Alfetta 1.6 - Bianca - 1978 - AN

complimenti per l'Alfetta, un Mito su quattro ruote.
 
Ciao Veramente spelndida....se vuoi magari in pm possiamo sentirci,sarei onorato di poter vedere dal vivo tale meraviglia
 
Grazie .... troppo buoni!!
Se vuoi Fabry stiamo organizzando un incontro/magnata a Cingoli per il 20 marzo .....
Si Gianni, quello sul cofano è il gatto del vicino che ha oramai capito il calore che emana il cofano dell'Alfetta dopo un degno giro!
 
complimenti è stupenda!
Scusa Al fetta, sapresti dirmi che consumo ha il 1.6 e se secondo il tuo (e degli altri possessori estimatori alfettisti) punto di vista la fantastica alfetta potrebbe essere usata "spesso" cioè due o tre volte alla settimana? Cioè: ad usarla dopo 35/40 anni la considerate "delicata"? Da usare raramente?
Grazie!
 
Grazie Luca. Il 1.6, per compensare la minor potenza rispetto il 1.8, ha i rapporti più corti, il che si traduce nelle strade a scorrimento veloce in un maggior consumo .... in autostrada mi viene istintivo cercare la 6° marcia. La mia media è di 8/9 km/l ma è migliorabile in quanto quella volta a settimana che la prendo, senza stapazzare la meccanica, mi piace sentire il tipico rombo, quindi marce tenute un attimo più del necessario, doppietta in scalata ...... il che si traduce in qualche euro dal benzinaio.....la felicità costa.
Come per le altre auto d'epoca, per non aver problemi, la frequenza dell'utilizzo è legata dallo stato di salute della macchina (se è totalmente restaurata chiaramente puoi stare più tranquillo) e dal come viene utilizzata. La meccanica è molto robusta, ma la carrozzeria, il sottoscocca e le guarnizioni dei cristalli ad esempio richiedono accortezze; la principale è evitare il più possibile la pioggia e le strade bagnate specie d'inverno dove potrebbero aver gettato il sale!!. La vernice, se l'esemplare è conservato, può macchiarsi molto più facilmente rispetto un'auto moderna sotto i colpi della resina degli alberi, dei "ricordini" di volatili, di saponi aggressivi durante il lavaggio (rigorosamente a mano). Anche le plastiche e le parti in gomma dopo 40 anni sulle spalle, meno sbalzi termici subiscono e meglio è quindi occhio a lasciarla per ore sotto il sole estivo.
Dal mio punto di vista la considero delicata perchè il minimo segno di usura mi fa scattare l'allarme rosso, ma questo è ovviamente soggettivo.
 
Intanto ti ringrazio molto per le info che mi stai dando, mi sto facendo un po' prendere la mano con l'alfetta, mi piacerebbe acquistarne una (ma chissà fra quanto) e mi vengono in mente molte domande alle quali leggendo questo forum riesco a dare risposte. Ad esempio, trovando un'alfetta restaurata in modo "conservativo", la carrozzeria dovrebbe essere preservata meglio di una con verniciatura originale?
 
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Per esperienza personale, trovarne una con la vernice originale è dura; sbiaditure e urti più o meno piccoli hanno fatto si che i carrozzieri abbiano lasciato la loro traccia. Ai fini storici la vernice originale è un valore aggiunto, ma per me una bella riverniciata del punto colore esatto e con una buona stesura uniforme e senza sgocciolature è la cosa migliore, anche a costo di dover sborsare qualcosa in più. Il problema è che in giro ce ne sono tante raffazzonate alla meglio, piene di stucco nei punti critici (es. parte inferiore del lunotto). Ho dovuto girare molto prima di trovarne volevo ..... e comunque dei lavori li ho dovuti fare.