Gr. 4.910

4) pompa freno va bene quella (tra l'altro leggera in alluminio)
della opel A (suzuki wagon) il tipo con 4 o 3 uscite,
o la analoga pompa yaris prime serie;
cerca su ebay un modello nuovo tra le varie marche di ricambisti
con 3 o 4 uscite, per il 3 uscite meglio se sono dal lato giusto come sulla 33
(dipende se per auto con guida dx o sx, vedi esempi su ebay),
evita quelle con 2 uscite (modelli con abs);
in alternativa pompa volvo 440/460 (anche questa in alluminio ma più costosa)
che ha le 3 uscite in posizioni comode quasi uguali ale uscite sulla 33,
vaghi ricordi alla peggio si adatta anche la pompa di punto prima serie/lancia y,
ma potendo è più 'sicuro' lasciare servofreno e pompa della agila che nascono già abbinati

5) serve un serbatoio liquido freni con l'inclinazione giusta e con l'uscita per il tubino che rifornisce
anche la pompa della frizione: yaris prime serie (un po 'raro costoso ma vedi su ebay);
altre alternative ci sono ma c'è da fare modifiche

6) tubini in acciaio zinkato o in rame di collegamento dalla pompa al circuito dell'auto
(si mettono nuovi e quelli originali della 33 li conservi):
all'epoca bisognava comprare i tubini al metro e far preparare i raccordi con l'attrezzo
apposito, ora invece si possono ordinare su ebay già pronti specificando la lunghezza

7) tappo filettato (si trovano dal ricambista) per chiudere l'eventuale
4°uscita sulla pompa freno (i tubino della 33 prevedono 3 uscite dalla pompa freno)

8) modifiche minime alla piastra di sostegno del servofreno per spostare di lato
leggeremente la pompa frizione

E' un lavoro po' impegnativo, lato economico non varrebbe la pena,
ma da appassionati, per avere una frenata più moderna,
calcola un 300e di materiali prendendo tutto nuovo e facendo tornire lo spessore,
poi il tempo per reperire i materiali su ebay o dai ricambisti o allo sfascio,
e a spanne 10-15 ore dal un tuo meccanico per rendere il tutto operativo.

--------------------
Tra le alternative, una che permette di avere il servofreno color oro come l'originale
è usare il servofreno e pompa freno e serbatoio di fiat punto prima serie / lancia y,
però ci sono più modifiche, i tempi si allungano:

- l'asta del servofreno che si collega al pedale va tagliata, filettata e messa una forcellina
- bisogna mettere un piccolo serbatoio supplementare per l'olio della pompa frizione
(il serbatoio della punto / y non ha l'uscita supplementare); ora non ricordo se il serbatoio
della yaris è compatibile con la pompa fiat e risolverebbe evitando il secondo serbatoio
-------------------------
L'opzione con il servofreno a doppia membrana della smart è ancora più complicata,
lacsiando la sua pompa originale i raccordi sono solo 2 e di dimensione maggiore
di quelli alfa, in pratica bisogna preparare dei raccordi aggiuntivi a fare da tramite,
Avendo la pompa di diametro maggiore (circa 23 mm mi pare) è di interesse
per chi montasse anche dischi freni parecchio maggiorati e per es. va in pista.
 
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