Conviene veramente oggi?

Sfondi una porta aperta: non ho mai comprato nulla in vita mia con finanziamenti o mutui. Certo io sono una persona fortunata e privilegiata per la professione che svolgo ma rimane il fatto che fare debiti (rate) per il superfluo non è cosa di grande senno
Bhe oddio ….forse non ora ma ci sono stati periodi ove conveniva acquistare con finanziamento e investire i propri risparmi in qualcosa che renda più di un auto
 
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Bhe oddio ….forse non ora ma ci sono stati periodi ove conveniva acquistare con finanziamento e investire i propri risparmi in qualcosa che renda più di un auto
Metti sullo stesso piano due elementi differenti: ben venga l'investimento (e l'auto non rientra certamente in questa categoria) mentre il finanziamento per mia forma mentis è sempre sbagliato a prescindere. Non pretendo che tutti possano ragionare come me ma se proprio si deve "dilazionare" lo si faccia solo su ciò che è essenziale (prima casa o pochissimo altro)
 
Buongiorno a tutti... questa discussione è molto interessante, seppur non tecnica. Personalmente non sono contrario agli incentivi, ma contrarissimo ai regali. Come è messa oggi, l'industria dell'auto non si regge senza grandi investimenti. Tavares chiede incentivi? Vengano concessi, anche in larga misura, ma si entri a livello statale nel pacchetto azionario e quindi nel board amministrativo. Ho scoperto qualche anno fa che il periodo d'oro di Alfa era quello che coincide con la proprietà statale. Non scrivo le innovazioni tecniche del marchio e i modelli di quel periodo perchè quì sarebbe come insegnare catechismo ai vescovi. Tutte, tutte, le aziende automobilistiche europee hanno oggi dietro i rispettivi Stati, la storia dice che noi svendemmo nel 1986... Alfa Romeo. Psa stava fallendo, ed entrò lo Stato francese, che già possiede Renault. Ma entrò nel pacchetto azionario, non con regali. È opinione comune che Fiat ebbe molti regali negli anni '70, anche in quel caso lo Stato sarebbe dovuto entrare nel pacchetto azionario. Ora siamo ancora in tempo. Altrimenti, lo dico con il massimo rispetto, meglio i cinesi dei francesi. I cinesi hanno lasciato mano libera agli ingegneri Volvo e Mercedes, altro che cinghie sott'olio... e noi i motori, inclusi quelli elettrici, abbiamo tutti "i punti" per farli.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i forumisti... mi sto facendo una cultura tecnica grazie a voi, ne ho bisogno, con 3 vecchie alfa in famiglia...
 
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Ho scoperto qualche anno fa che il periodo d'oro di Alfa era quello che coincide con la proprietà statale.
Quello era un periodo d oro per tutte le auto italiane semplicente perché

- progettazione basata su reali esigenze e non da ottuse indicazioni pseudo ecologiste europee

- tutto costruito in “home”, no prodotti derivati da paesi che non investivano in Italia , in tal modo si auto produceva lavoro e ricchezza in loco e quindi le persone lavorando avevano potere d acquisto


-personalità al comando di aziende con competenza ( ghidella ad esempio ,o prima Dante giacosa …etc…etc)… poi si misero in mezzo economisti a decidere sulle auto (romiti, prodi ….)
 
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D accordissimo
I costruttori europei soprattuto hanno molte colpe.
Dopo il disastro Dieselgate creato da ww e crisi chip sono andati dietro a guadagni facili aumentando i prezzi e margini.
Ora il mercato non recepisce più perché bisogna essere cerebrolesi per comprare una 600 elettrica a 41k€ e pretendono sovvenzioni per non chiudere.
Ho letto il comunicato stellantis contro il governo in cui stizziti dicono basta, obbligate la gente a comprare elettrico e fatela finita: una arroganza insopportabile.
Quando 1 anno fa lessi che la missione di mirafiori era smontare le batterie esauste ho capito che la mannaia stava calando.
Ma il tema è che non si salveranno nemmeno gli stabilimenti francesi (a proposito, chrysler e jeep negli usa che dicono?) perché la battaglia dell elettrico con la Cina è persa in partenza!
Vanno rivisti i presupposti togliendo il 2035 altrimenti sarà un disastro: fare finta di non capirlo e dire che la tecnica va avanti e tutto andrà bene è da irresponsabili o da corrotti.
 
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I costruttori europei soprattuto hanno molte colpe.
Dopo il disastro Dieselgate creato da ww e crisi chip sono andati dietro a guadagni facili aumentando i prezzi e margini.
Ora il mercato non recepisce più perché bisogna essere cerebrolesi per comprare una 600 elettrica a 41k€ e pretendono sovvenzioni per non chiudere.
Ho letto il comunicato stellantis contro il governo in cui stizziti dicono basta, obbligate la gente a comprare elettrico e fatela finita: una arroganza insopportabile.
Quando 1 anno fa lessi che la missione di mirafiori era smontare le batterie esauste ho capito che la mannaia stava calando.
Ma il tema è che non si salveranno nemmeno gli stabilimenti francesi (a proposito, chrysler e jeep negli usa che dicono?) perché la battaglia dell elettrico con la Cina è persa in partenza!
Vanno rivisti i presupposti togliendo il 2035 altrimenti sarà un disastro: fare finta di non capirlo e dire che la tecnica va avanti e tutto andrà bene è da irresponsabili o da corrotti.
A questo punto è meglio che venga un costruttore meno idiota come Toyota che si prenda gli stabilimenti italiani e i marchi fiat alfa lancia. Farebbe di sicuro meno danni di questi.
Tavares a fine mese ci arriva lo stesso, ma i disgraziati che lavorano per lui che fanno ?
 
tutti i costruttori , chi più chi meno, stanno facendo marcia indietro sull'elettrico : Toyota ha detto chiaramente che continuerà a sviluppare motori ibridi perché non crede all'elettrico per tutti, BMW si è ben guardata dall'abbandonare i motori termici, VW ha fermato gli stabilimenti perché la domanda è troppo bassa (e adesso che la Germania ha ridotto tantissimo gli incentivi andrà ancora peggio), per Ford l'anno scorso l'elettrico è stato un bagno di sangue e devono ringraziare le vendite dei motori termici (anche loro hanno dichiarato che rallenteranno sull'elettrico), e cosi per gli altri costruttori, ad eccezione di uno : Stellantis, dichiarando che le prossime giulia e stelvio saranno solamente elettriche, già si prevede un massacro. cosi a occhio a croce, considerando che una bev costa un buon 30% in più dell'equivalente, i prezzi di listino partiranno da più di 65.000 euro. Auguri Tavares, poi però vieni a lamentarti che mancano gli incentivi perché non riesci a vendere i tuoi giocattoli da 65k e passa. Aveva proprio ragione il buon Marchionne quando diceva mai con francesi.
 
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questo è quello che è successo in Germania, in un solo mese senza incentivi :

"No incentivi, no auto elettriche. Accade in Germania dove a gennaio le vendite di automobili a batteria sono crollate del 54,9 per cento, proprio in seguito allo stop del programma degli incentivi governativi. Crisi anche per gli ibridi plug-in, giù del 19,6% nel primo mese del 2024 mentre sono risalite le vetture diesel (+9,5%), benzina (+9,1%) e Gpl (+43,9%).
Secondo i dati della German Association of the Automotive Industry (Vda) in gennaio - a fronte di questa crisi del 'green' - si sono fortemente rafforzate le motorizzazioni tradizionali e quindi i motori termici. Le vendite delle automobili diesel sono infatti cresciute del 9,5%, quelle dei modelli benzina del 9,1% e quelle delle vetture alimentate con Gpl addirittura del 43,9%. "

A me dispiace solo per Lancia e Alfa Romeo e spero che qualcuno si ravveda e riprenda la strada tracciata da Marchionne che ha permesso al biscione di rilanciarsi, la FIAT per quanto mi riguarda può anche andare affxxxulo, con tutti i soldi che si sono pappati dai vari governi ce la saremmo comprata....appoggio in toto quanto detto da RGS1000, fai entrare in italia un'altro costruttore, poi vedi come Tavares abbassa le penne
 
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questo è quello che è successo in Germania, in un solo mese senza incentivi :

"No incentivi, no auto elettriche. Accade in Germania dove a gennaio le vendite di automobili a batteria sono crollate del 54,9 per cento, proprio in seguito allo stop del programma degli incentivi governativi. Crisi anche per gli ibridi plug-in, giù del 19,6% nel primo mese del 2024 mentre sono risalite le vetture diesel (+9,5%), benzina (+9,1%) e Gpl (+43,9%).
Secondo i dati della German Association of the Automotive Industry (Vda) in gennaio - a fronte di questa crisi del 'green' - si sono fortemente rafforzate le motorizzazioni tradizionali e quindi i motori termici. Le vendite delle automobili diesel sono infatti cresciute del 9,5%, quelle dei modelli benzina del 9,1% e quelle delle vetture alimentate con Gpl addirittura del 43,9%. "

A me dispiace solo per Lancia e Alfa Romeo e spero che qualcuno si ravveda e riprenda la strada tracciata da Marchionne che ha permesso al biscione di rilanciarsi, la FIAT per quanto mi riguarda può anche andare affxxxulo, con tutti i soldi che si sono pappati dai vari governi ce la saremmo comprata....appoggio in toto quanto detto da RGS1000, fai entrare in italia un'altro costruttore, poi vedi come Tavares abbassa le penne
Come si fa a pensare di impostare la mobilità facendola pagare allo stato?
E’ evidente che non è sostenibile che la collettività paghi le macchine private.
Le auto sono una delle maggiori fonti di ricavo per lo Stato, qualcuno crede che da oggi diventi una voce di spesa?
E’ matematico che domani invece le elettriche pagheranno l equivalente delle accise della benzina non incassate.
Quindi industria europea defunta, ricerca azzerata, dipendenti a casa, meno pil, meno incassi statali, e quei pochi che potranno pagarle in giro con delle splendide auto cinesi.
Poi ovviamente ci pupperemo anche le centrali nucleari, perché la corrente chi dovrebbe produrla?
Ma beneficio su co2 dello zerovirgola … dopo 80.000 km.
Strategia eccellente.
Viva il progresso green!
 
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