Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Qualche tempo fa la pensavo anche io così.

Poi mi sono informato meglio sui costi del nucleare.
Il costo di realizzazione di una centrale ormai supera i 15 miliardi di Euro, poi c'è il materiale fissile (uranio, plutonio, torio), la manutenzione, lo "smaltimento" delle scorie radioattive, etc...
In sostanza gli impianti nucleari risultano economicamente sostenibili solo con prezzi >120 €/MWh [rif. Corte dei Conti Francese]. E lasciate stare le vecchie centrali ammortate che ormai è meglio che vengano spente (soprattutto quelle che sono troppo vicine a noi).

Questo quando il costo dell'energia di una centrale a gas è di 90-130 €/MWh (dipende dal costo del gas) ed un grande impianto solare porta ad un costo dell'energia di 40-60 €/MWh.
Quindi, no, il nucleare non è più una soluzione cost-effective.

Altra cosa se fosse disponibile il nucleare a fusione, ma siamo ancora lontani.
Quindi nessun futuro per l’elettrico
 
Forse ho inteso male, ma se intendi che l'innovazione e il progresso tecnologico sono sempre stati appannaggio dei "ricchi" direi proprio di no.

In effetti non mi sono spiegato bene.

Mi riferisco alle prima fasi (anni) di una innovazione.

Tipicamente in questa fase solo pochi possono goderne (e tipicamente ci vuole una certa capacità di spesa e di adattamento).
Se penso alle auto, agli inizi del secolo scorso quanti si potevano permettere un'auto? Pochissimi.
Se pensi a Tesla ormai vende da più di 13 anni, ma per quasi 5 anni se la sono potuti permettere in pochi (che all'inizio quella che costava meno superava i 90.000 Euro).
Anche la model 3 del 2016 comunque costava quasi 50k.

Pensa anche al telefonino.
I primi ETACS non lo aveva neanche il 4% della popolazione.
Oggi quasi tutti hanno lo smartphone, ma sono passati 30 anni.
Detto poi che lo smartphone ti abbia veramente migliorato la vita....

Il fatto è che (nell'era moderna) l'innovazione costa e le aziende devono caricare sul prezzo dei prodotti venduti nei primi anni i principali costi della ricerca e dello sviluppo (pensa anche ai farmaci).

Ci sono alcune cose che fanno eccezione. Tra queste alcune soluzioni informatiche, alcune APP, l'intelligenza artificiale, etc...
Ma qui il tema è che all'inizio non te le fanno pagare perché hanno prima bisogno di fare grandi numeri (clienti). Dopo, quando hanno tanti clienti che non intendono più rinunciare alla soluzione, o ti fanno pagare il servizio o guadagnano con la pubblicità o vendendosi le tue informazioni personali a chiunque.

Ancora diversa è l'Intelligenza artificiale, che tu oggi puoi usare gratis su qualsiasi browser. E sai perché? Perché adesso hanno bisogno che la usiamo tanto affinché l'IA impari rapidamente. E poi vedrai (le aziende già la pagano).
 
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Quindi nessun futuro per l’elettrico
Non so, ma io credo che avrà un suo futuro.

Per alcuni usi è una soluzione ideale.
Nel nostro piccolo, pensa ai postini o ai corrieri che devono spegnere ed accendere i mezzi centinaia di volte al giorno, usare un motore endotermico è follia.
O pensa a chi deve fare 10-15km al giorno, magari in città dove tipicamente non superi i 50km/h.
Detto che poi in inverno il motore non fa neanche in tempo a scaldarsi (ed è meglio evitare di respirare i gas della benzina verde quando il catalizzatore non è ancora caldo).
Se poi costassero poco e si riuscisse a caricare a 0,20 Euro al kwh, tenendo conto che la manutenzione è quasi nulla, diventerebbe anche un fattore di grande convenienza.

Solo con il tempo vedremo in che forma ed in che percentuale di mercato.
Certo che, come ci siamo già detti, le auto elettriche hanno senso se associate alle fonti alternative.
 
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Qualche tempo fa la pensavo anche io così.

Poi mi sono informato meglio sui costi del nucleare.
Il costo di realizzazione di una centrale ormai supera i 15 miliardi di Euro, poi c'è il materiale fissile (uranio, plutonio, torio), la manutenzione, lo "smaltimento" delle scorie radioattive, etc...
In sostanza gli impianti nucleari risultano economicamente sostenibili solo con prezzi >120 €/MWh [rif. Corte dei Conti Francese]. E lasciate stare le vecchie centrali ammortate che ormai è meglio che vengano spente (soprattutto quelle che sono troppo vicine a noi).

Questo quando il costo dell'energia di una centrale a gas è di 90-130 €/MWh (dipende dal costo del gas) ed un grande impianto solare porta ad un costo dell'energia di 40-60 €/MWh.
Quindi, no, il nucleare non è più una soluzione cost-effective.

Altra cosa se fosse disponibile il nucleare a fusione, ma siamo ancora lontani.

Magari fosse come dici tu. Evidentemente, ti dimentichi del Paese in cui viviamo e quindi un progetto che costerebbe "solo" 15 miliaerdi, a conclusione non verrebbe meno di 30...con tutte le ricadute del caso...tralasciando le tempistiche.
E non dite che sono cose che capitano solo al sud, perchè vi cito solo a mero titolo di esempio, il tunnel del Colle di Tenda...
 
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Magari fosse come dici tu. Evidentemente, ti dimentichi del Paese in cui viviamo e quindi un progetto che costerebbe "solo" 15 miliaerdi, a conclusione non verrebbe meno di 30...con tutte le ricadute del caso...tralasciando le tempistiche.
E non dite che sono cose che capitano solo al sud, perchè vi cito solo a mero titolo di esempio, il tunnel del Colle di Tenda...
……prima di tutto questo, ci sono gli ambientalisti
 
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Reazioni: Mgaproduction
Non so, ma io credo che avrà un suo futuro.

Per alcuni usi è una soluzione ideale.
Nel nostro piccolo, pensa ai postini o ai corrieri che devono spegnere ed accendere i mezzi centinaia di volte al giorno, usare un motore endotermico è follia.
O pensa a chi deve fare 10-15km al giorno, magari in città dove tipicamente non superi i 50km/h.
Detto che poi in inverno il motore non fa neanche in tempo a scaldarsi (ed è meglio evitare di respirare i gas della benzina verde quando il catalizzatore non è ancora caldo).
Se poi costassero poco e si riuscisse a caricare a 0,20 Euro al kwh, tenendo conto che la manutenzione è quasi nulla, diventerebbe anche un fattore di grande convenienza.

Solo con il tempo vedremo in che forma ed in che percentuale di mercato.
Certo che, come ci siamo già detti, le auto elettriche hanno senso se associate alle fonti alternative.
Ecco perché l’elettrico non doveva e non deve essere imposto. L’unico utilizzo è solo quello che hai descritto. Per tutto il resto non serve a nulla.
 
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Reazioni: gigalfa
Magari fosse come dici tu. Evidentemente, ti dimentichi del Paese in cui viviamo e quindi un progetto che costerebbe "solo" 15 miliaerdi, a conclusione non verrebbe meno di 30...con tutte le ricadute del caso...tralasciando le tempistiche.
E non dite che sono cose che capitano solo al sud, perchè vi cito solo a mero titolo di esempio, il tunnel del Colle di Tenda...
vogliamo parlare dei costi della TAV? che costa 3/4 volte di più al km che nel resto del mondo?
 
vogliamo parlare dei costi della TAV? che costa 3/4 volte di più al km che nel resto del mondo?

Non solo : e che dura da ormai 23 anni, ovvero da quando è stato ratificato l'accordo italo-francese.

Ma ce l'immaginiamo la costruzione di una centrale nucleare da noi in questi periodi ? Praticamente la giudico impossibile.
Al pari dell'ormai famoso ponte...
 
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In effetti non mi sono spiegato bene.

Mi riferisco alle prima fasi (anni) di una innovazione.

Tipicamente in questa fase solo pochi possono goderne (e tipicamente ci vuole una certa capacità di spesa e di adattamento).
Se penso alle auto, agli inizi del secolo scorso quanti si potevano permettere un'auto? Pochissimi.
Se pensi a Tesla ormai vende da più di 13 anni, ma per quasi 5 anni se la sono potuti permettere in pochi (che all'inizio quella che costava meno superava i 90.000 Euro).
Anche la model 3 del 2016 comunque costava quasi 50k.

Pensa anche al telefonino.
I primi ETACS non lo aveva neanche il 4% della popolazione.
Oggi quasi tutti hanno lo smartphone, ma sono passati 30 anni.
Detto poi che lo smartphone ti abbia veramente migliorato la vita....

Il fatto è che (nell'era moderna) l'innovazione costa e le aziende devono caricare sul prezzo dei prodotti venduti nei primi anni i principali costi della ricerca e dello sviluppo (pensa anche ai farmaci).

Ci sono alcune cose che fanno eccezione. Tra queste alcune soluzioni informatiche, alcune APP, l'intelligenza artificiale, etc...
Ma qui il tema è che all'inizio non te le fanno pagare perché hanno prima bisogno di fare grandi numeri (clienti). Dopo, quando hanno tanti clienti che non intendono più rinunciare alla soluzione, o ti fanno pagare il servizio o guadagnano con la pubblicità o vendendosi le tue informazioni personali a chiunque.

Ancora diversa è l'Intelligenza artificiale, che tu oggi puoi usare gratis su qualsiasi browser. E sai perché? Perché adesso hanno bisogno che la usiamo tanto affinché l'IA impari rapidamente. E poi vedrai (le aziende già la pagano).
Ok, così ci sta. Hai descritto il classico "ciclo di vita del prodotto", che in effetti è difficilmente applicabile alle soluzioni informatiche. D'accordo anche sul tuo commento sull'AI, che in effetti quando dimostri che ha sbagliato, impara e questo fa comodo a chi la gestisce.