Off-Topic: cabaret zone - messaggi esilaranti e divertenti

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- Sai è morto beppe...
- Beppe?! ma davvero? non beveva, non fumava, stava attento al cibo, niente uscite la sera... di cosa è morto?
- Di tristezza.....
 
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Un tizio soffre di aerofagia acuta. Una mattina si trova alla stazione e siccome piove si mette dentro il gabbiotto di attesa del binario.All'interno del gabbiotto c'è molta gente e i vetri sono appannati. A un certo punto gli prende un forte attacco di peti e non sapendo come fare per camuffare il rumore a ogni peto, a ogni esternazione passa il dito sul vetro appannato per far finta che il rumore stridente provenga dal suo gesto. Le cose sembrano andar bene, ma dopo il quinto peto, un signore si gira verso di lui e gli dice: "Ah capo, per il rumore abbiamo risolto, ma per la puzza come famo?".
 
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Tema: racconta i tuoi giorni al mare

Isola Verde, 25 Giugno 2017.

OTTAVO GIORNO DI PRIGONIA.

Cara maestra precaria,
le scrivo recluso dalla rulott dei nonni a Isola Verde.

Non so se ha presente cossa vol dire avere 9 anni e stare al mare coi nonni che ne hano rispetivamente 78 e 78.
Come molti veci, essi d'estate hano due obietivi nea vita: lamentarsi del caldo e ripararsi dal caldo.

I copulatori che mi generarono con atto sessuale circa 10 anni orsono (ciamarli genitori me vien nervoso), mi hanno cacciato qua dai veci dal 14 Giugno a no so quando!

Io qua passo le mie giornate tra la rulott del campeggio e quando che esco posso rivare fino al segno del quadrato del ombra dea tenda, parchè dopo ciappo il sole e secondo loro muoro.
Sono praticamente come un misto tra Dracula e un can ligà su un albaro.

Cara maestra precaria, par farle capire come che sono ciappato, eco le tape fondamentali dele mie giornate:

7.00 - sveglia e passeggiata al mare... “Fin che no riva el caldo”, dice la nonna.
7.15 - ritorno in casa parchè: “Taca essere soffego”, dice il nonno.
Nel tragitto, acquisto di un craff pa fare colassione. Sarà l’unica crema che vedarò su ste vacanse!
7.30 - la nonna chiede "Cossa magnemo uncò?".
Ma cane del porco, a devo oncora digerire il craff e hai già inamente cosa fare? Comunque dalle 7.40 la nonna taca spignattare!

Dale 8 ale 12.30 resto sul mio recinto a vardare staltri putelli che vanno al mare. Specialmente quelli di altre rasse tipo i tedeschi che essi del caldo non gliene ciava gnente, di mettersi le savatine sui cessi manco che manco, e di nascondersi fin che fanno pissin nella doccia del campeggio no ne parliamo!

12.30 – facio i conpiti.
12.31 – mi rompo i totani di fare i conpiti. Il nonno varda Studio Aperto e la giornalista ci avvisa che è caldo, che bisogna stare dentro. Grassie, mi mancava il colpo di grassia!

12.45 – pranzo sula veranda dela rulott.
Penso che al pranso della comunione i 112 invitati hano magnato manco! Dico che non ho più fame, ma la nonna risponde: “Magna che se no dopo me ciapo paroe da to mama!”

13.45 – riposino.
13.46 – mi sono roto i totani anca di stare in leto. Taco la Tv. Taco i videogiochi. Taco anch'io parchè sto sudando, parchè i veci no tacano l'aria condissionata parchè consuma.
"Nonna go tanto caldo. Tachiamo il clima?"
"No. Se te stè fermo te sopporti". Tu hai 78 anni stai ferma veciassa, io no ci riesso!
"Dopo te ciapi el coera e me ciapo paroe da to mama".

16.00 – ORARIO CHIAVE: LE QUATTRO! Ogni mamma del mondo dice che “AE QUATRO SE POE NDARE IN ACUA”!
Ma mia nonna è diversa: “Ae quatro se va magnare el gelato sfruttando ea linea de ombra dei alberi! Altro che mare, dopo te te brusi e me ciapo paroe da to mama”. E magna anca el gelato.

16.30 – la nonna dice: “Desso ndemo fare ea spesa, così al supermercato ze fresco”. I commessi del supermercato volliono adottarmi, stanno organisando di impinire di acqua la piscina in esposissione nel reparto giocattoli parchè gli faccio pecato.

18.45 – rientro a casa e preparassione del pesce fresco crompato al super. “Nonna chi ga da vegnere?”
“Soeo noialtri tre. Ma ze ben che te magni tanto pesse, se no dopo me ciapo paroe da to mama”.
19.45 – cena di pesse. Credo che solo oggi ho preso 8 Kg! Il costume no mi va altro bene, ma chi se ne ciava parchè tanto qua l’unica acqua che vedo è quella della doccia delle 20.30.
20.30 – doccia. Ogni sera. No sono mai stato così neto in vita mia!

21.00 – “Posso ndare fora adesso nonna?”
“Si... MA VIEN QUA CHE METEMO EA CREMA”.
“Ma nonna, è scuro ormai!”
“Tasi e metti ea crema se no dopo me ciapo paroe da to mama!”
21.10 – passeggiata lungomare. Par vendicarmi gli facio sputanare almanco 20 euro di giostre! Tiè veciassi!
22.00 – il nonno dice: “Te me pari stufo Toma, ndemo casa. Ze mejo che te dormi se no dopo se ciapemo paroe da to mama”.
22.30 – sono in leto de novo.

Insoma maestra, spero che quei due esseri umani che mi hanno trasmesso il loro dna difettoso (genitori cancari) vengano a tormi presto!
Mi sono frantumato i maronsini di stare qua.

Le chiedo di capire la situassione diffilce e veda di darmi almanco 8 su sto tema… se no dopo te te ciapi paroe da me mama!

Saluti.

Il prigioniero,
Toma.
 
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