Album 1900 (1950-59)

Rosario M

Alfista Megalomane
19 Maggio 2013
2,694
4,408
181
CT
Regione
Sicilia
Alfa
Duetto
Motore
1.6
Questa è considerata l'Alfa Romeo per eccellenza. Il perchè è semplice. Ultima auto costruita in modo artigianale; esce dallo Stabilimento del Portello; è la prima vettura moderna al passo con le nuove tecnologie che ormai proponevano la carrozzeria con scocca integrata al telaio. Ancora era un auto per pochi, una sorta di esclusività ben lontani dalla Giulietta, Giulia e successiva Alfasud, auto da catena di montaggio e numeri di produzione elevate. Ma soprattutto, auto in pieno boom economico, è la vettura al centro di tutti i carrozzieri italiani. Bellezza, puro piacere dell'estetica, essendo in pochi esemplari ,queste varietà hanno raggiunto prezzi elevati.
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L'auto, interamente progettata sotto la supervisione di Orazio Satta Puliga (vedi Album Alfa Romeo;)), conteneva diverse raffinatezze meccaniche. Il “cuore” della 1900 era il motore. Con questa vettura la casa milanese abbandonò i frazionamenti a sei e otto cilindri in favore di un frazionamento che consentiva una minore imposizione fiscale. Veniva però rispettata la tradizione con l'adozione della testata in lega leggera, dei due alberi a camme in testa e delle camere di scoppio emisferiche.
Il 4 cilindri 1900 cominciò a girare al banco il 14 gennaio 1950 in una prima versione con il basamento in alluminio. Con un solo carburatore dava una novantina di cavalli.
 
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Per la sospensione anteriore Giuseppe Busso, progettista dei gruppi meccanici (vedi Album Alfa Romeo;)) optò per lo schema con quadrilateri trasversali, molle ad elica e ammortizzatori telescopici, comune ormai a molti tipi di vetture. La sospensione posteriore era completamente inedita. Il ponte rigido con coppia conica ipoide, molle ad elica e ammortizzatori tubolari era collegato longitudinalmente al telaio tramite due puntoni di duralluminio che applicavano al telaio delle spinte anticoricanti in curva.
 
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La configurazione della forma, il progetto dettagliato di tutti i lamierati e persino lo studio delle attrezzature produttive furono integralmente eseguiti al Portello.
La prima uscita in strada della 1900 avvenne il 2 marzo 1950 con Sanesi alla guida, Garcea, Busso e Nicolis come passeggeri. Un altro prototipo fu presentato marciante all'esterno del salone di Torino (4-14 maggio 1950) ma il modello fu giudicato insoddisfacente soprattutto a causa di una sua remota somiglianza con la nuova berlina FIAT 1400 con la quale condivideva la fiancata massiccia e la voluminosa coda tondeggiante.
 
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La presentazione della 1900 alla stampa si tenne il 2 ottobre 1950 a Milano all'hotel Principe di Savoia. La presentazione ufficiale avvenne al salone di Parigi nell'ottobre di quello stesso anno.
 
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