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Buongiorno Alfisti mi sono riletto tutto, un Emozione, aneddoti, storie con i propri genitori, amici di famiglia o vicini di casa.
Più seguo questo club e più mi ammalo di questo fantastico Marchio con una Storia, soprattutto legato al'Italia, che le altre case si sognano.
Avrà qualche i difetto, ma l'emozione che ti da questo marchio, non ha eguali.
Non è una Ferrari, perché l'Alfa è più rivolta alla gente comune ma che Ama la guida, la sportività e le emozioni.
Mi sarebbe piaciuto molto se la dirigenza di Alfa romeo fosse stata più lungimirante, più organizzata, invece ci troviamo sempre con Alti e bassi continui.
Il grande Enzo Ferrari ha creato un mito per pochi guardando lontano ed ha avuto ragione, speriamo che imparino dagli errori fatti in questi 110 anni di Storia dell'Alfa Romeo.
P. S. Mia moglie mi ha detto che se continuo così mi fa internare.
Hahahaha ciao buona domenica
ad arese?
 
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Buongiorno Alfisti mi sono riletto tutto, un Emozione, aneddoti, storie con i propri genitori, amici di famiglia o vicini di casa.
Più seguo questo club e più mi ammalo di questo fantastico Marchio con una Storia, soprattutto legato al'Italia, che le altre case si sognano.
Avrà qualche i difetto, ma l'emozione che ti da questo marchio, non ha eguali.
Non è una Ferrari, perché l'Alfa è più rivolta alla gente comune ma che Ama la guida, la sportività e le emozioni.
Mi sarebbe piaciuto molto se la dirigenza di Alfa romeo fosse stata più lungimirante, più organizzata, invece ci troviamo sempre con Alti e bassi continui.
Il grande Enzo Ferrari ha creato un mito per pochi guardando lontano ed ha avuto ragione, speriamo che imparino dagli errori fatti in questi 110 anni di Storia dell'Alfa Romeo.
P. S. Mia moglie mi ha detto che se continuo così mi fa internare.
Hahahaha ciao buona domenica
Cristian, ci vogliono imprenditori, non dirigenti!! Enzo Ferrari, Ferruccio Lamborghini (con un solo dirigente). gli altri, se intelligenti, proseguono un cammino tracciato. poi ci sono i burocrati, quelli che "creano posti di lavoro". Salvo qualche illuminata eccezione. Luraghi, Mattei che, forse, gratta gratta erano piu' imprenditori della casta piemontese.
 
se avete voglia: la coppa delle alpi 1958:: Passo dello Stelvio, Passo del Crocedomini, Passo Gavia.
Giulietta berlina e Giulietta Sprint Giulietta SZ. credo.
Strade non asfaltate. ROBA da MATTI per una gara di velocità. una Jaguar costretta alla manovra per girare sui tornanti. in terra francese si vede gente giocare a bocce! i francesi erano e sono totalmente decontestualizzati!
 
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se avete voglia: la coppa delle alpi 1958:: Passo dello Stelvio, Passo del Crocedomini, Passo Gavia.
Giulietta berlina e Giulietta Sprint Giulietta SZ. credo.
Strade non asfaltate. ROBA da MATTI per una gara di velocità. una Jaguar costretta alla manovra per girare sui tornanti. in terra francese si vede gente giocare a bocce! i francesi erano e sono totalmente decontestualizzati!
Bello! Ma in alcuni punti si vedono anche auto "normali". C'erano dei pezzi di corsa su strade aperte al traffico?!!
 
Bello! Ma in alcuni punti si vedono anche auto "normali". C'erano dei pezzi di corsa su strade aperte al traffico?!!
meno che normali! Improponibili ma tenaci! i tratti erano tutti aperti a "quel traffico": birocci, carriole, bambini festanti. l'unico tratto chiuso era il circuito di Monza con tre giri ciascuno cronometrati e inseriti nei conteggi finali.
 
meno che normali! Improponibili ma tenaci! i tratti erano tutti aperti a "quel traffico": birocci, carriole, bambini festanti. l'unico tratto chiuso era il circuito di Monza con tre giri ciascuno cronometrati e inseriti nei conteggi finali.
Azz... e sopravvivevano tutti?
 
Azz... e sopravvivevano tutti?
Quasi tutti, anche perchè finivano in pochissimi. in quell'anno 12 su 60, mi sembra di aver capito. in ogni caso, quei passi di montagna e anche altri, francesi, su strade sterrate! un polverone continuo: vedi che si privilegiavano le macchine chiuse.
 
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Buongiorno Alfisti mi sono riletto tutto, un Emozione, aneddoti, storie con i propri genitori, amici di famiglia o vicini di casa.
Più seguo questo club e più mi ammalo di questo fantastico Marchio con una Storia, soprattutto legato al'Italia, che le altre case si sognano.
Avrà qualche i difetto, ma l'emozione che ti da questo marchio, non ha eguali.
Non è una Ferrari, perché l'Alfa è più rivolta alla gente comune ma che Ama la guida, la sportività e le emozioni.
Mi sarebbe piaciuto molto se la dirigenza di Alfa romeo fosse stata più lungimirante, più organizzata, invece ci troviamo sempre con Alti e bassi continui.
Il grande Enzo Ferrari ha creato un mito per pochi guardando lontano ed ha avuto ragione, speriamo che imparino dagli errori fatti in questi 110 anni di Storia dell'Alfa Romeo.
P. S. Mia moglie mi ha detto che se continuo così mi fa internare.
Hahahaha ciao buona domenica


P. S. Mia moglie mi ha detto che se continuo così mi fa internare. Cristian, allora sei sulla buona strada! :)
 
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un ricordo personale: 1978 un sabato a pranzo a Fiorano nella casina centrale, ospite di Enzo Ferrari. si, proprio lui.
8 persone in tutto. e chiesi: "Signor Ferrari, il piu' vivo ricordo di un suo pilota? Tazio Nuvolari, un fascio di nervi proteso alla vittoria, su Alfa Romeo!.
Prima, una visita guidata. Accolti nel suo ufficio... la foto di Dino, le tre rose tricolori in plastica. gli omaggi personali: il Libro in tela rossa FERRARI ed. limitata, non in commercio, il Flobert con copertina in sughero e la pista Policar. incontrai il Dr Gozzi, gli Ingegneri Forghieri e Fusaro. Tra le pagine, la foto piu' bella? un primo piano a colori con la disascalia "Il Maestro Pininfarina"
per digerire? giri in pista con il suo autista a bordo della Ferrari meno Ferrari, la 400 automatica azzurro metallizzato..
con il commento in diretta: in questa curva possiamo girare a 80 km/h. in formula uno si gira a 130! i piloti erano impegnati all'estero per le prove di un gran premio.
Ho ancora il vivissimo ricordo e la sincera commozione per essere stato testimone dei racconti di una Persona, di un uomo assurto a mito. tutto sommato semplice e alla mano, ma, detta di altri, anche in grado di impietrirti sul posto.
emozionante leggere questa storia! grande Clud!
 
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emozionante leggere questa storia! grande Clud!
Ce ne sarebbero altre: i tedeschi non li apprezzava granchè, nel loro complesso, ma ne riconosceva gli individuali ardimenti, essendo lui stato anche pilota vittorioso: Caracciola, Rosemayer, Lang, von Brauchitsch.... Ricordava che il DS della Mercedes, Alfred Neubauer, quando vinceva ingrassava a dismisura, quando perdeva accadeva il contrario e qualche dieta era costretto a subirla. Il Dietologo era L'Alfa Romeo, prima e dopo la guerra.
Lo ricordiamo nazista convinto, e come non esserlo, successivamente "democratico" della Bundesrepublik. D''altra parte ha vissuto molto piu' a lungo dei suoi piloti e ha valicato le differenti epoche, come tanti altri di casa nostra. Tuttavia i processi politici non erano inclusi nella foga revisionista tedesca, invero piuttosto scarsa. Quindi era piu' opportuno concentrarsi sulle Ali di Gabbiano (300 SL) e portarsi a casa qualche Mille Miglia prima del tragico epilogo... a 157 km/ora di media (!), sulle statali a schiena d'asino. quasi sempre metereologicamente tormentate.
La Storia é scritta e da essa e dall'Alfa Romeo non si potra mai prescindere. Poi ognuno se la legga come crede.
 
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