Controllare problema meccanismo ricircolo aria

  • Autore discussione Autore discussione Domine86
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Salve

Ho smontato il famigerato motorino qualche giorno fa e sto aspettando la levetta d'alluminio di ricambio.
Mi chiedevo se non fosse il caso di comprare anche il motorino nuovo visto che dramma è smontarlo/rimontarlo.
Qualcuno l'ha fatto?

O lo testi e ti assicuri che sia perfettamente funzionante e integro (puoi anche aprirlo con un po' di attenzione) oppure investi quei 50-60€ e lo monti nuovo di pacca e sai di non doverci pensare mai più.
 
Re: controllare problema meccanismo ricircolo aria

Ciao, anche io avevo lo stesso identico problema ovvero non si chiudeva il ricircolo dell'aria. Il mio meccanico per controllare quale sia il problema ha rimosso la plastica che si trova lato guidatore nei piedi a destra (scusate ma non so i termini) ed era un pezzo del motorino che si era rotto. Cosi ho deciso di sostituirlo, prezzo del motorino sui 60-70 euro manodopera altri 50 perchè il meccanico ha dovuto smontare quasi tutto il pezzo davanti della macchina perchè da giu non si poteva sostituire.
Ciao per caso una volta che l'hai sostituito si è più rotto? grazie
 
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Soluzione alternativa per inserire la vite maledetta lasciando integro l'attuatore


Qualcuno ha provato la soluzione del sondino per far passare la vite? Io ci ho provato settimana scorsa con un filo di acciaio usato come guida, ma è un dramma farlo e non ci sono riuscito. L'occhio nel cavo d'acciaio usato per inserire il filo di stoffa a cui è legata la vite, si incastra nel foro nonostante lo avessi fatto il più piccolo possibile.

Il tipo nel video propone la soluzione ma poi non fa vedere come fa, forse tagliare l'occhiello del foro rimane la soluzione migliore...
 
Ci è voluta una vita tra prove etc, ma alla fine ce l'ho fatta senza tagliare il supporto del motorino. Ho usato un filo di rame di diametro 0,5 mm, serve questa misura perchè con fili metallici più grossi non si riesce a fare.
Unica pecca la vite in questione tirata su con il sondino, che è poi quella peggiore da lavorare, non ho potuto avvitarla fino in fondo perchè altrimenti non riuscivo a ad inserire il perno della leva nella sede della portella che apre e chiude il ricircolo.
Ho avvitato l'altra vite però e ho visto che quando lavora sta abbastanza fermo quindi direi che va bene così. Spero vivamente non di toccarlo mai più.
 
Ciao a tutti.
Dopo 90 pagine su questo argomento penso ci sia poco da aggiungere, ma qualcosa vorrei esporvi.
4 anni fa (Giulietta 2011con, allora, all'attivo 210.000 km) si rompe la leva dell'attuatore, che rimpiazzo con l'unica cosa trovata in rete, ovvero un pessimo prodotto fatto con stampante 3D che dura solamente un mese Scarso.
Decido pertanto di tagliare la testa al toro facendo il perno in metallo, con un ancoraggio a prova di bomba e la cosa funziona perfettamente.
Modifica eseguita anche ad un mio amico con vettura della stessa età della mia.
Perché il perno si spezza?
Si spezza perché l'attuatore del ricircolo è privo di sensore di posizione, e semplicemente, raggiungendo il finecorsa della leva, che sia apertura che chiusura, il sistema arresta il motore quando questo manifesta un determinato assorbimento, causato dal motore che, bloccato, assorbe molto di più di quanto fa durante la rotazione leva.
Il motore si arresta sotto sforzo e così rimane, ma la plastica, anche se robustissima, nel tempo si spacca.
Un rimedio, prima che ciò accada, sarebbe di inserire una resistenza da almeno 20 watt in parallelo al motorino ricircolo, il valore della resistenza è da ricavare sperimentalmente, perché se troppo bassa di valore, il motorino non parte proprio, perché la centralina vede un assorbimento come se il motore fosse già bloccato a fine corsa
Se troppo alta di valore, ha una scarsa influenza e la leva va a sforzare comunque.
Qualche giorno fa, l'attuatore ha deciso di aver lavorato abbastanza, e in uno dei 2 sensi di rotazione si è messo a "smitragliare" (non l'ho aperto, avrei dovuto smontarlo e con questo caldo non avevo alcuna intenzione di farlo)
Ritengo che, a furia di sforzare, il corpo attuatore si stia aprendo e la vite senza fine in un senso di rotazione "salta" sui denti dell'ingranaggio.
Ho così sperimentato mettendo 2 fili sufficientemente lunghi in parallelo al motore, e utilizzando una resistenza da 50 watt, variabile, ho trovato il punto in cui il motore parte normalmente per compiere il suo spostamento, e non fa più lo "smitragliamento", ovvero, ho risolto per il momento il problema.
Il valore ottenuto con la resistenza variabile è di 6.2 Ω (ohm)
Non è un valore commerciale, quindi si potrebbe usare una resistenza da 6.8 Ω e credo che come "antidoto" alla rottura della leva originale sia più che ottimo (e penso che potrebbero resistere anche quelle fatte con stampante 3D)
Se si vuole avere i 6.2 Ω citati è sufficiente mettere in parallelo una resistenza da 6.8 Ω con una da 33Ω
La potenza della resistenza basterebbe da 10 watt, ma un più precauzionale 20 o 25 watt è consigliabile, tanto del posto ce n'è (si può fascettare sulla piastra verticale di alluminio). Non so se a qualcuno la cosa può interessare, ma una cosa è certa,
Se quando hanno fatto la centralina avessero impostato un valore molto più basso di intervento a finecorsa, questo problema non sarebbe esistito!
 
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