147 1.9 JTD M-jet: i giudizi della carta stampata

A

AccaEmme

Utente Cancellato
Il mensile Auto, nel gennaio 2005 ha dedicato 10 pagine alla prova della nuova 147 ( quella ristilizzata nell'autunno dell'anno prima ) dotata del nuovo propulsore JTD Mjet 1.9 da 150 cavalli, in versione Distinctive. Solo per la cronaca, la macchina oggetto della prova e' di un raro color oro/rame che colpisce molto. Molto positivi i giudizi, seppur con qualche logica critica qua' e la'. Questi gli spunti piu' interesanti dell'articolo:

E' piaciuta da subito per il suo stile che combina con magica alchimia sportivita', aggressivita' e classe. Uno stile degno della maggiore tradizione della casa del Biscione. Poi ha convinto definitivamente noi tutti della stampa specializzata, tanto che nel 2001 si e' aggiudicata il titolo di auto dell'anno. Perche' oltre ad essere bella e' fatta bene e perche' ha un comportamento tra i piu' convincenti e gratificanti. ( .... ) lascia un po' l'amaro in bocca il fatto che non sia stata colta l'occasione anche per migliorare ulteriormente la qualita' costruttiva, che complessivamente risulta percio' meno curata rispetto alle concorrenti dirette. ( .... ) In sintesi si e' trattato di un restyling relativamente leggero, sicuramente riuscito, che crediamo permettera' all'Alfa Romeo 147 anche nei prossimi anni di continuare ad essere considerata una tra le piu' belle ( se non proprio la piu' bella ) compatte in circolazione.

Mai profezia fu piu' azzeccata........ :Dentistretti: il servizio continua:

( .... ) non sono stati minimamente spostati i limiti di abitabilita' propri della 147, la cui forte caratterizzazione estetica, decisamente dinamica, non ha certo favorito lo spazio disponibile per gli eventuali passeggeri posteriori. ( .... ) Come gia' accennato, purtroppo l'intevento di restyling non e' stato sfruttato per migliorare ulteriormente la qualita' costruttiva. Qualita' peraltro piuttosto elevata , soprattutto per quanto riguarda i materiali ( eccellente quello della plancia ), meno la cura dell'assemblaggio. In particolare quello della carrozzeria, le cui lamiere denunciano ancora accoppiamenti volumetrici non tutti omogenei e luci ampie, in piu' di un caso irregolari. Non mancano poi certi accorgimenti poco felici: ad esempio i locari in plastica rigida dei parafanghi anteriori, una soluzione penalizzante per il contenimento della rumorosita' trasmessa nell'abitacolo.

Rimanendo sul piano della qualita', la rivista dedica, come suo solito, alcuni paragrafi dedicati a questa tematica. Questo e' quello di carattere generale:

VISTA DA DENTRO: TOCCHI DI CLASSE. Per la verita', l'abitacolo della 147 non denunciava una particolare urgenza di restyling, tuttavia sotto il profilo estetico ha beneficiato di mirati interventi. Ci convince il nuovo trattamento in superfice della plancia ( .... ) Lo stesso vale per la strumentazione: adesso gli strumenti sono completamenti annegati nel cruscotto e non piu' inseriti in coni specifici. Ci sono poi nuove guarnizioni in similalluminio, mentre il bel rivestimento in TNT cannettao dei sedili e' ripreso con successo nei pannelli porta. ( .... ) la posizione di guida e' raccolta e piuttosto sportiveggiante.

Questo invece fa riferimento alla qualita' vera e propria, in ordine ad assemblaggio e materiali utilizzati. Sono stati presi in esame sette componenti, quasi tutti giudicati piuttosto positivamente:

LA QUALITA': apprezzabile l'adozione di soluzioni non comuni per migliorare l'insonorizzazione, ad esempio i doppi elementi flessibili inseriti in corrispondenza delle cerniere superiori delle porte, o le guarnizioni a doppio lembo floccato nel giroporta. Il diverso trattamento in superfice dei materiali della plancia non e' andato a scapito della qualita': peccato solo per l'airbag riportato di fronte al passeggero. Raffinata, al contrario, la fusione in alluminio del carrier che sostiene la plancia stessa. Sinonimo di attenzione alla sicurezza e' la doppia luce porta aperta/di cortesia. Difficile comprendere la scelta di adottare la maniglia di trattenimento ( che non e' incassata ) anche sul lato guidatore, per di piu' con appendiabito. Ottima la qualita' del soffietto in finta pelle e del pomello in pelle della leva del cambio, che e' sottile come poche.

Passiamo adesso agli aspetti piu' di sotanza:

La ricerca di prestazioni sempre piu' spinte e' alla base della scelta di incrementare a 150 cavalli la potenza espressa dal 1900 turbodiesel Multijet che spinge la 147 ( motore introdotto con la GT ). Una scelta che pero' e' andata a scapito della rotondita' di funzionamento del motore, e quindi del confort acustico. In piena accelerazione, la voce del propulsore e certe sue risonanze arrivano tutt'altro che attutite nell'abitacolo. Mentre a velocita' costante, anche quella piu' elevata, sono semmai i fruscii areodinamici a penalizzare, comunque non in misura rilevante, l'atmosfera nell'abitacolo. In compenso la 147 1.9 JTD M-jet e' scattante come nessu'altra concorrente diretta, grazie al temperamento del motore decisamente sportivo, per di piu' ottimamente supportato dall'azzeccata spaziatura del cambio manuale a sei marce che ne permette la migliore utilizzazione. In quanto a manovrabilita' non e' propriamente il massimo ( la corsa di leveraggio e' un po' lunga e gli innesti non immediati ) , ma cio' non impedisce di ottenere partenze da fermo particolarmente incisive. Cosi' come incisive sono le riprese, con allunghi che permettono una guida sempre molto efficace. Certo, la ricerca di potenza ha sacrificato in qualche misura la risposta ai regimi piu' bassi. Non che manchi di elasticita', ma si avverte piuttosto marcatamente il passaggio a cavallo del regime di coppia massima ( 2000 giri ) per via della forte spinta garantita dalla sovralimentazione. Se in accelerazione e ripresa la m1900 JTD M-jet svetta nettamente su tutte le rivali dirette, in velocita' tutto torna nella norma, nel senso che viaggia ad un soffio dei 200 orari,. che rappresentano il muro della categoria delle 2000 turbodiesel. ( .... ) La 147 ad un rendimento vivace abbina consumi abbastanza contenuti in quasi tutte le situazioni (.... ) per quanto concerne il comportamento e' caratterizzata dall'inedito assetto " confort " , piu' morbido rispetto a quello originale. Una configurazione che garantisce un assorbimento impeccabile delle sconnessioni, senza pregidicare le doti telaistiche proprie della compatta italiana. Che cosi' risulta si un po' meno agile e reattiva, ma ugualmente molto efficace, divertente, ed estremamente sicura. La precisione dello sterzo non risente minimamente del frontale che tende a coricare maggiormente sulle ruote, mentre sia nei rapidi cambi di direzione sia nei lunghi e forti appoggi laterali il rollio non crea evidenti squilibri nell'autotelaio. Il risulttato e' una notevole tenuta di strada ed una facilita' di guida se possibile persino migliorata, soprarttutto quando le condizioni della strada sono piu' insidiose a causa della pioggia. E in caso di necessita', i ben calibrati dispositivi di sicurezza sono tempestivi nell'intervento, senza essere troppo invasivi. Al contrario dell'ABS, persino sin troppo sollecito nell'impedire gli eventuali bloccaggi delle ruote, col rsiultato che gli spazi d'arresto risultano un po' lunghi a dispetto di un impianto frenante potente e di un'impronta a terra importante.

Qualche dato interessante riguardante la tecnica della nuova 147:

La 147 JTD M-jet da 150 cavalli, sia in allestimento Progression che Distinctive, e' caratterizzata di serie dall'inedito assetto Confort, optional per tutte le altre, che hanno quindi una configurazione piu' rigida e sportiveggiante. Gli schemi delle sospensioni, a quadrilateri quallo davanti e McPherson sul posteriore, non sono cambiati, mentre si e' intervenuti sugli angoli caratteristici delle ruote, sugli ammortizzatori - quelli anteriori hanno uno stelo di 13 mm anziche' 11,5 e presentano un inedito guidastelo teflonato - e sulle molle, piu' morbide. Inoltre sull'avantreno e' stata montata una barra antirollio a sezione cava: a parita' di rigidezza rispetto a quella precednete ha garantito un risparmio complessivo di 1,7 kg. ( .... ) la Disitinctive di serie si avvantaggia dell'appoggio a terra garantito da pneumatici 205/55 R 16 anziche' 195/60 R 15. Il cambio a sei marce invece e' il medesimo, rapporti compresi. Sono di serie sia il dispositivo antipattinamento ASR sia quello di controllo della stabilita' VDC e presenta tarature specifiche. L'ASR e' disattivabile, mentre il VDC e' sempre inserito. Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza passiva, ai due airbag frontali si combinano quelli laterali anteriori e due a tendina.

Infine la pagella di Auto si e' dimostrata molto generosa nelle votazioni: non si scende mai sotto il 7, e fioccano i voti alti. Le voci ACCELERAZIONE e RIPRESA hanno preso 9,5, mentre mezzo voto in meno e' stato attribuito a DESIGN, PLANCIA, MATERIALI, DOTAZIONE, MOTORE, STERZO, TENUTA DI STRADA e STABILITA'. Ottimi anche gli 8,5 asegnati a POSTO GUIDA, VELOCITA' e CONFORT.
 
La rivista Gente Motori, nel gennaio del 2003 ha effettuato un breve test sulla 147 JTD Multijet con il secondo step evolutivo, che ha portato il 1.9 turbodiesel a ben 140 cavalli. Si trattava ancora delle prima versione della super berlinetta del Biscione, che ovvimente ha riscosso giudizi davvero notevoli. Questo il breve servizio, che riporto integralmente:

A TUTTO GASOLIO, Prestazioni da sportiva con il nuovo turbodiesel da 140 cv.
Anche un turbodiesel puo' sfoggiare una grinta sportiva e consentire quel piacere di guida she solo i migliori motori sanno offrire. E' il caso del nuovo Alfa Romeo quattro cilindri 1.9 JTD Common Rail della seconda generazione, che oltre alle quattro valvole per cilindro, adotta il turbo a geometria variabile con intercooler e soprattutto il sistema Multijet che effettua una serie di iniezioni multiple invece delle due consentite dal semplice JTD. Questo sistema rende possibile un controllo piu' preciso delle pressioni e delle temperature sviluppate nelle camere di scoppio, un migliore sfruttamento dell'aria immessa nei cilindri, una riduzione della tipica rumorosita' dei diesel, una riduzione delle emissioni nocive ed un incremento delle prestazioni accompagnato da una consistente riduzione dei consumi. Tutti i principali componenti del motore JTD Multijet sono stati progettati in funzione dell'elevato rendimento, a cominciare dalla testa dei cilindri con punterie idrauliche e dai pistoni, per finire all'albero a gomiti, alle bielle ed al circuito di lubrificazione con scambiatore di calore aria-olio. Nuovi anche l'impianto EGR a controllo elettronico ed il raffreddamento dei gas di scarico. Questo nuovo turbodiesel della Fiat Auto ha debuttato sulle Alfa 147, 156 e Sportwagon, ma e' certa la sua applicazione anche su altri modelli, come pure e' prevedibile un ulteriore sviluppo per ottenere potenze piu' elevate, rese peraltro possibili dal suo sovradimensionamento. Gia' avviando a freddo il motore si ha modo di apprezzare la minore rumorosita', che si riduce ulteriormente a caldo. Il raggiungimento della corretta temperatura di esercizio e' rapido, dopo di che si puo' schiacciare a fondo l'acceleratore. Lo scatto e' immediato, esaltante, ma non brutale. Grazie al turbo Garret a geometria variabile, nelle marce basse si arriva in un attimo ai 4900 giri, ma anche tenendo una guida brillante non e' necessario arrivare al regime in cui entra in funzione il limitatore. Anche perche' la ripresa e' altrettanto entusiasmante, persino nelle marce alte e dai bassi regimi. Il cambio a sei marce ha una sesta di potenza con cui si raggiunge la velocita' massima di 207,5 km/h ed i rapporti scelti in funzione del piu' redditizio impiego del motore, nell'ottica di una guida brillante come ci si aspetta da un'Alfa. Il cambio ha i settori corti e consente passaggi rapidi e secchi senza mai un impuntamento. La frizione ha una corsa breve del pedale ( che richiede un certo sforzo ) e si adatta anch'essa ad un impiego sportivo, sopportando bene il notevole stress delle brucianti partenze da fermo. Tutti i piu' recenti modelli della Fiat Auto, e le Alfa in particolare, hanno un assetto che sa conciliare in modo invidiabile ( per i progettisti di tante altre case ) la tenuta di strada e la stabilita' con il confort di marcia; persino sulle disastrate strade di molte citta' italiane e sui micidiali masselli delle vie della Milano storica non si avverte mai una brusca reazione. Basta poi trovarsi su di un percorso misto veloce per apprezzare ancor piu' l'assetto di questa 147, coadiuvato da uno sterzo preciso e progressivo, con una reattivita' ideale ed una facilita' di inserimento in curva piuttosto difficile da riscontrare su altre auto dalle caratteristiche similari. Il sottosterzo e' facilmente gestibile e la 147 reagisce con prontezza ed in modo corretto ai comandi dello sterzo, dimostrando anche una notevole agilita' nei rapidi cambi di traiettoria: praticamente impossibile trovarsi in difficolta'. Per chi vuole comunque togliersi ogni problema c'e' sempre il controllo elettronico di stabilita' ( VDC ) fornito a 607 euro. Se velocita', accelerazione e ripresa possono soddisfare il piu' esigente dei piloti, i consumi contenuti aggiungono un motivo in piu' per apprezzare questa Alfa.


Proprio un bel giudizio........ Gente Motori comunque loda anche la parte relativa alla qualita' della vettura, nella prova una Distinctive dotata di sedili sportivi in pelle Momo ( 670 euro ), terzo poggiatesta posteriore e bracciolo centrale ( 280 euro ) ed il Connect con navigatore e GSM Dual Band ( 2160 euro ). La rivista giudica infatti " le finiture di alto livello ". Poi un breve accenno al comportamento della 147 JTD 1.9 Multijet 16v da 140 cavalli in ambienti differenti:

IN CITTA' = Il motore, anche nelle marce alte, consente scatti immediati, utile per districarsi meglio nel traffico. Ottime le sospensioni sullo sconnesso, leggero lo sterzo. Pero' il diametro di sterzata e' elevato.

IN AUTOSTRADA = A 130 orari si viaggia con un filo di gas e in un ovattato silenzio, ma basta premere l'acceleratore, anche in sesta, per avere una ripresa bruciante. Ottimo l'assetto, preciso e reattivo lo sterzo.

IN MONTAGNA = I 140 cavalli ed il cambio a sei marce danno ancora la possibilita' di divertirsi, specie sui percorsi difficili dove si apprezzano la precisione dello sterzo e la resistenza dei freni. In curva non ci sono problemi.


Infine le pagelle:

STILE = Sportivo, emblema del marchio Alfa. Voto 9
FUNZIONALITA' = Studio accurato di ogni particolare. Voto 9
POSIZIONE DI GUIDA = Adatta a qualsiasi esigenza. Voto 8
VISIBILITA' = Un po' limitata solo dietro. Voto 7,5
PLANCIA = Sportiva ed al tempo stesso funzionale. Voto 8,5
CLIMATIZZAZIONE = Molto efficace in ogni stagione. Voto 8,5
DOTAZIONE = Di notevole livello sulla Distinctive. Voto 9
ABITABILITA' = Ideale per quattro, meno per cinque. Voto 7,5
CAPACITA' DI CARICO = Buona con il sedile sdoppiato. Voto 7,5
MOTORE = Molto potente, pronto ed elastico. Voto 9,5
CAMBIO = Sportivo e veloce, a sei marce. Voto 9,5
STERZO = Leggero, preciso e pronto ai comandi. Voto 8,5
FRENI = Potenti, ben dosabili e resistenti. Voto 8
TENUTA DI STRADA = Assetto perfetto per la guida veloce. Voto 10
ACCELERAZIONE = E' una delle qualita' migliori. Voto 8,5
RIPRESA = Ottima in quinta, valida in sesta. Voto 9,5
VELOCITA' = Supera di gran lunga i 200 orari. Voto 9,5
RUMOROSITA' = Il Multijet e' silenzioso. Voto 8
CONSUMO = Sempre contenuto anche sotto tiro. Voto 8
MATERIALI E FINITURE = Ottimo livello, al pari delle tedesche. Voto 8
PREZZO = Ok per dotazioni e meccanica. Voto 7
GARANZIE = Generale due anni, nove su corrosione. Voto 7,5

VOTO FINALE = 8,5
 
E' lecito mettere a confronto un'auto che monta cerchi da 15 pollici gommati 195/65 contro un'altra che ha invece cerchi da 17 gommati 205/55, che monta un kit opzionale aereodinamico, che e' stata tarata con un assetto sportivo e che, come se non bastasse, ha pure 100 cm3 e 10 cavalli in piu' ? :fragend013: Secondo la rivista La Mia Auto si, se a beneficiare del confronto a carte truccate sia una BMW, :smiley_012: per la precisione una Serie 3 Compact ( l'ultima versione prodotta ), e ad essere invece sputtanata sia un'Alfa Romeo, :Indiavolato: in questo caso una 147 prima serie con il 1.9 JTD Multijet appena portato a 140 cavalli. Lo scandaloso servizio del mensile e' vergognosamente immortalato in 10 pagine del numero 4 dell'arile 2003, guarda caso immediatmente prima di un altro servizio, di 8 pagine, dedicato indovinate a che cosa ? Alla storia della BMW!!!!!! :Vomito::

IL JTD SFIDA L'OLIMPO. Questo il titolo del servizio: un titolo altamente retorico visto che il confronto e' stato minuziosamente impacchettato per fregare l'Alfa.......... :Diablo:
" ( .... ) Due vetture fondamentalmente opposte come impostazione si misurano sul piu' interessante terreno del momento: quello del gasolio. " Gia', ma allora perche' questa comparazione?


Della BMW si dice: " Il nostro esemplare monta il kit areodinamico opzionale, che include uno specifico paraurti anteriore con spoiler, fendinebbia ed altre finiture estetiche secondarie. Ma soprattutto i cerchi da 17" in sostituzione dei 16 di serie. Trattandosi della versione Sport, il BMW Compact vanta uno specifico assetto con taratura piu' piatta e rigida, di cui si puo' richiedere l'eliminazione gratuita al momento dell'ordine. " Ed allora perche' non lo avete fatto togliere al momento della consegna dell'auto per la prova? Avevate forse paura che la vostra bella tedeschina potesse finire in un fosso alla prima curva? O e' stata la BMW stessa che, quando saputo della comparazione con l'Alfa 147, e' corsa immediatamente ai ripari fornendovi un esemplare sportiva per non sfigurare troppo? :smiley_004:

Ovviamente le conclusioni sono a questo punto ovvie: " ( .... ) nel comportamento stradale, e' la piccola Serie 3 a dettare legge e meritarsi l'appellativo di GT. Questo nonostante un peso superiore di 200 kg, compensato pero' da una ripartizione delle masse estremamente efficace e da un assetto che nella versione Sport e' arricchito da una taratura specifica coltre che da cerchi da 16 si serie, sostituiti, sul nostro esemplare, dai 17 con pneumatici di identica larghezza ( 205 ). " Chissa' come mai.......... ma le stronzate vengono snocciolate una dopo l'altra dal signor Filppo Einaudi, autore del " servizio ": " ( .... ) Lo sterzo conferma la leggenda che vuole le vetture di Monaco al primo posto tra quelle a trazione posteriore. " Capito? Piu' di Ferrari, Porche, Maserati............... la BMW viene prima di tutte queste! :Eye: E per la 147? Ovviamente solo toni dimessi e deludenti: " Piu' lontane da ambizioni pistaiole, la 147 sfoggia una tenuta piu' che apprezzabile, ma le prestazioni piu' esuberanti non sono state accompagnate da una ritaratura piu' decisa delle sospensioni, piuttosto morbide gia' sulla versione con 115 cavalli e responsabili di oscillazioni nettamente piu' accentuate rispetto alla BMW e trasferimenti di carico piu' sensibili e repentini. ( .... ) Il che non la penalizza nemmeno troppo in termini di tenuta, benche' anche la gommatura di serie 195/60 su cerchi da 15 pollici sia piu' modesta di quella della tedesca. Insomma, l'Alfa, pur con i cavalli in piu' che suggerirebbero un contorno piu' nettamente sportivo, sembra invece voler mantenere una connotazione piu' turistica e mirata al confort. " Che per il tester ( tester........? :eek: ) e' certamente una colpa, visto che forse gli sfugge il fatto che in listino esiste una versione GTA da 250 cavalli che gli puo' dare tutte le soddisfazioni di tenuta e reattivita' che vuole. E quindi, dritto sparato nel calderone dei " difetti " dell'Alfa 147 cosa troviamo dunque? Chiaro...... l'assetto morbido! :Indiavolato: Mha'..... che dire? Forse ( e concludo ) che tra le due auto ci sono ben 3.400 euro di differenza, a vantaggio dell'Alfa. La mia riflessione e' la seguente: con 3.400 euro che assetto ne uscirebbe fuori ( e magari tenersi pure qualcosa in tasca ) per essere come e meglio della tedesca? :smiley_004:
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
i crucchi sono ovunque.
Comunque è ovvio che certi confronti fra vetture "non s'hanno da fare".
io dico solo che i 200 kg in più della bmw sono stracompensati dalla TP che permette prestazioni assolutamente migliori sul misto rispetto alle TA. Se poi ci si mette le ruote più larghe e di spalla più bassa ho ancora più trazione rispetto alla 147. Da ultimo confronterei anche i prezzi: lo si sa bene che si paga di più la BMW per il nome ma non certo per gli inetrni,assolutamente economici einadeguati; la 147 invece ha un rapporto qualità prezzo assolutamente invidiabile.L'ho già scritto in un altro post che vengono fatti confronti assurdi, a quanto pare c'è un vero potere mediatico contro l'alfa, auto italiana, da parte degli italiani stessi.