Ciao a tutti.
Dopo 90 pagine su questo argomento penso ci sia poco da aggiungere, ma qualcosa vorrei esporvi.
4 anni fa (Giulietta 2011con, allora, all'attivo 210.000 km) si rompe la leva dell'attuatore, che rimpiazzo con l'unica cosa trovata in rete, ovvero un pessimo prodotto fatto con stampante 3D che dura solamente un mese Scarso.
Decido pertanto di tagliare la testa al toro facendo il perno in metallo, con un ancoraggio a prova di bomba e la cosa funziona perfettamente.
Modifica eseguita anche ad un mio amico con vettura della stessa età della mia.
Perché il perno si spezza?
Si spezza perché l'attuatore del ricircolo è privo di sensore di posizione, e semplicemente, raggiungendo il finecorsa della leva, che sia apertura che chiusura, il sistema arresta il motore quando questo manifesta un determinato assorbimento, causato dal motore che, bloccato, assorbe molto di più di quanto fa durante la rotazione leva.
Il motore si arresta sotto sforzo e così rimane, ma la plastica, anche se robustissima, nel tempo si spacca.
Un rimedio, prima che ciò accada, sarebbe di inserire una resistenza da almeno 20 watt in parallelo al motorino ricircolo, il valore della resistenza è da ricavare sperimentalmente, perché se troppo bassa di valore, il motorino non parte proprio, perché la centralina vede un assorbimento come se il motore fosse già bloccato a fine corsa
Se troppo alta di valore, ha una scarsa influenza e la leva va a sforzare comunque.
Qualche giorno fa, l'attuatore ha deciso di aver lavorato abbastanza, e in uno dei 2 sensi di rotazione si è messo a "smitragliare" (non l'ho aperto, avrei dovuto smontarlo e con questo caldo non avevo alcuna intenzione di farlo)
Ritengo che, a furia di sforzare, il corpo attuatore si stia aprendo e la vite senza fine in un senso di rotazione "salta" sui denti dell'ingranaggio.
Ho così sperimentato mettendo 2 fili sufficientemente lunghi in parallelo al motore, e utilizzando una resistenza da 50 watt, variabile, ho trovato il punto in cui il motore parte normalmente per compiere il suo spostamento, e non fa più lo "smitragliamento", ovvero, ho risolto per il momento il problema.
Il valore ottenuto con la resistenza variabile è di 6.2 Ω (ohm)
Non è un valore commerciale, quindi si potrebbe usare una resistenza da 6.8 Ω e credo che come "antidoto" alla rottura della leva originale sia più che ottimo (e penso che potrebbero resistere anche quelle fatte con stampante 3D)
Se si vuole avere i 6.2 Ω citati è sufficiente mettere in parallelo una resistenza da 6.8 Ω con una da 33Ω
La potenza della resistenza basterebbe da 10 watt, ma un più precauzionale 20 o 25 watt è consigliabile, tanto del posto ce n'è (si può fascettare sulla piastra verticale di alluminio). Non so se a qualcuno la cosa può interessare, ma una cosa è certa,
Se quando hanno fatto la centralina avessero impostato un valore molto più basso di intervento a finecorsa, questo problema non sarebbe esistito!