Alfa Romeo ha solo da perdere...È vero che la fusione di FCA e PSA serve a produrre nuovi modelli con lo scambio di tecnologie
I giovani influencers e questi pop drivers dovrebbero essere coloro che danno una nuova luce o veste al marchio?Concordo con te, mi piace la tua filosofia ed è corretta.
Ma secondo voi i numeri dei "veri macchinisti puristi o smacchinoni" sono interessanti per chi guarda un mercato globale? Oltretutto un segmento B completamente da aprire? No.
Ben vengano ggiovani influencer e pop drivers per rivitalizzare il marchio.
A me sinceramente ha colpito, sicuramente non nei miei canoni o vicina ai miei gusti, ma credo che abbia un prezzo interessante sul segmento e un appeal giovane e esuberante che serve a un marchio storico e forse per questo legato a una sensazione di "nonno o genitore" (anche per me tralaltro prima di salire in sella dello stelvione) tra i nati della generazione Z.
Io ti scrivo da utente medio della strada che conosce a sprazzi la storia e il DNA delle case produttrici. E credo qomunque come il 90% dei possibili acquirenti di un'automobile.I giovani influencers e questi pop drivers dovrebbero essere coloro che danno una nuova luce o veste al marchio?
Quando hai a che fare con un marchio che ha fatto la storia dell'automobilismo a 360° servono tecnici competenti e stilisti di gamma!! Il DNA del marchio deve essere mantenuto oppure finisce come un marchio qualsiasi
Sono assolutamente d'accordo con te, basta con questa storia che Alfa Romeo non esiste più etc etc. Io ora guido Stelvio, ho avuto anche Giulietta, Mito e 147. Non mi sono mai sentito un Alfista di serie B neanche quando avevo la Mito. All'interno di un gruppo ci vogliono tutte le categorie di auto, anche perchè se no non si potrebbero fare berline come Giulia che si bellissime ma poco remunerative. Non dimentichiamoci di case come Porsche che senza gli odiatissimi suv sarebbero morte......A me esteticamente piace, a parte lo scudetto anteriore che non è proprio il massimo (anche se il giudizio definitivo andrebbe dato dopo averla vista dal vivo). Ma come dice il proverbio: de gustibus... Credo comunque che siete eccessivamente critici, non esiste una casa che non condivida parti fra i diversi modelli che produce per il semplice fatto che da un punto di vista economico non avrebbe senso non farlo. Anche Fiat l'ha praticamente sempre fatto con Alfa Romeo. Altrimenti dobbiamo tornare al solito discorso trito e ritrito che Alfa è morta con la 75