Ciao! Ho visto il tuo topic che è stato piuttosto seguito visto l'automobile in questione. Ammiro davvero tanto la tua manualità nel fare questi lavori che a me risulterebbero già fin troppo complicati. Riguardo alla vettura non commento, anzi perché la manualità tra i lavori, la dedizione e la personalizzazione leggera la rendono un auto da collezione assicurata. Immagino che, come hai detto a livello d'uso, l'affetto che porti per la vettura ne rispecchi l'uso in brevi momenti, com'è giusto che sia in auto di questo valore culturale. Tutte queste modifiche, alla fin fine, seppur con qualche dubbio, non penso possano ad andare a intaccare l'originalità del veicolo, a livello burocratico, anzi, per certi aspetti ne migliora le doti, a partire dallo stesso motore 1750 e telaio (che con il restyling fu alleggerito di 40 KG, se non sbaglio). Complimenti per la tua dedizione e sforzi verso questa vettura rispetto a ciò che fai, leggendo che sei un guidatore di bus urbani posso immaginare l'impegno e lo sforzo di un lavoro che sembra essere fisicamente duro nel lungo termine, o almeno suppongo. Concludo con una piccola curiosità, che c'entra proprio con la 159. Qualche settimana fa, al museo dell'auto, ebbi la possibilità di avere una breve lezione con l'Ing. Sergio Limone, è stato davvero fantastico seppur non abbia potuto rivolgergli tante domande. Tra quest'ultime gliene chiesi una in particolare: la 159 GTA. Facendo un piccolo contesto, all'epoca dell'uscita del modello del Biscione nel 2005, inizieranno a girare nel corso dell'anno 2007dei muletti al famoso ring tedesco. Ero curioso di sapere questa piccola genesi che non vide mai luce.
L'ingegnere, che appunto era andato in pensione nel 2006, mi rispose dicendo, in maniera comunque circostanziale e attendibile fino ad un certo punto, che idealmente il progetto era nato per cavalcare l'onda della gamma GTA della 156 e 147. Nel concetto teorico, si era persino pensato di usare il famoso V6 busso, ma ciò materialmente non era fattibile visto che da lì a breve sarebbe uscito di produzione per volere della dirigenza del gruppo Fiat, in motivazione al fatto che non era più omologabile per le normative delle emissioni inquinanti. Disse anche che si provò a utilizzare il V6 di origine GM, ma alla fine del progetto non se ne fece nulla in motivazione al taglio dei costi e al seguente ritiro alle corse turismo dell'Alfa Romeo, attraverso la 156. Un'altra problematica, a detta dell'Ingegnere nei confronti della prima serie pre-restyling suppongo, era l'elevato peso che la rendeva un po' nervosa nel comportamento se sottoposta a stress, quindi chiaramente una guida molto sportiva, ma in generale anche uno sbagliato posizionamento di prodotto. Per fare un metro di paragone, sembra che rispetto alle sue concorrenti dell'epoca, sotto chiaramente i 4,60 metri, non fossero Audi A4, Bmw Serie 3 e Mercedes classe C di segmento D, ma più vicine a quelle di segmento E che comunque stavano, all'epoca, intorno ai 4,80 metri come Audi A6, Bmw serie 5 e Mercedes classe E. Comunque, finita questa piccola disgressione, mi auguro non sia stato un fastidio ma era comunque, suppongo, piacevole approfondire questa piccola testimonianza. Concludo augurando di non aver dato fastidio agli utenti in questo topic e che possa essere piaciuto, replico i miei sinceri complimenti. Alla prossima e buona giornata!