Cercando di capire se il debimetro fa le bizze, visto il leggero seghettamento a 1800 giri ed una fumostià (cmq bassa) quando accelero al massimo, oggi ho staccato il debimetro. Bene la macchina non sta in moto, in teoria dovrebbe avere una mappa precaricata o no? Inoltre le candelette me le ha già bruciate dopo meno di un mese ed il computer di bordo mi da dei consumi irragionevoli di 4 litri per 100km. Ho 156 1.9 140cv. Tutto nella normalità?
Direi che no, così non è “nella normalità”. I sintomi che descrivi (seghettamento intorno ai 1.800 giri, un po’ di fumosità a pieno carico, consumi sballati, candelette bruciate presto) puntano quasi sempre a un problema nella gestione dell’aria (debimetro/EGR/pressione turbo) o in qualche sensore/impianto collegato.
Ecco come leggere quello che vedi e cosa controllare, in ordine pratico:
Debimetro
In genere, se scolleghi il debimetro a motore spento e poi avvii, la centralina passa a valori di fallback e l’auto dovrebbe stare in moto (con prestazioni ridotte e spia motore).
Se ti si spegne, spesso c’è un secondo problema che manda in crisi la miscela al minimo (EGR che resta aperta, perdite aria, MAP sporco/guasto, cablaggio).
Prima prova “indolore”: pulizia MAF con spray specifico per debimetri (non usare mai pulitori freni/corpo farfallato). Se peggiora/uguale, valutarne la sostituzione.
Verifica alimentazione e massa MAF (di solito 12 V + massa e filo segnale): ossidi nei connettori o fili lesionati vicino alla batteria sono frequenti.
Egr
Il “seghettamento” attorno a 1.700–1.900 giri e la fumosità a pieno gas sono tipici di EGR che non chiude bene o swirl (farfalline nel collettore) grippate.
Controlla: asta attuatore swirl presente e mobile, tubetti depressione integri, elettrovalvola EGR funzionante.
Con diagnosi, guarda EGR comandata vs posizione: a pieno carico dev’essere chiusa.
Perdita aria
Un manicotto crepato tra turbo–intercooler–collettore dà proprio: poca aria, fumo nero, strattoni in coppia. Cerca tracce d’olio su manicotti/giunti.
Sensore MAP nel collettore spesso si impacca di morchie: toglilo e puliscilo con delicatezza.
In diagnosi, pressione collettore richiesta vs reale: devono inseguirsi; scarti grossi = perdita, geometria turbo, elettrovalvola N75 (o equivalente) o depressione debole.
Diagnosi:
Se puoi, fai una lettura mentre provi l’auto:
MAF: reale vs richiesto (devono stare vicini; reale molto più basso ⇒ aria che manca/MAF/EGR aperta).
MAP/boost: reale vicino al target in accelerazione.
Portata/iniezione e pressione rail: devono seguire i target.
Temperatura liquido: se legge freddo a caldo ⇒ la centralina può arricchire e post-scaldare troppo (vedi candelette e consumi falsati).
Candelette bruciate:
Sospetto n.1: candelette di tensione errata (alcuni 1.9 usano low-voltage “5 V”, altri 11–12 V). Se metti 5 V su impianto 11–12 V, le bruci in fretta.
Sospetto n.2: centralina candelette/relè che le tiene alimentate troppo a lungo o con sovratensione.
Controlli rapidi: marca/codice candelette montate, misura della tensione che arriva alle candelette all’avviamento e a motore avviato (post-glow), stato dell’alternatore/regolatore (picchi >14,7 V non vanno bene).
Computer di bordo impazzito
Sulla 156 il CDB stima dai tempi di iniezione: se un sensore falsifica il carico (MAF/MAP/ECT), può mostrare consumi troppo ottimistici, io proverei con il buon vecchio trucco del pieno e del calcolo manuale dei consumi
Fammi sapere se risolvi o se qualcosa non è chiaro