Dal sito Adusbef.it
Stangata fiscale sui bolli approvata in finanziaria:
Molti italiani, saranno costretti a circolare, perché non hanno redditi sufficienti per acquistarne di nuove, con automobili il cui valore è inferiore alla tassa di proprietà.
Tra i più colpiti dei rincari del bollo,vi sono infatti modelli ben funzionanti Euro 0 ed euro 1,con un valore dell’usato che per 11 milioni,non supera i 150-200 euro,con bolli superiori al loro valore che può anche arrivare a superare,in alcuni casi 500 euro, mentre altre 10 milioni di auto, hanno un valore stimato di mercato entro i 1.000 euro.
Il combinato disposto caro RC Auto (che continua ad aumentare nonostante la riduzione notevole dell’incidentalità) ed aumento del bollo (superiore ad una media del 30 per cento,che per taluni casi arriva anche al 60 per cento) porta al paradosso che oltre 21 milioni di automobili, pagano in media più del valore di mercato come si può agevolmente verificare dai costi e dai profili di rischio: Per un diciottenne ad esempio, la RC Auto non costa meno di 1.200 euro,il doppio del valore medio di mercato di una vecchia Fiat Panda ...
Il Governo ha quindi continuato ad usare la mano pesante su auto, moto e aumento del costo delle revisioni, che costano ogni anno oltre 4.000 euro a famiglia, aggiornato all’ultima stangata e che producono un gettito fiscale superiore a 65 miliardi di euro e che raggiunge 85,5 miliardi di euro di costo complessivo per gli utenti, se si aggiunge il caro RC Auto.
Secondo uno studio aggiornato ai valori attuali, le imposte che gravano sugli utenti dei trasporti privati, sia automobilisti che centauri,ammontano ad oltre 65 miliardi di euro.
Le voci più consistenti sono rappresentate dall’Iva, dalle accise e dalle imposte di fabbricazione dei carburanti, per le quali annualmente, in base alle stime Adusbef, la spesa complessiva ammonta a circa 36,9 miliardi di euro alla quale si deve aggiungere l’Iva sull’acquisto dei veicoli e degli accessori, per un importo pari a 8,8 miliardi di euro. Per quanto riguarda il capitolo tasse, quelle applicate su auto e moto (vale a dire la tassa di proprietà o l’ex bollo) pesano sulle tasche degli italiani per 6,4 miliardi di euro.
Ma se le imposte rappresentano le maggiori voci di uscita, sostanziose appaiono anche le cifre relative alla manutenzione ordinaria: Si deve calcolare che ogni anno gli automobilisti spendono 5,3 miliardi di euro per l’Iva sulla manutenzione dei mezzi e degli pneumatici. Come se non bastasse l’impennata del prezzo della benzina a scoraggiare le famiglie all’uso dell’auto, ci pensano le tasse ad assottigliare i portafogli.
E i dati parlano chiaro: Le tasse che gravano su auto e moto obbligano gli italiani a spendere ogni anno il 5,6 % delle proprie entrate per il mantenimento dell’automobile, tanto che il 75% delle famiglie, il cui reddito annuo non supera i 20.000 euro, è costretto a indebitarsi per sopravvivere, come dimostrato dagli odierni dati Istat.