Off-Topic: cabaret zone - messaggi esilaranti e divertenti

Per favore! Come dono di natale ! Devo risolvere alcuni problemi ,non preoccuparmi di rigare l'auto per colpa del parcheggio selvaggio fregandosene che non ci passi, evitare di usare il clacson per chi alla rotonda quasi ti urta senza agevolarti, nel mirino laser a chi taglia la strada per passarti davanti quando sei educatamente in coda, "manco arrivasse un ora prima per un auto in meno" e per ultimo far finta di non vedere alcuni "anzi parecchi centauri" che usano il clacson stile "gomorra"quando sei fermo in coda pazientemente.
 

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Marito e moglie...


LEI: Se morissi all'improvviso, ti risposeresti?
LUI: Ma che dici, tesoro? Certo che no!
LEI: No? Perché no? Non sei contento di essere sposato?
LUI: Beh, si... che c'entra...!?
LEI: C'entra! Tu voi dirmi che non ti risposeresti perché non apprezzi il
matrimonio?
LUI: - silenzio avvilito -
LEI: E' così, vero? Tu non apprezzi il matrimonio! Allora non capisco perché
mi hai sposata. Vuoi dirmi che è stato un errore?
LUI: Va bene, va bene,
ok, mi risposerei, se ti può fare piacere...
LEI (con aria triste): Ah, ti risposeresti...
LUI: Beh, SI! Non parlavamo di questo?
LEI: E tu dormiresti con lei nel nostro letto?
LUI: E dove vuoi che la faccia dormire?
LEI: (con aria sempre più triste) E rimpiazzeresti le mie foto con le sue?
LUI: Penso di sì... certo...
LEI: (con aria terribilmente rabbuiata) E le lasceresti guidare la mia
macchina?!
LUI: Beh, no, lei non ha la patente...
LEI: - silenzio -
LUI: Oh cazzo!!
 
In un fortino dei soldati nordisti, il soldato sulla torre di vedetta vede arrivare all'orizzonte un compagno e suona l'allarme. Quando quest'ultimo giunge alle porte del fortino gli altri lo soccorrono notando che è moribondo e con la schiena trafitta da frecce. "Cos'è successo?" gli chiedono, e il soldato con un filo di voce: "Eavamo... mo tr... tre contro mi... mille!". Arrivano subito gli infermieri e il dottore chiede: "Dimmi soldato, cos'è successo?" e il soldato: "Dot... dottore... erav... eravamo tre con... contro mille!". "Portatelo subito in infermeria ed estraete le frecce" replica il dottore. Nel frattempo arriva il Capitano, che subito si accerta della situazione: "Dimmi figliolo, cos'è successo?". Il soldato sforzandosi gli risponde: "Uh, cap... capitano... er... eravamo tre contro mi... mille... si... ma io... tre indiani così incazzati non li avevo mai visti!".

Una donna molto attraente entra in un bar in un paesino. Dopo una mezz'ora chiama a gesti il barista. Quando questi arriva, lei gli fa dei cenni seducenti chiedendogli di avvicinarsi. Comincia ad accarezzargli dolcemente la barba, che è parecchio lunga. "Sei il padrone del bar?" - chiede la donna, continuando ad accarezzargli la barba con entrambe le mani. "No" risponde lui. "Puoi chiamarlo?" chiede la donna mentre gli continua ad accarezzargli la barba e a passargli la mano tra i capelli. "Mi dispiace ma non posso" dice l'uomo chiaramente eccitato "posso fare qualcosa per lei?". "Sì, mi può aiutare" dice la donna mentre infila un dito in bocca al barista facendoglielo succhiare languidamente "Digli che nel bagno delle signore manca la carta igienica".
 
Peppo è un bravo ragazzo e adorai fagioli. Fin da piccolo li divorava a chili, finchè non conosce Peppa, una splendida ragazza altolocata di ottima famiglia la quale gli da l'ultimatum: o lei o i faglioli. Poichè le vuole bene, sceglie lei e si ritrovarono sposati. Il giorno del suo compleanno Peppo sta rincasando quando, entrato in un bar, vede esposta una enorme terrina colma di fagioli con la cipolla. Spinto anche dagli amici non sa dire di no e decide di assaggiarne un paio. Buonissimi. Finita la terrina si pente subito ma è troppo tardi e si avvia sconsolato verso casa tra i primi timidi brontolii di ventre. Aperta la porta sua moglie lo accoglie con un abbraccio: "Tesoro, fermo, devo bendarti. Oggi è il tuo compleanno e ti ho preparato una splendida sorpresa!". E così fa. Poi lo accompagna verso il salotto quando vengono interrotti dal telefono. "Tesoro vai avanti tu che arrivo subito." implora lei. Peppo avanza a tentoni con le mani protese e il ventre in subbuglio come una polveriera. Entra in salotto fra i PRIT e i PROT. E pritprottando a tentoni arriva finalmente alla finestra. Non resisteva più. Poggia il sedere sul davanzale ed emette una ventata che fa ballare le tende e tintinnare i bicchieri nell'armadio. Dabbasso, per strada, molti si girano a vedere cosa diavolo sia quel tremendo boato. Sentendosi un pò meglio, e sempre pritprottando qua e là, cerca di smuovere l'aria fetida del salotto verso la finestra. Ode i passi della moglie che si avvicina in corridoio. Comincia a sudare. Poi sua moglie entra, raggiante, e gli si avvicina. "Vedrai, Peppo, che sorpresa questo compleanno! Dopo tanti anni te la meriti proprio". Lui trattiene a fatica il ventre e suda all'idea. Gli toglie finalmente la benda: "Guarda caro! Alla tua festa sono voluti venire tutti: il direttore della banca, il tuo principale, il sindaco, il vescovo...".
 
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