Alcuni tipi di plastica devono essere adeguatamente preparati come accennato da VURT. Per alcuni tipi è necessaria anche la fiammatura della superficie prima di applicare a spruzzo il primer. Per capire il tipo di plastica che si va a verniciare, sul retro della stampata è presente una sigla quasi sempre di tre lettere che identifica chimicamente il materiale. Una volta individuato bisogna farsi consigliare da un fornitore di vernici per carrozzeria, i prodotti per eseguire un ciclo di verniciatura alla regola. Non scordate di richiedere assolutamente le schede tecniche che spiegano nel dettaglio come trattare i vari prodotti e catalizzatori, pot-life, ecc.
Sia che le vernici siano metallizzate o pastello, ottenere un buon risultato in termini di color match sarà quasi impossibile. I metallizzati dovrebbero essere sfumati anche sulle parti adiacenti di carrozzeria in modo da uniformare la tinta (sfumando schiarisce, caricando scurisce), operazione che tutti i carrozzieri compiono in fase di riparazione. Sulle tinte pastello questo non è possibile, la tinta dev'essere più precisa possibile per uno stesso colore, anche se ottenuto con tintometro del carrozziere il quale, prima di applicare, effettua test su cartoncini campione appositi facendo effettuare le dovute correzioni al suo colorista. Per fare un esempio il bianco ghiaccio AR 296A è stato realizzato in circa 10/11 varianti ed è comunque un doppio strato come i metallizzati.
Dopo aver fatto svanire l'entusiasmo, il consiglio spassionato è di rivolgersi ad una carrozzeria autorizzata che esegua un buon lavoro.
Ancora una cosa: nel caso si insista per eseguire un "fai da te", tenere a mente che, una volta applicata la vernice, in caso di errori, non sarà possibile sverniciare come si fa con il metallo ma si potrà rimediare solo carteggiando e riverniciando.