Su una vettura dotata di un generoso sistema di alimentazione come la 75 la temperatura dell'aria aspirata gioca un ruolo fondamentale,è vero che l'aria fredda è più densa e teoricamente fa rendere meglio il motore,ma è anche vero che l'aria troppo fredda del periodo invernale non giova troppo.
Essenzialmente il problema è che si corre il rischio che si condensi la benzina emulsionata dopo i condotti Venturi,ricadendo sotto forma di gocce,falsando la carburazione e generando ingrassamenti del rapporto stechiometrico con conseguenti autoaccensioni,tradotto il motore tossicchia e strattona,è anche vero che eria troppo calda causa l'evaporazione della benzina e dopo una breve fermata del motore si fatica a farlo ripartire,poichè le vaschette si svuotano e i vapori della benzina ingolfano le camere di scoppio.
In un inverno con temperature parecchio rigide mi si fermò la Giulietta 116 alla quale avevo bloccato il dispositivo perchè in movimento l'aria fredda mi aveva addirittura gelato la benzina sulle uscite del carburatore .................
ora è un'eventualità remota ma è indubbio che se il dispositivo funziona il motore lavora meglio.
Essenzialmente il problema è che si corre il rischio che si condensi la benzina emulsionata dopo i condotti Venturi,ricadendo sotto forma di gocce,falsando la carburazione e generando ingrassamenti del rapporto stechiometrico con conseguenti autoaccensioni,tradotto il motore tossicchia e strattona,è anche vero che eria troppo calda causa l'evaporazione della benzina e dopo una breve fermata del motore si fatica a farlo ripartire,poichè le vaschette si svuotano e i vapori della benzina ingolfano le camere di scoppio.
In un inverno con temperature parecchio rigide mi si fermò la Giulietta 116 alla quale avevo bloccato il dispositivo perchè in movimento l'aria fredda mi aveva addirittura gelato la benzina sulle uscite del carburatore .................
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