delusione spero sia una cosa da poco

ADRI1275

Nuovo Alfista
17 Gennaio 2016
3
0
1
vr
Regione
Veneto
Alfa
159
Motore
2.0 jtdm 170 cv
Ciao a Tutti, ritiro sabato 16 01 16 la mia alfa 159 jtdm da 170 cv berlina...l ho acquistata a fine anno dopo aver demolito la mia 156.
con il conce avevo pattuito il prezzo, e il tagliando olio filtri.

Con piacevole sorpresa mi comunica al ritiro, consegnandomi il libretto dei tagliandi della vettura, che oltre al pattuito mi aveva fatto eseguire anche:
cambio cinghia e cambio pompa acqua ( i km sono 82.000 e la vettura è del 06/2010 ) e quindi aveva i 5 anni, mi ha fatto sostituire le pastiglie freno.

tutto contento parto da Brescia per recarmi a Verona e dopo 110 km, non ho tirato molto ( 130 qualche toccata ai 150 ) mi sento come un rumore di una
segnalazione tipo antifurto, e appare la scritta ( insufficiente pressione olio ) ho fatto quei 50-100 metri per fermarmi in sicurezza e ho spento la vettura.
( ho notato che il turbo aveva il manometro a 0 o poco più ).

vedo che esce fumo da cofano, allarmato lo apro ma molto lentamente e fortuna che non c era fuoco, ma vedo olio ovunque. ( come si fosse rotto qualcosa ).
e da sotto la vettura gocciolava.

Chiamo il conce ( era sabato ore 13 ) al cell, e lui dispiaciuto mi ha detto di non chiamare il mio servizio ma che mandava lui il carro per portare la vettura
in officina.Voleva che la vettura fosse vista a chi la aveva tagliandata. si è scusato in mille modi.

Lui pensa si sia rotto il filtro, ma ovvio a distanza non sa.

vi aggiorno...
 
Si era rotto uno sfiato... E su é danneggiato il turbo.

Adesso sono in causa, ho portato l auto in un officina alfa per periziarla. Pago il posto, e vediamo chi la vince
 
quanti km aveva l'auto? Sono cose che possono accadere, io da Lodi andai ad Alessandria a prendere una 156 2.4 JTDM, mi successe più o meno la stessa cosa, dopo meno di 30km, tirata, booom!!! Turbina scoppiata, fumata bianca ecc... Mi venne a prendere il venditore, mi pagò l'albergo e il biglietto del treno per tornare a casa il giorno successivo e in più mi restituì i soldi... Ma lui cosa ti dice? Il lavoro dovrebbe fartelo lui cavoli!
 
Con il Dlgs del 6 settembre 2005, nel Codice del Consumo sono state assimilate le disposizioni della nuova legge sulla garanzia nell’acquisto di prodotti di consumo, in vigore dal 23 marzo 2002. Sono, comunque, molti ancora i problemi relativi alla difficoltà di far valere la garanzia nel caso di difetti dopo l’acquisto del prodotto, soprattutto per le auto usate.
La garanzia legale prevista per la vendita di beni di consumo si applica indubbiamente anche in caso di acquisto di prodotti usati, ed in particolare nel caso di auto usate vendute da concessionari o rivenditori di auto. La garanzia è, di regola, prevista in due anni dall’acquisto, salvo diversa pattuizione, ma mai inferiore ad un anno ed è sempre dovuta ed irrinunciabile. Pertanto, ogni altra pattuizione, limitazione o esclusione della garanzia rende il contratto radicalmente nullo.La garanzia legale è gratuita: non si paga nulla. In caso di difetti della vettura nei primi sei mesi dall’acquisto, è il venditore a dover provare che il vizio non rientra nella garanzia; ovvero dovrà provare che il difetto è dovuto a normale usura del veicolo.

[h=3]NON TUTTI I DIFETTI DEL VEICOLO SONO COPERTI DALLA GARANZIA LEGALE[/h][h=3]In caso di auto usate bisogna considerare il concetto di usura del bene in relazione al tempo del pregresso utilizzo”.Se il concessionario utilizza la formula pubblicitaria del mezzo “usato garantito” ciò può creare la convinzione che vi sia stato un utilizzo normale oppure una recente revisione: ebbene, in caso di difetti del mezzo “garantito”, il consumatore ha diritto egualmente a rivendicare riparazioni e/o sostituzioni in garanzia e, dunque, gratuite. In ogni caso, sarà bene chiedere al venditore una dichiarazione che copra, almeno per il periodo di garanzia legale, da qualsiasi difetto futuro, indipendentemente dall’uso che è stato fatto in passato del mezzo. Qualsiasi difformità grave o mancanza di qualità essenziale, taciuta dal rivenditore, dà diritto alla sostituzione dell’auto ed eventualmente all’annullamento del contratto. E’ importante, in caso di vizi rilevati dopo l’acquisto dell’auto usata, inviare una raccomandata a/r al rivenditore, denunciando i difetti e dichiarando di volersi avvalere della garanzia legale, invitando il concessionario a riparare, entro congruo termine, la vettura, senza alcuna spesa.

Fonte: Guida del consumatore da ADICONSUM sulla garanzia per le auto usate

[/h]
 
Spero per te di sbagliarmi, ma fare causa significa spendere soldi senza risolvere nulla.


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Fai fare al tuo meccanico di fiducia una relazione dello stato dell'auto (vizi occulti),dopodichè hai 2 mesi dalla data del riscontro (data apposta sulla relazione effettuata dal tuo meccanico) per rivalerti sul venditore attraverso il tuo legale......
 
E con le lungaggini della giustizia la macchina nel frattempo diventa d'epoca!


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Se la relazione del meccanico di fiducia, riscontra dei guasti gravi (turbina etc....) può sempre chiedere la risoluzione del contratto......
 
Se la relazione del meccanico di fiducia, riscontra dei guasti gravi (turbina etc....) può sempre chiedere la risoluzione del contratto......

Giusto, in teoria! In pratica bisogna fare una causa civile per chiedere e riuscire ad ottenere la risoluzione del contratto, che dura anni! La perizia tecnica deve essere fatta da un CTU perché quella del meccanico è di parte. È solo la perizia del CTU costa sicuramente più della riparazione.


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Per un rapido ed efficace risarcimento, la collaborazione e sinergia tra lo studio legale ed il consulente tecnico è vincente. È molto importante conoscere l’entità economica del danno prima di iniziare una controversia e, in certi casi, anche prima di incaricare uno studio legale e sostenerne i costi. Il Portale del CTU entra in gioco con la funzione di trovare le figure professionali che possano assistere fin dall’inizio il danneggiato o il soggetto responsabile di un danno. Una perizia di un consulente tecnico ottenuta prima di iniziare un contenzioso o addirittura entrare in causa, può fare la differenza sulla buona riuscita di ogni caso nell’interesse dell’utente.
Ai sensi dell’art. 5 della legge 143/49 il costo della perizia viene stabilita a discrezione del professionista in base al livello di difficoltà. Solitamente viene applicato un valore compreso tra le 250 €uro e le 3.000 €uro. Voce “costo di giuramento o asseveramento della perizia”:Visto che l’asseveramento della perizia va fatto Presso un Tribunale od un Giudice di Pace viene normalmente applicato un ulteriore onere di circa 50 €uro dovuto per coprire il costo del tempo occorrente per tale operazione. Voce “costo per marche da bollo e diritti richiesti dal Tribunale”

Fonte: Il portale del CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio)