AutoMese nel numero di giugno di quest'anno ( 2006 ), mette in prima pagina la 159 Sportwagon 1.9 JTDm da 150 cavalli, regalandole un servizio di 10 pagine ( anche se a fare la parte del leone sono le fotografie dell'esemplare grigio scuro provato in versione Exlusive ). Lusinghiero il giudizio compelssivo dell'articolo, che viene intitolato: " L'ITALIA CHE VA - Guadagna in abitabilita' e confort la familiare sportiva del Biscione, sempre molto piacevole da guidare. E pronta a sfidare le rivali tedesche Audi A4 Avant e BMW 3 Touring ".
Questa la sintesi:
" Sulla tolda dell'Alfa 159 Sportwagon sventola con orgoglio patriottico il tricolore. La nuova familiare che rilancia in grande stile le quotazioni del Biscione e' una prova riuscita delle nuove ambizioni dell'Alfa Romeo. ( .... ) Bella, divertente da guidare e tecnologicamente al top, la nuova 159 SW e' un'automobile di primo piano anche sul piano della qualita' costruttiva. Quindi finalmente pronta a sfidare sul mercato europeo le station tedesche reginette del settore premium, BMW Serie 3 Touring ed Audi A4 Avant in testa. La conferma arriva in queste settimane di tarda primavera proprio dalla Germania dove la nuova Alfa e' stata accolta con il favore, le attenzioni ed il timore che vengono solitamente prestati alle rivali straniere piu' rispettate. D'altra parte l'impatto visivo che offre la 159 Sportwagon e' davvero notevole. ( .... ) Il taglio spiovente del portellone, che sul piano stilistico esalta maggiomente la filosofia " sport " rispetto a quella " wagon ", e' rimasto inalterato e conferma di essere un vero asso nella manica anche sulla nuova Alfa per famiglie. ( .... ) Le dimensioni maggiori hanno consentito ai tecnici Alfa di eliminare uno dei difetti principali della 156, ovvero la scarsa abitabilita' posteriore, ora migliorata. Pur non potendo offrire un baule da super familiare, tipo la Vw Passat, la Sportwagon offre una capacita' di carico che fa impallidire la vecchia 156, con dati in linea con quelli di Audi A4 Avant e BMW 3 Touring. ( .... ) anche sul versante delle dotazioni la nuova Alfa si presenta con le carte in regola e dispone di alcune chicche offerte di serie e degna di una familiare di alto rango: i bei cerchi in lega da 17 pollici, il raffinato climatizzatore trizona, i rivestimenti in pelle, il nuovo sistema di navigazione satellitare. Anche sul piano della sicurezza siamo al top: ben sette sono gli airbag offerti di serie, e c'e' anche quello per proteggere le ginocchia del passeggero ( optional a 200 euro ). Tanta grazia pero' si paga: la sportwagon 1.9 JTDm Exlusive e' in listino a 35.400 euro. Un segno distinitivo e forte dell'Italia che va: se si desidera una familiare italiana in grado di guardare negli occhi le piu' titolate rivali straniere, occorre spendere. E non soltanto per una questione di cuore ".
L'articolo poi si addentra un po' di piu' sull'analisi dello stile della nuova 159 Sportwagon e sulla sua vita a bordo:
" ( .... ) I centimetri in piu' a disposizione delle gambe ( da un minimo di 9 ad un massimo di 35 ) e la distanza sedile - tetto ( 90 cm ) consentono a chi siede dietro di viaggiare meglio, senza quelle costrizioni che caraterizzavano l'abitacolo troppo angusto della 156 SW. Piu' grande e profondo poi, il vano del baule che e' rivestito di moquette di alta qualita'. Dispone anche di quattro comodi vani laterali e di reti fermacarico. Riteniamo pero' un limite l'incomprensibile assenza del classico bottone esterno del portellone. ( .... ). Bella la grafica del display in formato 16:9 che visualizza le informazioni del sistema di navigazione satellitare, dell'hi-fi e del telefono. Complessivamente, il design della plancia e' in puro stile Alfa, rigoroso ma anche un po' austero. Il rivestimento in stile alluminio della consolle, delle razze del volante e delle cornici degli strumenti, regala un po' di vivacita' all'insieme. Un appunto per la leva del cambio: quando si e' in terza ed in quinta marcia, si sposta troppo vicina ai comandi del climatizzatore. Con le dita si rischia di cambiare la temperatura senza volerlo ".
La rivista poi mette l'accento su alcuni dettagli, giudicandoli come " dettagli che contano ":
CLIMATIZZATORE = Il climatizzatore trizona ha il ricircolo automatico. Per rinfrescare chi siede sui sedili posteriori, le bocchette di areazione, i comandi ed il piccolo display della temperatura sono inseriti sul retro del bracciolo anteriore. E' di serie su tutti gli allestimenti eccetto che sulla 159 base.
PLAFONIERA ANTERIORE = E' grande: oltre alle tre luci troviamo vari pulsanti. C'e' anche quello dell'apertura del portellone. Sul davanti e' stato ricavato un portaocchiali.
STRUMENTAZIONE = Integra il tachimetro, a sinistra, ed il contagiri. Al centro un piccolo display visualizza le informazioni del computer di bordo.
CHIAVE = Addio chiave tradizionale: l'accensione del motore avviene inserendo il telecomando nell'apposita fessura e premendo il pulsante " start ".
Con un occhio prettamente incentrato sulla qualita' della 159 Sportwagon, la rivista poi fa un curioso esame mettendola in paragone con la sua progenitrice, la 156. Queste le considerazioni:
" Ad un esame attento e minuzioso non sfuggono i miglioramenti qualitativi che puo' vantare la 159 Sportwagon rispetto alla 156. Si tratta di progressi nei dettagli, non cosi' evidenti e radicali come ci si potrebbe aspettare da un nuovo modello. La ragione e' semplice: la precedente Sportwagon, uscita sul mercato nel 2000 ed aggiornata nel 2003, era gia' costruita con materiali di prima qualita'. Oltre alla superiore abitabilita' ( .... ) la 159 aggiunge quindi qualita' alla qualita'. Esternamente gli allineamenti volumetrici della carrozzeria sono stati perfezionati e la verniciatura evidenzia bucce d'arancia quasi impercettibili. I vetri laterali poi, sono incassati meglio rispetto a quelli della 156, e rientrano in sede con una precisione millimetrica. ( .... ) Nulla da dire sulle guarnizioni perimetrali delle porte e della scocca: ottime erano ed ottime sono rimaste, anche se sulla 159 troviamo in piu' un bordo superiore in gomma che funge da gocciolatoio nelle giornate piovose. I miglioramenti piu' evidenti sono all'interno: il rivestimento della consolle e' in alluminio, il tunnel centrale presenta una pregevole imbottitura in finta pelle mentre il volante a tre razze ha un'impugnatura piu' grossa. Piu' spazioso il cassetto portadocumenti della 159 che presenta due vani sdoppiati. Nell'abitacolo e nel baule sono stati aggiunti contenitori, tuttavia le vaschette laterali delle porte sono rimaste ancora troppo strette. Un altro mancato progresso: le bocchette di areazione, tonde come quelle della 156, hanno conservato lo stesso funzionamento a " rotella ", un po' demode'. Alzando gli occhi al cielo, verso il padiglione della 159, ecco altri miglioramenti: la struttura portante ha materiali di costruzione diversi ed e' imbottita, una soluzione che migliora l'isolamento acustico e termico. Altri progressi: le quattro maniglie di appiglio sono ora rallentate, mentre al posto dei due minuscoli ganci appendiabiti della precedente 156 Sportwagon, peraltro troppo vicini alle maniglie, ne troviamo altri due, piu' grandi e comodi da raggiungere. "
Sempre analizzando i differenti aspetti qualitativi tra la 156 SW e la nuova 159 Sportwagon, la rivista esprime, piu' nel dettaglio, giudizi sui seguenti aspetti:
CHIAVI = Piu' leggero ma piu' voluminoso il telecomando della 159 che comprende, oltre a quello per il portellone, due pulsanti separati per la chiusura centralizzata ( sulla 156 il pulsante e' unico ). E la chiave scompare.
MANIGLIE POSTERIORI = La 159 dice addio alle originali ( e stilisticamente pregievoli ) maniglie posteriori verticali della 156: semi nascoste nel montante, erano realizzate in plastica dura. Sulla nuova compaiono eleganti maniglie cromate dal taglio tradizionale.
VANO RUOTA = Sollevando il fondo del pianale della 159 Sportwagon, ci si trova davanti una copertura della ruota di scorta ordinata e funzionale. Gli strumenti per cambiare pneumatico sono contenuti in appositi alloggiamenti che evitano fastidiosi tintinnii durante i viaggi. Ma attenzione: sul bordo, ora in acciaio, e' scomparso il rivestimento fonoassorbente che isolava dai rumori esterni. Protezione che c'era invece sulla precedente Sportwagon.
PLANCIA = Nella 156 era bruttino il copri airbag di destra in rilievo: sulla 159 l'occultamento e' stato migliorato. E l'aspetto della plancia e' stato impreziosito.
COMANDI SEDILI = Manuali quelli della 156 Sportwagon, elettrici quelli della piu' nuova 159. Resta da sottolineare la solidita' delle leve della prima. Nella nuova, pratici e molto funzionali i pulsanti per la regolazione in altezza e profondita' della poltroncina. Regolabile elettricamente anche il sostegno lombare.
Infine il comportamento stradale:
" Trovate una station wagon a trazione anteriore piu' godevole e stuzzicante della nuova 159. Non e' facile. Perche' oltre alla migliorata capacita' di carico, la nuova Sw del Biscione e' in grado di regalare un altro carico speciale di soddisfazioni. ( .... ) la nostra scelta e' ricaduta sulla 1900 JTDm 16V da 150 cavalli, quella destinata a raccogliere i maggiori consensi sul mercato. Non troppo tranquilla come la sorella minore a 8 valvole da 120 cv, e' la piu' equilibrata per chi cerca dalla propria wagon non solo un buon confort e consumi contenuti, ma anche brio, divertimento e piacere di essere al volante di un'automobile che - lo ricordiamo - e' a trazione anteriore. Cavalli e coppia di questo quattro cilindri ( 320 Nm a 2000 giri ) sono piu' che sufficienti per chi cerca il giusto divertimento senza necessita' corsaiole. E neppure il peso elevato della Sportwagon ( 1700 kg ) penalizza piu' di tanto il comportamento stradale di un'automobile che si rivela bella non soltanto da osservare ma anche da guidare. Il 1900 plurivalvole ci rammenta che ci troviamo in presenza di un diesel soltanto a freddo, quando il borbottio e' avvertibile. In marcia, a regimi piu' alti, il confort acustico e' garantito dall'ottima insonorizzazione dell'abitacolo. Con vibrazioni sempre contenute, anche ad alta velocita'. Ottima l'erogazione, sempre regolare e precisa. Non da record quando tenta lo scatto iniziale ( 9"7 sulla 0/100 ) il 1900 JTDm dà il meglio di se in progressione, quando sale di tono e la spinta e' via via sempre piu' vivace. Purche' si stia sopra i 2000 giri, limite imposto dalla massa complesisva della vettura. Il turbodiesel ben si sposa al cambio manuale a sei marce, preciso e puntuale negli innesti. Unico neo la quarta: l'avremmo preferita un po' meno lunga per avere una risposta piu' pronta al pedale dell'acceleratore. In alcuni casi, per sorpassare, si e' costretti a scalare, dimenticando per una frazione di secondo di essere al volante di una wagon sportiveggiante. Ma e' una sensazione passeggera. Gli inserimenti in curva rapidi, lo sterzo diretto e preciso e la disinvoltura con cui si passa da una traiettoria all'altra rivelano un assetto all'altezza della situazione, che regala sicurezza e reattivita' alla Sportwagon. Il retrotreno e' ben incollato a terra e raramente il sistema di controllo VDC - comunque tarato in modo da non annichilire quasi mai la guida sportiva - entra in azione: si fa vivo soltanto quando i trasferimenti di carico sono troppo bruschi o quando si transita su di un fondo viscido. Super infine, il comportamento dell'impianto frenante, ben modulabile e potente anche quando si pretende molto dalla 159. "
Molto lusinghiero quindi il giudizio di AutoMese, che non ha pero' l'abitudine di esprimere votazioni come la maggior parte delle altre riviste.