Ultima scoperta...
Probabilmente non me ne sono accorto fino ad ora e non so perché ma penso che la grande confidenza che ormai, dopo 40.000 Km, ho preso con la mia Q mi abbia portato a questa novità così lentamente che quasi non me ne accorgevo...
Ma un amico che mi seguiva...oddio, seguiva...cercava di seguirmi mi ha detto: “guarda che se continui a sgommare in accelerazione fai fuori anche le invernali in una sola stagione...”
All’inizio, i primi mesi, sudavo freddo a guidarla, non mi vergogno a dirlo. Mai guidata un’auto sopra i 250 CV.
Quindi modalità “conservative” e piede titubante. Ma non potevo fare a meno di quell’adrenalina.
Avevo paura delle reazioni, soprattutto in accelerazione, del retrotreno: troppi “pendoli” visti su YouTube.
Ma il cuore non batteva mai abbastanza forte, in fretta.
Poi, pian piano, ho finalmente cercato il limite. E l’ho trovato molto in alto.
Ho lottato per non superarlo troppo spesso ma la confidenza cresceva.
Adesso, finalmente, mi trovo ad accelerare quasi ogni volta fino al limite dell’aderenza del posteriore. Raramente oltre ma spesso proprio al limite. Fino a quando hai la sensazione, che ti trasmette il sedere, di passare dalle rotaie su cui si muove naturalmente al primo accenno di danza del posteriore. Ma controllata e controllabile.
Addirittura in quarta piena...
E a tirare al limite in molte curve, raramente oltre ma vicino al limite.
Senza infrangere i limiti del codice, solo raggiungendoli...molto in fretta e dove non ci sono altri.
E godendomi come un riccio le strade più tortuose e difficili che riesco a trovare.
E questo in tutte le condizioni di tempo e aderenza.
Il torque vectoring è fantastico, il controllo di trazione interviene solo per perdite di aderenza brutali. Ma ho provato anche senza controllo e ce l’ho fatta, con naturalezza.
Non sono bravo io, è lei fantastica.
Adesso temo solo l’eccesso di confidenza. Ma se riuscirò a evitarlo vorrò più cavalli e un’asticella più in alto.
Anche questo è Giulia