Da Autoblog.
Ecco la notizia che aspettavamo, quella che testimonia come l’impegno di Alfa Romeo negli Stati Uniti sia serio e programmato: il Biscione costruirà negli States un proprio stabilimento. La notizia sarebbe stata anticipata da Sergio Marchionne (forse per farsi perdonare dopo le ricorrenti voci di abbandono?), il quale ha affermato come la reiterata situazione di vantaggio dell’euro sul dollaro possa indurre i vertici del Lingotto a propendere per questa soluzione, costosa ma obbligatoria per conquistare un mercato prestigioso come quello statunitense e soddisfare l’obiettivo delle 300 mila vetture/anno fissato nel 2010.
Lo stesso manager italo-canadese avrebbe stimato che “saranno necessari quattro o cinque anni prima che la casa di Arese possa iniziare a sfornare utili negli US”. Un inizio di dicembre assai significativo per il futuro di Alfa Romeo, aperto con la nomina di De Meo ad amministratore delegato.
Questo futuro stabilimento non sarà il primo del Gruppo Fiat oltreoceano, dato che la Casa di Torino già nel 1909 inaugurò un impianto a Poughkeepsie (contea di Dutchess, stato di New York) chiuso nel decennio seguente.
Ci auguriamo che questa fabbrica abbia una sorte migliore…
Ecco la notizia che aspettavamo, quella che testimonia come l’impegno di Alfa Romeo negli Stati Uniti sia serio e programmato: il Biscione costruirà negli States un proprio stabilimento. La notizia sarebbe stata anticipata da Sergio Marchionne (forse per farsi perdonare dopo le ricorrenti voci di abbandono?), il quale ha affermato come la reiterata situazione di vantaggio dell’euro sul dollaro possa indurre i vertici del Lingotto a propendere per questa soluzione, costosa ma obbligatoria per conquistare un mercato prestigioso come quello statunitense e soddisfare l’obiettivo delle 300 mila vetture/anno fissato nel 2010.
Lo stesso manager italo-canadese avrebbe stimato che “saranno necessari quattro o cinque anni prima che la casa di Arese possa iniziare a sfornare utili negli US”. Un inizio di dicembre assai significativo per il futuro di Alfa Romeo, aperto con la nomina di De Meo ad amministratore delegato.
Questo futuro stabilimento non sarà il primo del Gruppo Fiat oltreoceano, dato che la Casa di Torino già nel 1909 inaugurò un impianto a Poughkeepsie (contea di Dutchess, stato di New York) chiuso nel decennio seguente.
Ci auguriamo che questa fabbrica abbia una sorte migliore…