Alfa Romeo Junior ( Ex Milano )

Diciamo che tu molto gentilmente quindi, se una vettura incontra i tuoi gusti, sei uno che capisce molto di auto e io invece, solo perchè ritengo una vettura un cesso, non capisco niente ?
Come approccio alle idee altrui, sei fantastico...
Detto poi da uno che dichiara che non gli piacciono i suv ma che farebbe cambio della sua Giulia con la Tonale del figlio, la dice lunga ...
Se hai letto bene ho scritto (almeno spero, sai l’età avanza) che in futuro quando l’età sarà ancora più avanzata potrò fare il cambio con la Tonale di mio figlio, che essendo un DUV indubbiamente è più comoda.
Oppure molto più semplicemente utilizzare la mia DS che rimane sempre una delle auto più comode (e più belle) mai costruite
O perché no la 2cv, basta prenderla tanto è in garage 😊
 
Se hai letto bene ho scritto (almeno spero, sai l’età avanza) che in futuro quando l’età sarà ancora più avanzata potrò fare il cambio con la Tonale di mio figlio, che essendo un DUV indubbiamente è più comoda.
Oppure molto più semplicemente utilizzare la mia DS che rimane sempre una delle auto più comode (e più belle) mai costruite
O perché no la 2cv, basta prenderla tanto è in garage 😊
vai in 2CV, ti guarderanno tutti con invidia, cercando di capire che modello è ! ;)
 
Ma il " made in Italy " è un valore aggiunto molto importante per il mercato mondiale.
Questa , a costo di sembrare parzialmente impopolare , è una affermazione secondo me da circostanziare

Sappiamo fare bene molte cose , ma non dimentichiamoci che all estero ricordano ancora le italiane auto “italiche “ per la loro ruggine ed in certi casi per minore affidabilità
Sicuramente invece sappiamo fare gli interni e sellature di ottima qualità , sappiamo disegnare auto con linee molto belle

Tecnicamente sicuramente il mjt turbodiesel è una chicca tecnologica che nessuno è riuscito a fare …. Ma …se ci limitiamo alle auto di serie …. Ecco….. facciamo anche un po’ d autocritica … serve anche a migliorarsi

Sicuramente sulle auto top come Ferrari … lì fuori concorso … quello si è un made in italy toooopppissimo


E per quanto concerne la Milano … più vedo le foto e più penso sia una di quelle auto che “verrà capita” tra un po’ come stile

Io ad esempio la juke appena uscita non riuscivo a capire come mai avessero fatto uno sgorbio del genere …. Invece ora non la vedo più così male

Sarà che le altre sono peggio ? Oppure i gusti cambiano nel tempo ?
Ai posteri ( e ai numeri di vendita della Milano ) L ardua sentenza
 
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Buon salve Alfisti, con questo post proverò a commentare, con le mie competenze disponibili, il nuovo veicolo SUV di segmento B nel suo complesso partendo dal design a quello tecnico, che uscirà quest'ultimo in un successivo e forse più breve post, per quanto per ora le informazioni della nuova autovettura del Biscione siano limitate e dovremmo attendere le prove da parte della stampa tra qualche settimana. Cominciamo da un commento che, a prima vista, potrebbe sembrare un commento qualsiasi dei molti detrattori di questo nuovo modello ma che, essendo che tale utente è una persona che ho conosciuto, non è superficiale e che se chiedessi la sua opinione tecnica dal punto di vista di design suppongo mi risponderebbe in maniera fortemente dettagliata.

"Onestamente, se fossi stato dentro il centro stile come designer di Alfa Romeo, mi sarei dimesso dopo aver ricevuto il briefing (di progetto)"


D'accordo, partiamo dal fatto che chi ha commentato altro non è stato che il professore su fotomontaggio digitale la quale mi sono ritrovato lo scorso semestre. Persona relativamente giovane e molto preparata in questo settore del design automotive, anzi direi una persona che non ha peli nella lingua ed è diretto nel suo lavoro quando deve segnalare errori progettuali, come allo stesso modo faceva nel nostro corso. Tra l'altro l'individuo in questione ha lavorato con marchi automobilistici molto importanti. Non vado oltre, non voglio avere cause legali se diffondessi sue informazioni di lavoro private ma posso garantirvi che è una persona molto competente. Con questa introduzione voglio affermare che se persino una persona che lavora nel mondo automotive si sia permesso di affermare ciò, allora c'è qualcosa non va nel risultato finale dell'Alfa Romeo Milano. Dunque, con le mie competenze attuali, proverò a dare un giudizio senza troppe influenze nel progetto "Milano" partendo dall'esterno.

Alfa Romeo Milano - front.jpg Alfa Romeo Milano - 2° Modifica front.jpg Alfa Romeo Milano - 1° Modifica front.jpg

La vista front del veicolo si caratterizza per una radicale reinterpretazione del trilobo che non avveniva da più di 20 anni, da quando nel 1998 venne presentata l'Alfa Romeo 166 che fu l'ultima vettura del biscione ad avere il porta targa in maniera simmetrica nel paraurti anteriore con un trilobo di dimensioni più "umane" prima che effettivamente la 147 sdoganasse, a livello visivo, il trilobone che è arrivato fino ad oggi con l'Alfa Romeo Tonale. Con la Milano, invece, si fa un passo indietro nella reinterpretazione del trilobo seppur comunque rimanga molto elaborato rispetto alla gamma attuale del Biscione. Tale cambio, probabilmente, è stato imposto dagli ingegneri Alfa Romeo per i limiti tecnici nel pianale di origine PSA e per il fatto che ci siano componenti di raffreddamento sia per l'unita elettrica e sia per quella termica associata al powertrain elettrico di tipo mild-hybrid che hanno imposto una riprogettazione del bumper anteriore per fattori anche ai flussi aereodinamici da far incanalare nella sezione frontale. Continuando, un elemento che, rispetto ai render presenti su internet, che entra in contrasto con gli elementi stilistici tradizionali del Biscione è il trilobo, in colore della carrozzeria, che unisce i due fanali. Citando i fanali, la forma e grafica interna di essa sono una reinterpretazione "strong" e forse eccessiva delle tre lampade (elemento caratteristico della 159) che se presi singolarmente dell'auto non ti comunicano che si tratti di un elemento Alfa Romeo anzi, piuttosto di un elemento di un auto asiatica soprattutto a causa della forma dei fanali che rappresenta una sorta di "ciglio". La griglia triangolare centrale, dal mio punto di vista, è un pugno nell'occhio con colori molto chiari come il bianco che, appunto, nell'esemplare leakato il giorno prima della presentazione del veicolo, mentre stava per essere camuffato, non era un bel vedere. Altra problematica è creata nella riproduzione grafica della griglia triangolare, in tipo plastico, del logo del biscione, presente nelle versioni con unità totalmente elettriche, da una sensazione "cheap" o comunque poco consona allo status del veicolo che rientra nel segmento di tipo "Premium" tra i concorrenti. Ho voluto, quindi, provare a fare delle piccole correzioni attraverso Photoshop e, dal mio punto di vista, la situazione cambia in maniera migliore rispetto al modello definitivo. Anzi, rimuovere quell'elemento plastico nella griglia migliorerebbe di molto la vista front del veicolo insieme alle modifiche proposte in foto. Nonostante ciò, la vettura è ben piazzata a terra nelle foto ufficiali della cartella stampa rispetto, ad esempio, alla Tonale.

Alfa Romeo Milano - side.jpg Alfa Romeo Milano - analisi body inferiore.jpg Alfa Romeo Milano - analisi side.jpg Nissan Juke - analisi side.jpg

Nella vista side si può notare come il veicolo sia ben piazzato a terra, complice la dimensione dei cerchi in lega e dell'assetto ribassato in questa versione "veloce" della Milano. Continuando, le proporzioni in questa vista si sviluppano molto in altezza, complice la lunghezza del veicolo assieme agli sbalzi anteriori e posteriori ridotti che la fanno sembrare più alta di quel che è in foto, infatti l'altezza effettiva è di circa 1,50 metri e quindi non molto alta, paragonabile quasi a quella della Fiat panda in versione stradale. La fiancata, sotto la green-house (volume dell'abitacolo), presenta delle character line apprezzabili con conseguenti riflessi alla luce che non sono così difettosi. E' interessante come il volume risale verso il fender (parafango) in posizione posteriore insieme all'accenno del piccolo spoiler, che può piacere o meno, che danno un probabile richiamo ai due volumi e mezzo presenti nell'AlfaSud o nella 33. E' apprezzabile che, come per Tonale, i designer del centro stile Alfa Romeo abbiano voluto dare un volume più dinamico possibile attraverso un volume posteriore, dov'è presente il lunotto, molto inclinato per evitare l'effetto "boxy" o "scatoloso" presente in molti SUV dello stesso segmento della Milano o più in alto come Volkswagen T-Cross o Mercedes GLA a discapito, però, della visibilità posteriore in situazione di parcheggio. Una critica che dà un ulteriore sensazione "cheap" nell'esterno dei veicolo sono i brancardi inferiori di plastica in effetto opaco che potevano mettere in effetto lucido, come nelle versioni top di gamma della Tonale. Per concludere l'analisi del side, affermo che molti nella fiancata della green-house ci hanno visto una forte somiglianza verso una concorrente dello stesso segmento, poco più grande, ovvero la Nissan Juke, in particolare nella parte posteriore della Y0 della outline del posteriore. Su ciò, posso concordare abbastanza.

Alfa Romeo Milano - back.jpg Alfa Romeo Milano - 1° Modifica back.jpg Alfa Romeo Milano - 2° Modifica back.jpg Alfa Romeo Milano - Analisi gruppo fanali.jpg Kia K4 Hatchback - gruppo fanali back.jpg Polestar 4 - gruppo fanali back.jpg Stola 2000 - gruppo fanali back.jpg

Nel vista back è molto discussa la scelta del gruppo fanali, che segue un trend stilistico che persino la Stola 2000 aveva seppur fosse un concept, che rimane unita apparentemente da una striscia di colore nero lucido. Di fronte abbiamo un grande paraurti in plastica nera opaca, lì vale lo stesso discorso fatto sui brancardi laterali, ovvero che se fossero state in nero lucido sarebbe stata migliore la percezione di un prodotto "Premium". In questa vista l'Alfa Romeo, seppur forse in maniera impersonale e uniformato ad altri concorrenti, anche di segmento superiore, si dimostra molto aggressiva seppur le critiche sulla fanaleria sia stata dura, in particolare il fatto che le frecce di direzione formino una sorta di "lacrima" che scende in giù senza una continuità e integrazione nel complesso del volume posteriore del side. Altra critica è stato il fatto di dover mettere, in lettering, il nome del marchio al posto del logo (che fa posto alla telecamera di parcheggio posteriore di 180°) creando una non-continuità come nel caso fiat, con presenza di loghi e lettering non uniformi. Il nome della vettura, in questo caso, si trova nel side, precisamente nel fender anteriore. Io ho provato a fare qualche piccolo cambiamento nel gruppo fanaleria e l'inserimento del logo del biscione nel piccolo spoiler. I risultati sono minimi, ma penso possano dare un altra direzione stilistica nel veicolo che forse, a livello stilistico, avrebbe potuto salvarla.

Alfa Romeo Milano - interior front.jpg Alfa Romeo Milano - anterior seats.jpg Alfa Romeo Milano - rear seats.jpg

Concludo questa parte incentrata sul design generale analizzando l'architettura organizzativa degli interni. Rispetto agli interni di Tonale, si è fatto un passo avanti con un organizzazione di elementi come ad esempio il sistema di infotainment inserito al centro plancia come elemento interno, rispetto ad esempio ai sistemi di Jeep Avenger e Fiat 600 che sono a sbalzo. E' interessante la differenziazione che hanno fatto i designer del biscione rispetto a quest'ultimi due veicoli citati che hanno plance molto simili, soprattutto considerando il posizionamento di prodotto che ha questo SUV del Biscione. Continuo che la selleria dei sedili e la scelta dei materiali, nella parte superiore della plancia, sembra ben consona ad un marchio premium seppur si veda l'influenza del carry-over PSA, vedasi i comandi nel tunnel centrale che sono ereditati dai modelli dei marchi francesi. Mi aspetto che la nota dolente saranno i pannelli porta (ereditati da altri modelli come appunto Avenger e 600) e i materiali nella parte inferiore della plancia che, posso suppore, saranno di plastica rigida al tatto e lontana dagli occhi dei passeggeri, come già succede in altre auto, anche di segmento superiore e di marchi più blasonati. Molto belli come trama dei tessuti ed ergonomia contenitiva i sedili delle 1st Edition "Speciale", disponibili come optional anche nelle top di gamma, di produzione Sabelt.

In conclusione di questa 1° parte del post, seppur ci siano state forti e dure critiche nei confronti di questa autovettura del biscione, bisogna tenere conto che si tratta di un autovettura di grande produzione in serie e che dietro all'utilizzo di componenti già pre-esistenti ci sono delle logiche economiche e industriali atte a contenere anche i costi di produzione e cercare di puntare al massimo profitto. Su ciò, comunque, ci tornerò nel successivo post dove mi incentrerò, in base a quanto ne possa sapere, nel lato tecnico e industriale sulla quale molte sono state le critiche, anche di persone "autorevoli". Dal punto di vista di design, penso che l'auto debba essere vista dal vivo per farsi una reale impressione dello stile esterno e di seguito, probabilmente a chi piaccia o meno, abituarsi ad un aspetto esterno molto prorompente e contrastante rispetto agli ultimi modelli del Biscione ovvero Giulia, Stelvio e Tonale. Sono curioso di vederla, sinceramente, e di analizzare e toccare i volumi per farmi un idea più chiara del design esterno. L'auto non la trovo così pesante o brutta, ma presenta dei difetti di elementi esterni non indifferente ma per il resto il volume e la gestione di quest'ultimo mi piace. Detto ciò, alla prossima parte del post Alfisti!​
 
Mah... Oggi mi sono visto qualche video e ho notato una valanga di commenti negativi su sta macchina. E anche qua nel forum mi pare la linea sia questa.
Al netto di quanto possano valere i commenti su YouTube o sui siti specializzati, io credo che il problema è che in tanti non capiscono quale sia il target di questa vettura.
L'hanno fatta per entrare nel segmento B e fare vendite. Magari mi sbaglio, ma al cliente tipo di queste macchine non frega na mazza del DNA sportivo, dell'handling, ecc.ecc.
Cercano una vettura che piaccia, con tanti gadget tecnologici e che magari sia anche accessibile come pezzo di acquisto.
Io sinceramente non la trovo affatto brutta, gadget ne avranno messi sicuro e il posizionamento dei prezzi mi pare assolutamente "in Campana" rispetto a quanto offrono i competitors.
La linea è volutamente di rottura e credo sia stata pensata proprio per smarcarsi dalla concorrenza.
Piattaforma condivisa? 1.2 tre cilindri? Gran parte di chi la comprerà non saprà nemmeno se ha la trazione anteriore o dietro...
Io spero venda un botto.Alfa ha bisogno di vendite e con quelle vendite potrà anche continuare a fare le vetture "serie" nel segmento D e magari E, dove invece il cliente paga, ma è molto più esigente e forse apprezza certe finezze tecniche (vedasi nuova Stelvio e Giulia).
 
In conclusione di questa 1° parte del post, seppur ci siano state forti e dure critiche nei confronti di questa autovettura del biscione, bisogna tenere conto che si tratta di un autovettura di grande produzione in serie e che dietro all'utilizzo di componenti già pre-esistenti ci sono delle logiche economiche e industriali atte a contenere anche i costi di produzione e cercare di puntare al massimo profitto.
E su questo perfettamente d accordo !
Io sull anteriore , oggi lo trovo anche io anomalo … ma giudichiamolo dopo “averlo visto per un po’ “… certe volte con le auto e così … e già accaduto in passato



Ho già ricordato che vi furono critiche feroci ai tempi della autobianchi y10 alla sua coda tronca e portellone nero ….andava “capita “ o era in leggero anticipo sui tempi e ci sono molti altri esempi nella storia ….
L'hanno fatta per entrare nel segmento B e fare vendite. Magari mi sbaglio, ma al cliente tipo di queste macchine non frega na mazza del DNA sportivo, dell'handling, ecc.ecc.
Ecco esatto !!!

E dei commenti che leggi … fregatenevene … ognuno deve farsi la propria impressione sull auto
 
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Bisogna vederla dal vivo e guidarla e poi dare un giudizio personale dalle foto a me non rende l'idea di una vera Alfa ma ormai non esistono più. Spero di provarla ma veramente aspetto la prossima.
 
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