Mi aggancio al thread per affinità all’argomento anche se parlo di Giulia, scusatemi.
Della Quadrifoglio hanno fatto non so quante versioni “speciali”, non le ricordo tutte…
Provo a riassumere alcune delle modifiche estetiche e/o sostanziali fatte.
Hanno cominciato già dal 2017, se ricordo bene, con allestimenti particolari che riguardavano solo abbinamenti particolari di interni, colori, accessori. Tanto è vero che molti ancora pensano che il cambio manuale faccia parte di un allestimento speciale, ma non è così.
L’introduzione del cambio automatico (ordinabile da Dicembre 2016, se ricordo bene) e la cessazione del manuale nel Febbraio 2018, il “miglioramento” (virgolettato…) dello sterzo con la riduzione dell’angolo di Ackermann, l’introduzione della doppia iniezione (diretta e in precamera) coincisa con l’introduzione del Selenia 5W40 al posto dello 0W40 (solo per telai da un certo numero in avanti), molle e tarature diverse delle sospensioni con modifiche dell’altezza da terra (che non ho mai seguito/capito), una serie infinita di “serie limitate” con connotazioni solo estetiche a puro uso e consumo dei collezionisti/scalper e infine fari LED e il differenziale autobloccante meccanico (al posto del torque-vectoring a frizioni sui semiassi).
Avrò di sicuro dimenticato qualcosa ma, IMHO, le modifiche sostanziali capaci di influire sul “valore“ dell’auto sono state poche. Molte, invece hanno influito ed influiranno sul prezzo, soprattutto quelle che hanno introdotto una rarità.
Ad esempio, come dice Emiliano Perucca Orfei, una “chimera” che fonda lo sterzo originario con il nuovo differenziale meccanico sarebbe perfetta.
E se proprio vogliamo metterle qui anche la GTA e la GTAm sono un’estensione del progetto originario con modifiche estetiche, di motore, sospensioni e assetto oltre a tutto in tiratura limitata.
Ma resta un progetto eccezionale, con difetti ma anche grandi pregi da annoverare, purtroppo, tra quelli che al giorno d’oggi interessano di meno. Se poi ci aggiungiamo una fiscalità folle e i perpetui problemi di AR (non voglio neppure nominare Stellantis)…
Un grande progetto, nato in un’epoca di follia pseudo ecologistica europea autoreferenziantesi.
Quindi non poteva che finire così.
Resteranno gli appassionati che se le godranno fino a che cadranno in pezzi (e non così presto come i detrattori si auspicano) e chi speculerà sulle tirature limitate.
Ma siano pure solo differenze estetiche e numeriche: la Q è e resterà, in ogni sua declinazione, un’auto eccezionale.
Grazie a chi l’ha ideata e costruita.
Chi ha affossato AR, invece, non merita nulla…
Della Quadrifoglio hanno fatto non so quante versioni “speciali”, non le ricordo tutte…
Provo a riassumere alcune delle modifiche estetiche e/o sostanziali fatte.
Hanno cominciato già dal 2017, se ricordo bene, con allestimenti particolari che riguardavano solo abbinamenti particolari di interni, colori, accessori. Tanto è vero che molti ancora pensano che il cambio manuale faccia parte di un allestimento speciale, ma non è così.
L’introduzione del cambio automatico (ordinabile da Dicembre 2016, se ricordo bene) e la cessazione del manuale nel Febbraio 2018, il “miglioramento” (virgolettato…) dello sterzo con la riduzione dell’angolo di Ackermann, l’introduzione della doppia iniezione (diretta e in precamera) coincisa con l’introduzione del Selenia 5W40 al posto dello 0W40 (solo per telai da un certo numero in avanti), molle e tarature diverse delle sospensioni con modifiche dell’altezza da terra (che non ho mai seguito/capito), una serie infinita di “serie limitate” con connotazioni solo estetiche a puro uso e consumo dei collezionisti/scalper e infine fari LED e il differenziale autobloccante meccanico (al posto del torque-vectoring a frizioni sui semiassi).
Avrò di sicuro dimenticato qualcosa ma, IMHO, le modifiche sostanziali capaci di influire sul “valore“ dell’auto sono state poche. Molte, invece hanno influito ed influiranno sul prezzo, soprattutto quelle che hanno introdotto una rarità.
Ad esempio, come dice Emiliano Perucca Orfei, una “chimera” che fonda lo sterzo originario con il nuovo differenziale meccanico sarebbe perfetta.
E se proprio vogliamo metterle qui anche la GTA e la GTAm sono un’estensione del progetto originario con modifiche estetiche, di motore, sospensioni e assetto oltre a tutto in tiratura limitata.
Ma resta un progetto eccezionale, con difetti ma anche grandi pregi da annoverare, purtroppo, tra quelli che al giorno d’oggi interessano di meno. Se poi ci aggiungiamo una fiscalità folle e i perpetui problemi di AR (non voglio neppure nominare Stellantis)…
Un grande progetto, nato in un’epoca di follia pseudo ecologistica europea autoreferenziantesi.
Quindi non poteva che finire così.
Resteranno gli appassionati che se le godranno fino a che cadranno in pezzi (e non così presto come i detrattori si auspicano) e chi speculerà sulle tirature limitate.
Ma siano pure solo differenze estetiche e numeriche: la Q è e resterà, in ogni sua declinazione, un’auto eccezionale.
Grazie a chi l’ha ideata e costruita.
Chi ha affossato AR, invece, non merita nulla…
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