Un automobilista si avvicina a un vicino di casa un pomeriggio e gli dice: "Sono veramente spiacente, ma penso di aver investito il suo gatto. Posso sostituirlo?". Il vicino lo guarda bene e dice: "A dire la verità, dubito molto che lei sia in grado di acchiappare topi con l'abilità che aveva il mio gatto".
Una contessa organizza un pranzo con persone altolocate in occasione del compleanno della figlia. Il giorno del pranzo si accorge che gli invitati sono 13 per cui chiede ad un amico di cercare un'altra persona. Mentre pensa a chi chiamare vede il suo stalliere, una persona non molto fine, lo chiama e gli dice: "Senti, dovresti venire con me a un pranzo. Però stammi sempre vicino ed evita di parlare per non farmi fare brutte figure". Finito il pranzo la contessa si mette a parlare con gli invitati. A un tratto chiede allo stalliere: "Come ha trovato il pranzo ?". E lo stalliere: "Ahhh ... Un pranzo veramente superbo che riporta alla mente i banchetti tenuti nelle mense reali". Il signore a fianco dello stalliere gli dà due gomitate e gli dice:"Bravo, bravo, continua così ". La contessa a questo punto gli chiede: "E gli invitati che le sembrano ?". E lo stalliere: "Persone veramente squisite, il fior fiore della società ...". Il signore a fianco sempre più stupito delle ottime risposte dà altre due gomitate allo stalliere facendogli sottovoce i complimenti. La contessa continua e gli chiede : "E mia figlia ... che ne dice di mia figlia ?". Lo stalliere: "Una ragazza veramente superba ... un fiore che si nota in una società in cui i ragazzi non hanno più ideali ...". Il signore a fianco sempre più orgoglioso continua a congratularsi. La contessa prosegue e chiede allo stalliere : "Ma personalmente che pensa di mia figlia ?". E lo stalliere: "Un culo pazzesco ... me la scoperei subito ...". Il signore a fianco diventato tutto rosso dà una gomitata allo stalliere dicendogli: "Recupera ... recupera". E lo stalliere : "... naturalmente pagando!".
In un paese un uomo arringa una piccola folla che si è radunata attorno a lui: "Vogliamo più dignità" e la folla: "Bene, bravo!". Lui: "Vogliamo più pane" e la folla: "Bene, bravo!". Lui: "Vogliamo più lavoro" e la folla: "Morte al sobillatore!".