Ricarica aria condizionata fai da te

ale81alfista

Alfista principiante
12 Novembre 2010
37
7
26
Me
Regione
Sicilia
Alfa
75
Motore
1.6 i.e.
Da qualche anno esistono diversi kit in commercio che consentono di ricaricare l'impianto. Su YouTube ho trovato un interessante video:


E' sufficiente collegare il manometro lato bassa pressione e svuotare la bomboletta.

Le bombolette contengono anche il tracciante, quindi dopo la ricarica potrei individuare la perdita. Quello che mi frena nel cimentarmi è che la bomboletta non contiene gas R134a (ho fatto convertire il mio impianto dall'originale R12) ma 170g di un gas compatibile, equivalente a 453g di R134a. Considerando che per la 75 sono necessari 700g circa di R134 a e che il mio impianto non è del tutto vuoto (tant'è che il compressore parte), con una singola bomboletta dovrei recuperare buona parte dell'efficienza.

I miei dubbi riguardano l'effettiva compatibilità tra i due gas, nel tempo, e la capacità refrigerante del nuovo gas.
 
Piccola osservazione: negli USA vendono una bomboletta di gas R134a a 10$:


Contiene 340g di gas: bastano 20$ per ricaricare completamente un impianto! Una volta acquistato il tubo/manometro:


basta attenersi alle prescrizioni Alfa Romeo sui valori lato bassa pressione e all'occorrenza ricaricare.
Immagine WhatsApp 2025-05-24 ore 16.19.15_e0328832.webp

Perché in Europa posso acquistare solo un gas compatibile? Sicurezza?
 
Se impianto è vuoto va fatto lo svuotamento del aria prima di mettere il gas!! Piuttosto di perdere tempo con ste cose se impianto non vuoto meglio attaccare un compressore mettere in pressione impianto ese tiene farlo caricare da qualche distributore ecc che ha la macchinetta apposta per fare questi lavori..
 
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Se impianto è vuoto va fatto lo svuotamento del aria prima di mettere il gas!! Piuttosto di perdere tempo con ste cose se impianto non vuoto meglio attaccare un compressore mettere in pressione impianto ese tiene farlo caricare da qualche distributore ecc che ha la macchinetta apposta per fare questi lavori..
Grazie per la risposta. In passato l'ho fatto ricaricare da officina Alfa Romeo, con tanto di tracciante, ed ha superato il test di tenuta. Tant'è che hanno rilevato la presenza di circa 100g di gas residuo. Ma dopo un anno si scarica lo stesso. E malgrado abbiamo controllato dappertutto, la perdita non è visibile, sicché è necessaria una ricarica annuale.
 
Fallo caricare con il turafal miracoli non fa ma se la perdita è minima aiuta parecchio e magari carichi ogni 2 anni invece di ogni anno..
 
Da qualche anno esistono diversi kit in commercio che consentono di ricaricare l'impianto. Su YouTube ho trovato un interessante video:


E' sufficiente collegare il manometro lato bassa pressione e svuotare la bomboletta.

Le bombolette contengono anche il tracciante, quindi dopo la ricarica potrei individuare la perdita. Quello che mi frena nel cimentarmi è che la bomboletta non contiene gas R134a (ho fatto convertire il mio impianto dall'originale R12) ma 170g di un gas compatibile, equivalente a 453g di R134a. Considerando che per la 75 sono necessari 700g circa di R134 a e che il mio impianto non è del tutto vuoto (tant'è che il compressore parte), con una singola bomboletta dovrei recuperare buona parte dell'efficienza.

I miei dubbi riguardano l'effettiva compatibilità tra i due gas, nel tempo, e la capacità refrigerante del nuovo gas.

Finchè il compressore parte io non farei nulla, quando il gas sarà insufficiente ossia non attacca più il compressore, collegherei la bomboletta riempendolo anche parzialmente.
Questo ti consentirà di sopravvivere egregiamente.

Se invece vuoi fare le cose bene, recupero gas con specifica macchinetta, vuoto e ricarica con la quantità prevista.
Evita di mettere turafalle soprattutto se non c'è ne bisogno, il fatto che tu abbia ancora un pò di gas residuo pare indicare che non ci siano perdite.
Per la salute dell'impianto evita di pompare aria nel circuito, la ricerca perdite si fà principalmente con il vuoto.

Comunque se cerchi in rete qualcuno commercializza la bomboletta come compatibile per R134/R12 contemporaneamente... chissà.
 
Fallo caricare con il turafal miracoli non fa ma se la perdita è minima aiuta parecchio e magari carichi ogni 2 anni invece di ogni anno..
Non è un suggerimento sbagliato. Diciamo che ci sono pareri contrastanti. Considerando che la perdita è minima, probabilmente la si riduce. Bisognerebbe anche scegliere se adoperare un turafalle per gomma o per metallo. Ma cosa succede se per un qualsiasi motivo si produce una falla maggiore? Il turafalle a contatto con l'aria potrebbe indurirsi e creare problema all'impianto. Per questo ritengo preferibile ricaricare una volta l'anno, facendo tutto da me ad un costo ragionevole
 
Ultima modifica:
Finchè il compressore parte io non farei nulla, quando il gas sarà insufficiente ossia non attacca più il compressore, collegherei la bomboletta riempendolo anche parzialmente.
Questo ti consentirà di sopravvivere egregiamente.

Se invece vuoi fare le cose bene, recupero gas con specifica macchinetta, vuoto e ricarica con la quantità prevista.
Evita di mettere turafalle soprattutto se non c'è ne bisogno, il fatto che tu abbia ancora un pò di gas residuo pare indicare che non ci siano perdite.
Per la salute dell'impianto evita di pompare aria nel circuito, la ricerca perdite si fà principalmente con il vuoto.

Comunque se cerchi in rete qualcuno commercializza la bomboletta come compatibile per R134/R12 contemporaneamente... chissà.
Effettivamente ho visto queste bombolette compatibili e stavo per acquistarle, anche sulla base del video che ho postato. Hai la possibilità anche di aggiungere l'olio e un turafalle a scelta (gomma o metallo). Però è proprio il discorso "gas compatibile" che non mi convince del tutto, mentre una ricarica fai da te con R134a sarebbe equivalente al classico intervento che ho fatto finora. Tuttavia se qualcuno, negli anni, si è trovato bene con le bombolette compatibili, potrei provare.

Attualmente compressore e ventola partono ma il raffreddamento è quasi inesistente. Test del vuoto passato sempre prima di una ricarica, con recupero di circa 50-100g di gas residuo
 
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