L'Alfa Romeo 2600 è un'automobile prodotta, in varie versioni, negli stabilimenti della casa milanese, tra il 1961 e il 1968.
Siglata internamente 106, la 2600 rimpiazza la 2000. Ha ottenuto un posto nella storia della Casa del Biscione poiché è stata l'ultima Alfa con un motore 6 cilindri in linea bialbero.
Presentata nel 1961, la 2600 era disponibile nelle versioni berlina, coupé (la Sprint, carrozzata da Bertone) e spyder (carrozzata da Touring). Tutte le versioni erano derivate dalle analoghe "2000", con un nuovo 6 cilindri di 2584 cc (a due carburatori per la berlina e tre per Sprint e Spider). A queste versioni si aggiunsero più tardi una coupé realizzata da Zagato, la Sprint Zagato, e una berlina 6 luci costruita in serie limitata dalla OSI, la De Luxe.
L'Alfa Romeo 2600 Berlina del 1962Le 2600 ebbero scarso successo, non solo perché erano troppo care: l'Alfa Romeo aveva deciso di dare priorità allo sviluppo della più piccola Giulia, e quindi la 2600 era solo una rivisitazione della precedente 2000. Poiché la 2000 altro non era se non una 1900 ristilizzata, l'autotelaio della 2600 era piuttosto invecchiato.
Un altro motivo per le scarse vendite era lo stile: il design della berlina (con motore da 130 CV) non era stato felice (era lo stesso della precedente 2000, di impronta anni '50) e ciò si tradusse in scarse vendite (2038 esemplari), tanto da essere superata dalla Sprint e dalla Spider. La berlina ebbe una versione speciale, la De Luxe, costruita dalla torinese OSI (azienda del gruppo Ghia), con motore da 145 CV, costruita in appena 54 esemplari.
La 2600 Spider (motore da 145 CV) aveva uno stile simile a quello della più piccola Giulietta Spider, piacevole ma (date le dimensioni maggiori) poco aggraziato; aveva però a favore il fatto di essere una quattro posti (2257 esemplari venduti dal 1961 al 1965, anno di chiusura della Touring).
Molto più fortunata fu la Sprint (6999 esemplari dei quali 597 con guida a destra), una coupé di grandi dimensioni per quattro adulti destinata al turismo veloce, favorita in questo dalla potenza del motore (lo stesso della Spider) e dalla coppia. Lo stile era lo stesso della precedente 2000 Sprint, uno dei primi progetti di Giorgetto Giugiaro per la Bertone. Nel 1966 Zagato presentò una sua interpretazione della Sprint, disegnata da Ercole Spada, con un motore più potente (165 CV) e una linea più aerodinamica.
Al giorno d'oggi, come auto d'epoca, le 2600 Sprint e Spider sono molto apprezzate per il loro stile, per le performance, per il suono del motore e per la loro rarità. La 2600 berlina è più che altro una curiosità, e ne sopravvivono poche. Rarissime le Sprint Zagato, e ancora di più le De Luxe.
Nel 1968 venne terminata la produzione e per alcuni anni, fino alla presentazione della Alfa 6, non ci furono in catalogo Alfa Romeo autovetture con motorizzazioni di così alta cilindrata e il top di gamma poteva essere considerata la 1750 presentata nello stesso anno, con la sorella maggiore 2000 di poco successiva.
Fonte wikipedia