Giulia e Stelvio sono il frutto di quella "testaccia pensante" di Marchionne.......che a mio avviso si gira e rigira nella tomba in attesa di mettere le mani addosso a chi lo ha sostituito......! Temo fortemente per i nostri marchi.....ALFA: dopo la presentazione di Giulia e Stelvio il nulla, ancora producono la Giulietta ( 2010 il lancio ), FIAT ( Panda in produzione dal 2012 e la versione 2021 no comment, la 500X è morta non c'è una motorizzazione decente e non la fanno più 4x4 ecc) Lancia ( e che ve lo dico a fare....la Y una pietà, la stessa dal 2011 ed in commercio solo in Italia), per non parlare dei prezzi....!
PSA molto molto più avanti.......!
Mi piacerebbe porre una domanda a tutti i capoccioni del gruppo: perchè
?
Il mio post precedente è stato un amaro sfogo di un italiano che ha vissuto i tempi d'oro della Fiat, ha visto il marchio Lancia costruire carrozzerie precise come orologi svizzeri, la Ferrari aveva i motori che già di serie erano più potenti delle vetture inglesi da competizione e che in tutte le gare vinceva a ripetizione, ancora di nuovo la Lancia imbattibile nei rally, le Alfa Romeo ,.... ...vetture da sogno sia di classe che di meccanica, veri oggetti del desiderio, capaci anticamente di far togliere il cappello ad un certo Henry Ford, insomma noi italiani in questo campo eravamo i numeri uno al mondo, soprattutto perché c'era una generazione di imprenditori/appassionati che ha saputo costruire ed interpretare un'arte ingegneristica geniale, segno di supremazia tecnologica, stilistica e creativa, lasciando agli altri costruttori in ogni angolo del mondo, il solo compito di far ridere al nostro confronto.
Adesso, e lo dico parlando seriamente, nemmeno saprei con chi prendermela, perché non conosco chi realmente è nella stanza delle decisioni, chi dovrebbe pensare le strategie commerciali, chi dovrebbe investire, chi dovrebbe progettare, chi dovrebbe produrre cosa e come. Non credo che la colpa sia come normalmente si possa pensare, degli azionisti di FCA, oppure dell' amministratore delegato, oppure questo o quello, ma probabilmente è una concomitanza di fattori, non ultimo la mancanza di passione per gli oggetti da produrre.
Mi ( ci) rimane soltanto l'amarezza di vedere ogni domenica la Ferrari umiliata in pista dalla Mercedes e non solo, l'Alfa Romeo scomparsa dalle piste, (se non per un adesivo appiccicato su una vettura da formula 1 costruita e pensata da altri), e che ora, ha pure smesso di costruire i modelli che andavano per la maggiore, lasciando campo libero ai tedeschi francesi coreani giapponesi, di appropriarsi del mercato nei segmenti medio inferiori, quello che fa i grossi numeri, poi ogni mese vedo le vendite dei nostri modelli calare a picco anche a casa nostra, vedo un listino di vetture italiane sempre più striminzito e anonimo, e che giustifica chi va a cercare vetture straniere, immagino lo stato d'animo delle maestranze italiane che non hanno futuro roseo come lavoro, insomma una disfatta senza appello, appunto una guerra persa. Sono pessimista, perché sono realista.