Re: Maserati gt
Maserati GranTurismo
L'emozione in salsa Modenese
E' inutile girarci intorno: dopo quasi vent'anni di agonia il tridente è tornato più agguerrito e "pungente" che mai. La mitologica arma di Poseidone campeggia finalmente fiera sulla calandra di due, incontestabili, gioielli di tecnica: la Quattroporte (sulla breccia ormai da qualche anno) e la nuova GranTurismo.
Se la berlina è stato il primo, vero, tentativo di affrancarsi totalmente dai tempi bui, la GranTurismo sancisce il ritorno del marchio nell'olimpo dei costruttori d'elite e la sua contestuale affermazione.
L'approccio a questa nuova sportiva di classe è dei più esaltanti. Il design è caratterizzato dai passaruota muscolosi, dal frontale aggressivo e dal padiglione arcuato, che le conferiscono un'aria da GT "cattiva", ma contemporanemente usabile. Vista davanti la GranTurismo a forme vagamente "zoomorfe" - con un po' di fantasia sembra una specie di squalo - mentre il posteriore perde molto in originalità (i pur complessi gruppi ottici a led hanno un design scontato), guadagnando punti in equilibrio formale.
A differenza delle GT modenesi di qualche anno fa (Ghibli e Shamal, in testa) è scevra di tante vezzosità, ma trasmette molto a chi la osserva. La stessa sensazione la si prova lasciandosi abbracciare dalla pelle Poltrona Frau dell'abitacolo. Siamo al cospetto di una plancia di pregio, "calda" nelle forme e nei materiali e di assoluto rilievo per design e finiture. Comprese le "sbavature". Perchè come le sportive italiane della miglior tradizione, anche la GranTurismo ha un abitacolo non esente da critiche. Nulla da dire quanto a spazio e qualità della vita a bodo (con un pianale derivato dalla grossa Quattroporte), quanto sulla componentistica. La strumentazione discende direttamente dalla berlina, mentre i comandi dell'impianto di navigazione satellitare Magneti Marelli vantano un'affinità imbarazzante con quelli della ben più borghese Peugeot 308. In opzione, però, ci si può "sfiziare" con interni in materiale pregiato (vari tipi di essenze) a 2.400 Euro, o abbandonarvi ad una bella conversazione con un telefono GSM dual band che pagherete appena 1680 Euro. E sono solo esempi...
Squisitezze e particolarità a parte, la GranTurismo è anche una vettura "moderna" e come tale deve rispettare determinati parametri in termini di dotazioni. Fermo restando il ricco equipaggiamento in termini di qualità della vita a bordo, sul fronte della sicurezza abbiamo airbag frontali e laterali (posti nei sedili e nei pannelli porta), nonchè pretensionatori e limitatori di carico per le cinture di sicurezza il cui azionamento è funzionale alla gravità dell'impatto.
Alzando il cofano ritroviamo l'ormai classico V8 da 4.2 litri erogante in questa versione 405 cavalli al ragguardevole regime di 7100 rpm. Al propulsore, noto per essere stato sviluppato negli uffici tecnici Ferrari, è accoppiato per ora un unico cambio ZF automatico a sei velocità con convertitore di coppia e una raffinata gestione elettronica. Di fatto è una trasmissione simile a quella di cui si è recentemente fregiata la Quattroporte, e che è un gran punto di forma per il mercato più importante per Maserati: gli USA. Motore e cambio, interagiscono con un autotelaio "attivo" che, grazie al sistema "Skyhook" permette il continuo adattamento delle sospensioni alle caratteristiche del fondo stradale. Inoltre, vi è la possibilità di impostare quattro diversi programmi di gestione dinamica della vettura, che interagiscono con le sospensioni, con la gestione della trasmissione e con il programma integrato di stabilità MSP.
Questa in sintesi l'identità della GranTurismo, una coupè che offre un ottimo equilibrio tra comfort e piacere di guida: un'auto capace di 285 km/h, di accelerare da 0 a 100 km/h in 5.2 secondi e di lasciarsi guidare in tutta scioltezza, anche nel traffico della metropoli di turno. Alla modica cifra "base" di 114.340 Euro. Tanto? Le prime 2.000 unità in produzione sono già state tutte prenotate...
Omniauto