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Mio padre è un poliziotto in pensione e fece l'addestramento con le Giulia grigioverde protagoniste della parte finale di questo video.
Fin da bambino sognavo la Giulia. Ma le auto di famiglia non sono mai state italiane. Un'Alfa Romeo non ce la siamo mai potuti permettere.
Il mio ricordo più intenso è la Giulia personale di un collega di mio padre con cui la mattina andavo a scuola perché tra colleghi alternavano le auto per andare al lavoro. Sognavo che mio padre un giorno potesse comprarla. Niente.
30 anni dopo feci un sogno: ricordo l'immagine di un cancello di una villa di campagna illuminato dai fari di un'auto Oo=V=oO e la sensazione di tornare a casa.
Poco dopo si è avverato: siamo andati a vivere in campagna e il cancello di casa era simile. Nacque nostro figlio, dovetti cambiare auto. Chiesi al mio fornitore usato: hai qualcosa di station wagon? Risposta: ho una 156....
Ah.......
Ce l'ho dal 2010 e la chiamo Papalfa perché sono diventato padre e subito dopo, per puro caso, ho realizzato il sogno di bambino di guidare un'Alfa Romeo.
Probabilmente dovrò cambiarla. La Papalfa 2.0 potrebbe essere una 159, ma più probabilmente una Giulietta. Anche se la razionalità richiederebbe un'auto meno impegnativa possibile in questo momento, non potrei mai farcela a guidare un'auto che non sia una Alfa....
 
Grazie mille per la tua storia.
Emoziona solo a leggerla.
Mio padre è un poliziotto in pensione e fece l'addestramento con le Giulia grigioverde protagoniste della parte finale di questo video.
Fin da bambino sognavo la Giulia. Ma le auto di famiglia non sono mai state italiane. Un'Alfa Romeo non ce la siamo mai potuti permettere.
Il mio ricordo più intenso è la Giulia personale di un collega di mio padre con cui la mattina andavo a scuola perché tra colleghi alternavano le auto per andare al lavoro. Sognavo che mio padre un giorno potesse comprarla. Niente.
30 anni dopo feci un sogno: ricordo l'immagine di un cancello di una villa di campagna illuminato dai fari di un'auto Oo=V=oO e la sensazione di tornare a casa.
Poco dopo si è avverato: siamo andati a vivere in campagna e il cancello di casa era simile. Nacque nostro figlio, dovetti cambiare auto. Chiesi al mio fornitore usato: hai qualcosa di station wagon? Risposta: ho una 156....
Ah.......
Ce l'ho dal 2010 e la chiamo Papalfa perché sono diventato padre e subito dopo, per puro caso, ho realizzato il sogno di bambino di guidare un'Alfa Romeo.
Probabilmente dovrò cambiarla. La Papalfa 2.0 potrebbe essere una 159, ma più probabilmente una Giulietta. Anche se la razionalità richiederebbe un'auto meno impegnativa possibile in questo momento, non potrei mai farcela a guidare un'auto che non sia una Alfa....
 
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Reactions: p.robustini
L'amore è scoccato grazie al padre del mio migliore amico che possedeva una 33 1.7 quadrifoglio verde, quel rumore non lo scorderò mai, passavamo le ore in garage coi nostri motorini intorno a quella macchina.....il Signor Italo oggi non c'è più ma ci raccontò tutto sull'Alfa Romeo, la mia prima Alfa è stata una 156 1.8 ma spesso quando sono in macchina mi ricordo ancora del Signor Italo, se non ci fosse stato lui forse oggi non sarei un possessore ed amante di un'Alfa, il mio amico che ancora oggi dopo 30 anni è ancora il mio più caro amico ha un'Alfa ed è stato lui ad accompagnarmi in chiesa quando mi sono sposato, su che macchina è inutile che ve lo dica....
 
Ragazzi questi racconti sono oltre che belli anche emozionanti ti riportano indietro per qualsiasi ricordo anche non legato alle auto.
 
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Quando anche i principi preferivano le Alfa
Principe Chichibu fratello minore dell'imperatore Hirohito.

AlfaChichibu.jpg

Principe Ranieri di Monaco

Ranieri_zpscp4d1epm.jpg
 
Ultima modifica:
un ricordo personale: 1978 un sabato a pranzo a Fiorano nella casina centrale, ospite di Enzo Ferrari. si, proprio lui.
8 persone in tutto. e chiesi: "Signor Ferrari, il piu' vivo ricordo di un suo pilota? Tazio Nuvolari, un fascio di nervi proteso alla vittoria, su Alfa Romeo!.
Prima, una visita guidata. Accolti nel suo ufficio... la foto di Dino, le tre rose tricolori in plastica. gli omaggi personali: il Libro in tela rossa FERRARI ed. limitata, non in commercio, il Flobert con copertina in sughero e la pista Policar. incontrai il Dr Gozzi, gli Ingegneri Forghieri e Fusaro. Tra le pagine, la foto piu' bella? un primo piano a colori con la disascalia "Il Maestro Pininfarina"
per digerire? giri in pista con il suo autista a bordo della Ferrari meno Ferrari, la 400 automatica azzurro metallizzato..
con il commento in diretta: in questa curva possiamo girare a 80 km/h. in formula uno si gira a 130! i piloti erano impegnati all'estero per le prove di un gran premio.
Ho ancora il vivissimo ricordo e la sincera commozione per essere stato testimone dei racconti di una Persona, di un uomo assurto a mito. tutto sommato semplice e alla mano, ma, detta di altri, anche in grado di impietrirti sul posto.
 
un ricordo personale: 1978 un sabato a pranzo a Fiorano nella casina centrale, ospite di Enzo Ferrari. si, proprio lui.
8 persone in tutto. e chiesi: "Signor Ferrari, il piu' vivo ricordo di un suo pilota? Tazio Nuvolari, un fascio di nervi proteso alla vittoria, su Alfa Romeo!.
Prima, una visita guidata. Accolti nel suo ufficio... la foto di Dino, le tre rose tricolori in plastica. gli omaggi personali: il Libro in tela rossa FERRARI ed. limitata, non in commercio, il Flobert con copertina in sughero e la pista Policar. incontrai il Dr Gozzi, gli Ingegneri Forghieri e Fusaro. Tra le pagine, la foto piu' bella? un primo piano a colori con la disascalia "Il Maestro Pininfarina"
per digerire? giri in pista con il suo autista a bordo della Ferrari meno Ferrari, la 400 automatica azzurro metallizzato..
con il commento in diretta: in questa curva possiamo girare a 80 km/h. in formula uno si gira a 130! i piloti erano impegnati all'estero per le prove di un gran premio.
Ho ancora il vivissimo ricordo e la sincera commozione per essere stato testimone dei racconti di una Persona, di un uomo assurto a mito. tutto sommato semplice e alla mano, ma, detta di altri, anche in grado di impietrirti sul posto.

Caspita puoi dire di essere uno che ha conosciuto e parlato con un Mito.
Giornata che non dimenticherai mai.
Buona serata
 
Caspita puoi dire di essere uno che ha conosciuto e parlato con un Mito.
Giornata che non dimenticherai mai.
Buona serata
NO davvero! un Grande della Storia. non si transita immuni.
 
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Buongiorno Alfisti mi sono riletto tutto, un Emozione, aneddoti, storie con i propri genitori, amici di famiglia o vicini di casa.
Più seguo questo club e più mi ammalo di questo fantastico Marchio con una Storia, soprattutto legato al'Italia, che le altre case si sognano.
Avrà qualche i difetto, ma l'emozione che ti da questo marchio, non ha eguali.
Non è una Ferrari, perché l'Alfa è più rivolta alla gente comune ma che Ama la guida, la sportività e le emozioni.
Mi sarebbe piaciuto molto se la dirigenza di Alfa romeo fosse stata più lungimirante, più organizzata, invece ci troviamo sempre con Alti e bassi continui.
Il grande Enzo Ferrari ha creato un mito per pochi guardando lontano ed ha avuto ragione, speriamo che imparino dagli errori fatti in questi 110 anni di Storia dell'Alfa Romeo.
P. S. Mia moglie mi ha detto che se continuo così mi fa internare.
Hahahaha ciao buona domenica