Shell V-Power Diesel tiene il motore pulito e ha un numero più elevato di cetano!
L'AGIP Blu Diesel ha anche lei gli additivi, ma non contiene zolfo e... tutti sappiamo che lo zolfo funge da lubrificante, utile specie nei motori iniettore pompa...
Comunque vi ho esposto di seguito un quadro riassuntivo dei gasoli in commercio per poter effettuare le dovute valutazioni:
Agip Blu Diesel
E' il gasolio ecologico proposto dall'Agip, costa 3 centesimi in più del gasolio normale e presenta alcune caratteristiche interessanti:
Basso contenuto di zolfo (meno di 10 parti per milione contro i 350 dei limiti di legge e i 250 circa del gasolio normale) che gli permette di essere già in regola con le normative europee del 2009. Lo zolfo, come noto, provoca il deterioramento dei dispositivi catalitici e la formazione di combusti acidi, oltre a caratterizzare la puzza tipica dei motori diesel. Unica caratteristica positiva è l'elevato potere lubrificante attribuito al gasolio. Il Blu mantiene comunque la stessa capacità antiusura delle parti interne della pompa (detta anche lubricity).
Alto numero di cetano. Nei diesel a precamera, ciò vuol dire una migliore combustione e una riduzione del particolato mentre in quelli a iniezione diretta permette una migliore accensione del motore. In generale, un alto numero di cetano permette una maggiore qualità di funzionamento dei motori. Additivo detergente. Favorisce la pulitura degli ugelli degli iniettori, che tendono a incrostarsi con il passare dei chilometri. Ridurre i depositi nel motore mantenendo pulito l'impianto di alimentazione fa sicuramente bene. Non basta però un minor quantitativo di zolfo per inquinare di meno. Nella composizione di un gasolio contano anche altri fattori come la temperatura alla quale il 95% del gasolio distilla e la sua densità, oppure la presenza di aromatici in quantità variabili. Difatti la produzione di particolato del Blu risulta sì inferiore del 10% rispetto al gasolio normale, ma superiore del 50% al Tamoil, che pure presenta una maggiore quantità di zolfo(30 ppm contro 10) ma ha una densità più bassa. Ottimi invece i risultati ottenuti nelle emissioni delle altre sostanze dopo un uso continuo di questo carburante: gli ossidi d'azoto (NOx), da sempre problema dei diesel, scendono in media del 9%, gli idrocarburi incombusti (HC) del 30%, l'ossido di carbonio (CO) del 27%. Migliora anche la fumosità allo scarico (quella che vediamo in piena accelerazione) del 10% circa. Grazie alla buona combustione del Blu, si ottengono anche sensibili incrementi prestazionali, guadagnando 4/5 cavalli dal motore,con una progressione più regolare ai bassi e alti regimi. Migliorano anche i consumi in una variabile tra l'1 e il 4%.
Shell V-Power Diesel
La Shell lo presenta come un gasolio ad elevate prestazioni, ma con un costo spropositato per i vantaggi che offre (11/12 centesimi più del normale), avvicinandolo al prezzo della benzina verde. Si tratta comunque di un prodotto che, rispetto al Blu, è più attento alle prestazioni che all'ambiente, come dimostra una delle tre particolarità degne di nota:
Alto contenuto di zolfo (280 ppm contro i 250 del gasolio normale), quindi una combustione con elevato valore energetico, superiore a tutti gli altri gasoli. Di contro, ciò vuol dire consumi più elevati e emissioni maggiori, ma per quest'ultime non sempre è così.
Alto numero di cetano, vale lo stesso discorso fatto per il Blu Diesel.
Additivo detergente, il cui effetto è simile a quello del Blu Diesel e agli additivi attualmente in commercio. Parlando di emissioni, come è successo con il Blu Diesel, la presenza o meno dello zolfo non significa una produzione più o meno intensa di particolato. Infatti la V-Power della Shell ne produce circa il 10% in meno rispetto al Blu dell'Agip, che pure ha soltanto 10 ppm di zolfo contro 280. La produzione di idrocarburi incombusti è pari a quella del Blu, e risulta addirittura inferiore del 7% nel caso dell'ossido di carbonio. L'emissione di NOx, causa appunto l'elevato potere energetico, è invece superiore dell'11% al Blu ed è forse questo il parametro che più penalizza lo Shell sotto il profilo dell'inquinamento. Il giudizio generale è comunque favorevole considerando l'alta quantità di zolfo contenuto. Ma il vero cavallo da battaglia di questo gasolio dovrebbe essere rappresentato da un miglioramento delle prestazioni: vero, la potenza del motore aumenta di circa 5/6 cavalli, ma il Tamoil si pone al suo stesso livello, pur costando molto meno,e neanche il Blu è tanto inferiore (i margini di differenza sono comunque esigui). I consumi sono invece molto elevati, possono peggiorare anche del 6% circa rispetto al gasolio tradizionale. Fumosità più consistente.
Tamoil
Dei tre è il più conveniente, non c'è sovraprezzo anche se comunque i prezzi Tamoil sono più elevati della concorrenza, causa una distribuzione nel nostro territorio che non prevede self service. Tuttavia, E'venduto solo in alcune regioni. Non sbandiera miracoli come gli altri due gasoli, ma presenta un mix di caratteristiche che lo rendono decisamente interessante:
Basso contenuto di zolfo (circa 30 ppm), di poco superiore al Blu, ma grazie alla bassa densità gli permette di ottenere ottimi risultati. Bassa densità. Più è alta la densità maggiore sarà la quantità di particolato e di fumo nero prodotta. Una bassa densità comporta, però, un minore contenuto energetico.Alto numero di cetano, leggermente inferiore ai concorrenti, ma pur sempre superiore al gasolio tradizionale.
Bassa quantità di aromatici presenti. Il contenuto percentuale in peso è di circa il 19,3% contro una media del 28% degli altri carburanti. Molto importante questo valore ai fini della produzione di particolato e fumo nero. Inoltre, proprio ad alcuni aromatici è dovuta la produzione di alcune sostanze potenzialmente cancerogene, quindi una riduzione della quantità comporta minori rischi per la nostra salute.
Grazie alla bassa densità e alla poca quantità di aromatici, il particolato emesso è del 60% inferiore ad un gasolio tradizionale, così come risultano inferiori rispetto a Agip e Shell la produzione di ossido di carbonio (-20% e -15% rispettivamente) e di idrocarburi incombusti (-5%), ma non del "solito" NOx (inferiore allo Shell del 5%, ma superiore al Blu dell'Agip del 6%). Consumi migliori circa dell'1/4% e miglioramento delle prestazioni motoristiche del tutto simile a quella di Blu Diesel e Shell, forse anche in misura lievemente maggiore. Si tratta, come già detto, di miglioramenti comunque poco avvertibili nella guida normale, se non a basso o ad alto numero di giri. Il livello di fumosità allo scarico è una via di mezzo tra gli altri due gasoli.
CONCLUSIONI
I tre gasoli alternativi sono sicuramente degli ottimi prodotti per ottenere il meglio dal proprio propulsore diesel con un occhio di riguardo anche verso l'ambiente, e visto che comunque un beneficio per l'inquinamento (anche se minimo) lo producono, sarebbe auspicabile gravarli meno dalle tasse, in modo da renderli più convenienti rispetto al gasolio tradizionale. Non avrebbe senso sennò far pagare di più a chi inquina di meno, oltretutto pensando che in Italia 50.000 persone l'anno modificano le centraline delle loro vetture turbodiesel, aumentando a dismisura le emissioni inquinanti (portandole fuori normativa europea). E' oltretutto ingannevole far leva sulla nostra sensibilità verso l'ambiente, visto che i vantaggi di questi gasoli sono comunque modesti. La strada intrapresa è comunque quella giusta, un carburante più pulito significa un ambiente migliore, solo che il progresso deve andare di pari passo anche in altri settori (ci riferiamo per esempio alle vetuste caldaie a gasolio) per permetterci di vivere meglio