Mega reportage: Torino-Nice con la Giulietta nuova.

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alprazolam

Utente Cancellato
Mega reportage: Torino-Nice con la Giulietta nuova. Parte prima.

Come recita la canzone “Genova per noi” di Paolo Conte, per i piemontesi andare in Liguria è sempre una bella avventura, soprattutto d’inverno. Passare da un clima nebbioso e freddo al caldo sole del mare, di colpo, nell’ultimo kilometro di autostrada, è un’esperienza molto piacevole.

Questa volta si va a Nizza. Torino-Nizza in un sol fiato con la Giulietta nuova. Il suo primo vero lungo viaggio!
Partenza al mattino con -3 gradi, pioggerella e asfaltino umidino. Io e la mia graziosa passeggera apprezziamo già da subito la velocità con cui G (d’ora in avanti per brevità) riscalda l’abitacolo. Grazie al nostro Gialdo che ha svelato il trucco del climatizzatore.

Parto di buon umore, contento di guidare quest’auto, anche grazie al divertimento che mi sono procurato nei giorni precedenti nel testarla a fondo come ho avuto modo di scrivere in alcuni thread qui sul forum. Inauguro con voi i il grafico della Felicità Giulietta (FG d’ora in avanti) e, come potete vedere, la partenza volge al bello con una bella faccina sorridente.

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Dicevo dell’abitacolo subito caldo, ma non posso non citare il piacere ( per fare un po’ cicca a quelli che non ce l’hanno) del sedile riscaldabile. Uhhhhhhhh come è figo. Non è molto veloce nel raggiungere la temperatura, cinque minuti, ma il dolce calore che arriva ai miei riveriti lombi è assolutamente impagabile d’inverno. Soprattutto con la pelle dei sedili che, come si sa, è proprio fredda con i climi rigidi. Non serve metterlo sulla tacca tre per avere più velocità, perché quel comando si interfaccia con un termostato che si occupa di fermare o meno lo scorrere della corrente nelle resistenze. Tre vuol dire più caldo di due, non più veloce.

Altrettanto comodo è il supporto lombare, in questo caso elettrico, che sostiene nei lunghi viaggi e dà sollievo a chi patisce un po’ alla schiena. Unica pecca: perché non includerlo nelle memorie invece di lasciarlo manuale ?
Il riscaldamento posto sui 22 gradi (temperatura standard di riferimento dell’impianto) riscalda molto, tanto da poter rimanere in camicia. Un piccolo trucco che a qualcuno può servire: l’impianto in AUTO è abbastanza rumoroso, non tanto per il rumore della ventola, quanto per quello dell’aria che esce troppo velocemente dalla piccola feritoia superiore dello sbrinamento vetro. Se questo rumore infastidisce basta regolare il flusso su centrale e piedi, lasciando in AUTO ogni altra regolazione: meno rumore, vetro lo stesso sbrinato e piacevole tepore che esce da tutte le bocchette.

Le gallerie della Torino-Savona si succedono velocemente. Qui apprezzo il comando dello sterzo, pur con il manettino in N, preciso, diretto e sufficientemente comunicativo. Meno contento resto del sensore crepuscolare che nelle nostre illuminatissime gallerie (ma chi paga ? Si resta abbagliati…) stenta ad accendere i fari con sufficiente tempismo; il quadro comandi rimane spento e le luci di posizione posteriori anche, non una bellissima sensazione.

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Non appena ci immettiamo sulla Genova-Ventimiglia la temperatura si innalza bruscamente: dai -3 iniziali avevamo visto il termometro salire a +3 sulle montagne dopo Carrù, ma ora siamo passati a +8 ! Il climatizzatore perde la tramontana e comincia a buttare aria fredda. Mi ero già accorto nel tiepido fine Ottobre che, con il termostato impostato a 22 gradi, l’impianto buttava aria fredda in quantità, ma in pieno inverno la sensazione è più sgradevole. Imposto a 26 (!) per farlo smettere.

Vabbè consoliamoci con il consumo che, quasi a fine viaggio, segna 14,4 km/l. Ho tenuto la velocità di 140 indicati con il cruise control tutto dove ho potuto. Per me un miracolo, quasi mi vergogno di vedere un consumo così basso su una mia macchina. Non lo dite ai miei amici!


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Sto per arrivare sulla Promenade des Anglais ! Tiro giù i finestrini per godermi la brezza marina e attacco lo stereo per mettere su qualcosa di appropriato. Voglio scegliere tra i 50 giga della mia collezione di musica squisitamente elettronica………..via, metto su i "Boards of Canada".
Sgnacco il Blue and Me, e……..niente.
Nel senso che non funziona il B&M. Stacco usb, attacco usb, resetto il sistema, stacco usb, attacco usb, resetto il sistema ( con compagna che comincia a sbuffare). Niente. Fuck!

Mollo tutto e guardo il panorama.

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….continua
 
Mega reportage: Torino-Nice con la Giulietta nuova. Parte seconda.

Oggi, secondo giorno, iniziano alcuni spostamenti interni nella zona di Vance. La partenza al mattino da Nice riserva alcune non piacevoli sorprese. Io sono sempre più dell’idea che le auto possiedano una certa loro “personalità” che si manifesta nella differenza di comportamento tra un giorno e l’altro; alcuni giorni ti senti sotto un’auto scattante e piacevole, altri un limone recalcitrante e riottoso. Ammetto che molto dipende dall’umore di chi guida ( il cavallo sente l’umore del cavaliere) tanto che in una giornata nervosa tutto ti sembra che non vada, però la prima ipotesi ha ancora un fondamento.

Ebbene oggi sia cavallo che cavaliere sono nervosi e G da il peggio di sé. Il cambio è bizzoso e il suo attacco delle marce si dimostra spesso troppo brusco; inoltre si evidenzia sempre di più il gioco di ingranaggi della trasmissione sentito anche sulla versione manuale, che provoca scossoni nei tiro e rilascio tra prima e seconda in città.

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La giornata almeno è splendida e questo aiuta…

Il B&M continua a fregarsene e a non funzionare.
Un infame scricchiolio della plancia, che non ne vuole sapere di sparire nonostante abbia già smontato e rimontato la zona varie volte, si rifà vivo probabilmente per la temperatura mite.
Devo anche ricordarmi di non prendere più auto diesel se non voglio più sentire quelle vibrazioni e quel rumore di ferraglia di primo mattino. Sapete che ho avuto una 166 3.0 v6: ebbene avviare quell’auto e quest’auto sono due esperienze un po’ diverse. La vita è fatta anche di piccole cose.

Incontro altri amici in zona e tutti insieme visitiamo paeselli fantastici. Verso l’ora di pranzo l’umore migliora anche grazie all’aperitivo, ma il rapporto con G è ancora difficile. Ancora di più visto che provo una Audi A3 tdi dsg vecchio modello e sento il rumore del motore ben più simile ad un benzinotto smarmittino che ad un gasolone. Cacchio.

Alla sera torniamo a Nice e durante il trasferimento posso apprezzare i fantastici fari Xeno di G. Qualcuno scriveva sul forum che non poteva montarli perché gli davano fastidio agli occhi: cambia oculista e fatti due bei fari così sulla prossima G. La potenza e la larghezza del fascio sono fantastici, tanto da far sembrare due candele i fari alogeni della A3 appena provata. Se devo però commentare il sistema di orientamento dei fari nelle curve di G…E’ più un gioco che una reale utilità. E’ un gioco perché ad ogni curva provi a vedere se il fascio di luce gira e ti accorgi che gira sempre meno di quello che vorresti.

La G è anche molto sporca. Devo lavarla al più presto.


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Domani andrà meglio.

Continua…
 
Mega reportage: Torino-Nice con la Giulietta nuova. Parte terza.

Passato un intero giorno di “detossicazione” dalla guida passato a guardare il mare, è ora di tornare alle nostre montagne. Evitiamo una serie di rognosi autovelox francesi grazie al tomtom e imbocchiamo sicuri la autostrada immersi in un sole sfavillante.
Reimposto nuovamente il cruise a 140 di tachimetro e scivolo sicuro tra le tante gallerie. Ora i fari li tengo sempre accesi e evito il continuo attacca e stacca dovuto alle gallerie, i bulbi xenon comunque ringraziano.

Durante il ritorno non trovo nessuno che voglia fare un po’ a gara, peccato ( mi riferisco chiaramente a gara di eleganza tra le varie auto). Volevo comparare un po’ le prestazioni ( di eleganza) con qualcun altro e divertirmi un po’, ma le frotte di pensionati e guidatori della domenica non sembrano gradire il genere.

Mi consolo comparando con il tomtom i valori indicati e reali. Posto le immagini a corredo.

Velocità a tachimetro 140 indicati:

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Velocità 130 REALE TOMTOM :


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Arrivati nei pressi della città, un po’ come i cavalli che riconoscono la strada per casa e anelano la biada, aumento il ritmo. Qui ritrovo il feeling perduto con G. Si tratta di un’auto con un’indole sportiveggiante ed è proprio sotto questo aspetto che dà le massime soddisfazioni. Se tiri un po’, il cambio, il motore e l’assetto si ricompongono magicamente in un mix credibile e divertente, che ti fa dimenticare le piccole pecche dell’uso quotidiano.

Ah, il b&m si e’ magicamente ripacificato col mondo dopo altri miei pacioccamenti. Posso scegliermi la colonna sonora per il ritorno che sarà (noncurante degli sbuffi della compagna di viaggio) rigorosamente elettronica:

Boards of Canada “Campfire Headphase”
Trentemoeller “ The last resort”
Lemon jelly “ ‘64-‘95”




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Giulietta è proprio sporca, domani la laverò.


reportagEnjoy
 
Sei il numero uno .: Clap :.
 
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Complimenti per il tuo reportage, leggerlo è stato uno spasso e anche molto utile e son d'accordo con te quando fai l'affermazione del cavallo e del cavaliere.
Però non hai fotografato G sulla splendida Promenade di Nizza. BOCCIATO!