Tra l'altro, ma Miclanci è senz'altro più informato di me su questo punto, ho l'impressione che sia più facile reimmatricolare un veicolo storico quando questo è senza targhe o documenti.
Quindi è riduttivo considerare il decreto solo dal punto di vista della "revisione".
infatti sono state postate solo le pagine inerenti la revisione ed invece la Circolare attuativa sono 14 pagine ed il Decreto di riferimento con i relativi allegati altre 54 pagine .
Ora finalmente si potranno reimmatricolare tutti i veicoli con almeno 20 anni ( per ora ) in qualsiasi provincia italiana e senza dover fare "viaggi della speranza" solo in alcune Motorizzazioni .
Addirittura si dovrebbe riuscire a reimmatricolare ( targhe nuove comunque ) anche veicoli demoliti per incentivo Statale , logicamente dopo aver restituito la somma ricevuta come contributo per la demolizione . Le modalità per questo aspetto non le conosco ancora e non so neanche se siano già disponibili .
Non sono però tutte rose e fiori !!
- Il
Certificato di rilevanza storica ( ex Certificato Caratteristiche Tecniche ) sarà più complesso e con molti più dati rispetto a prima e sarà obbligatorio allegare all'atto della richiesta al Registro Storico di riferimento la modalità di ritrovamento del mezzo , lo stato in cui era , i lavori eseguiti per il ripristino e la relativa dichiarazione dell'officina che li ha eseguiti .
-
Solo per Veicoli ante 1960 : la competenza passa al CPA ( Centro Prova Autoveicoli) che non è presente in tutte le provincie ...anzi .... , quindi bisognerà comunque spostare i mezzi o pagare la trasferta dei Tecnici del CPA per il collaudo necessario alla reimmatricolazione.
- Anche per le revisioni dei veicolo
ante 1960 ci sono delle novità che non da tutti sono ritenute migliorative :
Non si potranno più fare nelle officine private ma solo in Motorizzazione .
Questo è il " sunto" del nuovo Decreto.