Vorrei chiarire che le pinze se si modificano i freni per aumentare la coppia frenante, una coppia di forze di uguale intensità e di verso opposto dovranno esercitarla gli attacchi sulle pinze per tenere la pinza al suo posto. Di solito a pinze e freni maggiorati sono abbinati di fabbrica attacchi pinza maggiorati (nelle moto la cosa si nota molto, i freni sono in vista e si vede la stessa forcella su moto diverse, ma con la parte che ha l'attacco dell pinze anche molto diversa a seconda del tipo di pinza e del diametro del disco).
E' vero che gli attacchi dei freni sono abbondantemente dimensionati dalla casa costruttrice perché MAI devono rompersi nella vita dell'auto. Ma se piccole modifiche su un'auto nuova possono esser digerite senza problemi (p.es se gli attacchi erano calcolati per durare almeno 300.000 Km, con freni maggiorati magari durerebbero 200.000 o 150.000 km, ma se l'auto viene rottamata a 100000 Km uno se la cava senza problemi), qui stiamo parlando di auto all'incirca trentennali (la Giulietta 116 hanno iniziata a consegnarla a novembre 1977 ed è rimasta in produzione fino al 1985), e che erano pensate per durare una decina di anni. Quasi mai sono auto uniproprietario, ma quasi sempre sono passate per molte mani. Erano costose da mantenere e di solito già di seconda mano non erano più curate a dovere. Molti le strapazzavano. E' una prassi molto diffusa che alle auto usate venga scaricato il contachilometri (anni fa accompagnai un'amica poco pratica di auto a scegliere un'utilitaria: vedemmo parecchie auto, ma stranamente tutte segnavano una percorrenza annuale bassa ma credibile, sempre sui 6000 Km annui, che le faceva rivalutare in base alla formuletta di Quattroruote, ma con parecchi indizi che facevano pensare a percorrenze ben più alte. In qualche caso poi trovammo chi in precedenza le aveva possedute o gli aveva fatto manutenzione e confermarono, che mesi prima avevano moltissimi più Km segnati, anche il doppio). Quindi spesso delle auto usate non si sa quanto Km abbiano davvero percorso (specie se erano state messe a gas dovevano farne almeno 10000 Km/anno per convenire, se erano rimaste a benzina visti i consumi potrebbero esser state usate meno, ma più sportivamente), e non si sa quanto siano state maltrattate o rispettate.
Poi se un'auto è usata in montagna o collina i freni a parità di percorrenza saranno stati molto più sollecitati che in un auto usata in pianura.
Ultima cosa, ma che a me preoccupa molto. Ho notato che la verniciatura delle sospensioni e degli attacchi dura di solito per i primi anni. Ma poi, anche per la polvere delle pasticche, la pioggia e umidità, sospensioni e attacchi dei freni si arrugginiscono. E la corrosione nell'acciaio negli anni può penetrare in profondità e indebolire molto un pezzo, specie se è meccanicamente molto sollecitato. E' un problema se si è viaggiato spesso su strade su cui era stato sparso il sale.
Io prima di pensare a pinze diverse mi preoccuperei di mettere tubi flessibili in gomma nuovi (andrebbero cambiati ogni decina d'anni o un po' di più se restano buoni) e farei pulire o se necessario revisionare le pinze di serie. Sarebbe bene, come si vede nei garages per auto restaurate a fondo smontare anche tutte le sospensioni (e gli attacchi pinze anteriori) e rimettere tutti i silentblock nuovi alle sospensioni (se si trovano). Queste ultime cosette le rimando da qualche anno perché mi stanno capitando sempre altri interventi più urgenti (costosi).
Poi le auto storiche vanno prese per quel che erano. Si può esser contenti se vanno come o quasi come da nuove. Ma se uno pretende di avere l'auto storica che inchioda come un auto moderna, è meglio usi un'auto moderna e lasci l'auto storica solo per le passeggiate.