Il problema della presa USB frontale è solo una parte della “rivisitazione in diminuzione” che hanno fatto subire alla Stelvio ultime versioni.
In luglio 2025 mi è stata consegnata la mia nuova STELVIO VELOCE 280 cv 2025 (praticamente ancora il modello 2024) che ho ritirato a inizio mese ma immatricolata il 20/06 con targa HA------ consegnando al concessionario il mio precedente STELVIO di pari caratteristiche ma in versione FIRST EDITION rosso tristrato, acquistata nel 2017, con all’attivo solo 45.000 km.
Avevo deciso la sostituzione in funzione del fatto che era stata dichiarato che questa sarebbe stata l’ultima versione con motorizzazione esclusivamente termica e non ibrida e/o totalmente elettrica mentre ora, leggo, le produzioni con motore termico saranno ancora commercializzate sino al 2027. Avessero comunicato prima, non avrei praticato la sostituzione.
Purtroppo, per i motivi che ora spiegherò, credo di aver fatto un grosso errore dato che la attuale versione è stata “diminuita” in modo importante, in alcuni particolari e funzioni che non sono affatto compensate da tutti i “giochini elettronici” ora inseriti e dai fari a led tanto menzionati e chiacchierati. Funzionavano e ci si vedeva benissimo anche con i fari in dotazione alla FIRST EDITION.
Prima considerazione l’Handling: drasticamente peggiorato dal fatto di aver modificato in modo importante l’angolo di Ackermann agendo su braccetti e scatola dello sterzo, altre parti connesse. La causa di questa importante modifica, mi dicono dal conce, dipende dalle lamentele di cog---ni che, appunto, spesso si lamentavano dello strusciare gomme nelle manovre strette da fermi o a bassa andatura, senza capire che invece, questa particolarità, era un grande pregio di quel avantreno.
Ora la vettura, con questa modifica, non reagisce più con la sensibilità che le era propria, non è più una “lama” ma risponde con lieve ritardo, manifestando pure, in casi estremi, un avvertibile sottosterzo. In ultima analisi, con questa vettura, è impossibile ottenere le prestazioni stradistiche del modello 2017 – 2020. Per esempio, le rotatorie presso mia abitazione, devono essere prese a circa10 Km. in meno rispetto alla versione precedente e, credetemi, è tanta cosa.
Restando nella parte “meccanica” in questa versione è pure stata eliminata la possibilità di inserire la marcia, nella partenza da fermo, posizione parcheggio, direttamente dalle palette al volante, ma bisogna sempre utilizzare la leva del cambio.
Poi, anche se meno rilevante, la barra duomi zincata ma senza verniciatura
Più rilevante, invece, l’eliminazione della protezione interna normalmente presente fissata al cofano motore, il quale ora si presenta solo verniciato e non dotato dell’insonorizzazione e protezione dal calore.
Anche questa, come altre applicate in questa vettura, una speculazione veramente miserevole. Poi ci chiediamo i motivi per cui le vendite latitano!!!
Al momento ho fatto pochissimi kilometri, causa motivi personali, ma credo purtroppo che le sorprese, per la parte meccanica e finiture esterne, ma non solo, non siano finite. Esempio, alcuni proprietari mi comunicano perdite olio dal cambio, fenomeno mai prima verificato.
Sempre su esterno vettura, da notare poi eliminazione della luce illuminazione maniglia e sotto porta delle portiere posteriori
Per quanto riguarda interni, da notare eliminazione vaschetta laterale alla destra nel pianale interno baule.
Eliminazione, mi dicono, vano porta oggetti dotato di portello, posto sotto cruscotto, lato guidatore, fornita solo nel modello “VELOCE”. Nella mia veloce è infatti presente.
Eliminazione finiture metallizzate cromate nelle leve comando ai lati volante e dei contorni casse acustiche portiere anteriori e posteriori.
Eliminazione della modanatura cruscotto con finitura di pregio in legno/alluminio e legno portiere, (erano presenti nella mia FIRST EDITION e davano classe al prodotto) sostituite con plasticoni di cui non si capisce a quale materiale o a cosa vogliano assomigliare.
Il vano portaoggetti sotto bracciolo centrale è stato ridotto di volume ed eliminata la possibilità di raffrescamento interno
In ultima analisi un peggioramento tecnico importante, un palese risparmio applicato per finiture. Questa è oggi la politica di ALFA, togliere e aumentare prezzi.
Poi, giustamente, ognuno può pensarla come meglio crede, ma questi sono i fatti.