Forse perché tutti sono consapevoli che AR ha preso altre strade.
Ma, nel passato, quando AR era ancora “l’Alfa Romeo”, alcuni dettagli erano carismatici, ”sacri”.
Ad esempio il Quadrifoglio veniva aggiunto solo ai modelli con performances più sportive e/o allestimenti “top” (sempre però collegati ai modelli con maggiori contenuti tecnici) Con un semplice badge. Per lui parlavano i fatti, non servivano continui richiami.
Nella Milano di oggi, invece, tanti richiami sono stati aggiunti su di una creatura aliena per addolcire la pillola agli alfisti e magari convincerli all’acquisto.
Questa cosa stride ancora di più considerando che è prodotta all’estero, su telai non AR (come anche altre AR del passato ma che almeno davano lavoro ad Italiani) e nulla si sa (ancora) di lei come handling, sensazioni di guida e spirito sportivo.
IMHO questo giustifica l’ondata senza precedenti di critiche anche esagerate (non è brutta, anzi).
Ma il volerla presentare a tutti i costi come Alfa Romeo ha ferito i ricordi di molti. la loro immagine di AR.
Per gli altri: una buona vettura, gradevole, a buon prezzo. Come tante altre.
PS
Come l’operazione GTA: speculazione economica a parte non aggiunge nulla di stravolgente alla Q di serie a parte il prezzo.
Ma qui sono di parte. E mi ritiro in silenzio
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